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Unmechanical: Extended, recensione

A due anni e mezzo dall'uscita su PC, arriva una versione estesa di Unmechanical per le console

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   30/01/2015

Realizzato originariamente dal team svedese Talawa Games e pubblicato nell'estate del 2012, Unmechanical è stato ripreso in mano da Grip Games allo scopo di confezionare un'edizione console destinata a girare su Xbox One, PlayStation 3 e PlayStation 4. Gli sviluppatori non si sono però limitati a una limatura del prodotto e alla risoluzione di eventuali problematiche, bensì hanno aggiunto alla campagna un capitolo extra, con protagonisti differenti, a cui è possibile accedere fin da subito nella schermata di partenza.

Unmechanical: Extended, recensione

Procediamo però con ordine. Unmechanical: Extended è ambientato in un mondo popolato da curiose forme di vita meccaniche, una sorta di graziosi "polipi" dotati di quattro zampette e di un'elica che gli consente di svolazzare in lungo e in largo, nonché di un raggio traente simile a quello dei classici UFO dei film di fantascienza d'annata. Possono dunque "afferrare" oggetti più o meno pesanti e trascinarli in giro, abilità che nel corso dell'avventura si rivelerà fondamentale. Sì, perché durante una "passeggiata" in branco, uno di questi esseri cade in una trappola e si ritrova rinchiuso in una sorta di enorme struttura sotterranea, i cui dispositivi sembrano controllati da una creatura dalle fattezze familiari. Al comando del robottino, il nostro compito sarà dunque quello di risolvere una serie di enigmi ambientali e riguadagnare la libertà, ottenendo alla fine della storia due possibili conclusioni. Peccato che ciò non produca in alcun modo una valorizzazione della rigiocabilità, visto che basterà ricaricare l'ultimo salvataggio dopo l'ending per effettuare una scelta diversa e assistere dunque al secondo finale... di entrambe le storie.

Semplice e pieno d'atmosfera, Unmechanical: Extended offre un'avventura a base puzzle davvero piacevole

Breve ma intenso?

L'originale Unmechanical è uscito ormai due anni e mezzo fa, ma l'esperienza offerta dal gioco si rivela ancora attuale e carica di una grande atmosfera, che è poi l'elemento caratterizzante del prodotto rielaborato per l'occasione da Grip Games. Il prezzo di 9,99 euro appare adeguato all'offerta, che fra la campagna originale e il capitolo Extended arriva a durare cinque o sei ore, pur senza mai impegnare realmente il giocatore.

Unmechanical: Extended, recensione

In questo caso la mancanza di una sfida propriamente detta rientra però in una precisa scelta di design, e non ci sentiamo di criticarla più di tanto: in Unmechanical: Extended non esiste il concetto di game over e c'è pochissimo backtracking, visto che i puzzle si svolgono più o meno a compartimenti stagni, per quanto talvolta l'area da esplorare alla ricerca di oggetti e interruttori possa assumere dimensioni ragguardevoli. Di certo non ci si annoia, e l'attenzione per lo stile o persino la direzione audio, essenziale ma significativa, contribuiscono a tenere vivo l'interesse mentre si passa da un enigma all'altro. Se proprio ci si dovesse bloccare, peraltro, è presente una funzione "help" che fornisce un suggerimento sul da farsi (nella versione che abbiamo testato, tuttavia, tale funzione non era ancora attiva). Come detto poc'anzi, la creaturina che controlliamo può volare liberamente, godendo peraltro di un ottimo sistema di stabilizzazione rispetto al contesto inerziale, e trascinare oggetti usando il raggio traente che emette dal basso. I comandi sono quanto di più semplice si possa immaginare (lo stick analogico per muoversi e un qualsiasi pulsante del controller per attivare il raggio) e non cambiano nel corso dell'avventura, seppure il robottino a un certo punto venga modificato per potersi muovere anche sott'acqua senza problemi. Tale upgrade consente di visitare zone dello scenario in precedenza inaccessibili, seppure questo elemento sia stato sfruttato in modo solo marginale nell'ottica del gameplay.

Obiettivi Xbox One

I 1000 Gamerpoint di Unmechanical: Extended si ottengono attraverso diciassette Obiettivi tutt'altro che lineari. Per sbloccarli bisogna infatti effettuare azioni precise, che non necessariamente sarete portati a eseguire durante il gioco, come ad esempio essere colpiti cinque volte da un lapillo mentre si trasporta una roccia, fare quattro inversioni in aria, tenere un oggetto in equilibrio per dieci secondi e così via. Non mancano poi gli Obiettivi relativi al completamento delle due campagne, uno per ogni possibile finale.

Puzzle con stile

Le idee messe in campo dagli autori originali di Unmechanical risultano effettivamente molto valide, ed è possibile capire cosa bisogna fare dopo solo un paio di sguardi allo scenario, individuando le cose che possono tornarci utili per aprire una determinata porta o attivare un dispositivo.

Unmechanical: Extended, recensione
Unmechanical: Extended, recensione

Nulla di complicato, come abbiamo già sottolineato, ma abbastanza da rendere il gameplay stiloso e piacevole, tanto che abbiamo completato la campagna nel corso di un'unica sessione, senza sudare ma senza neppure annoiarci, nemmeno un po'. Dopodiché siamo passati al già citato capitolo Extended, che dà il nome alla nuova edizione del gioco, ritrovando meccanismi molto simili a quelli utilizzati dai ragazzi di Talawa Games ma con una serie di importanti novità. La storia raccontata nell'episodio inedito ci vede infatti controllare un altro robottino, in pratica un padre (o una madre, chissà) impegnato a salvare il suo piccolo, catturato anch'esso dai congegni di una struttura sotterranea. L'azione, in questo caso, si svolge spesso in modo parallelo: sullo sfondo vediamo il nostro "figlioletto" che si ritrova a dover superare un passaggio chiuso, mentre noi in primo piano possiamo agire sugli interruttori che aprono proprio quelle porte; oppure collaborare premendo in sequenza gli stessi pulsanti, così da poter proseguire entrambi verso una possibile via di fuga. Non vogliamo anticipare troppo del capitolo Extended, ma ci sembra che Grip Games abbia fatto un eccellente lavoro, in continuità con la visione originale del progetto; riuscendo anche qui a spingere bene sull'atmosfera e donando personalità agli scenari, sempre ben differenziati, che scorrono sullo schermo fluidi e senza incertezze, nello splendore dei 1080p e sessanta frame al secondo.

Conclusioni

Versione testata Xbox One
Digital Delivery Xbox Store
Prezzo 9,99 €
Multiplayer.it
7.5
Lettori (1)
5.8
Il tuo voto

Unmechanical: Extended riesce nell'intento di riproporre su console un puzzle game di valore, arricchendone la struttura attraverso l'innesto di un capitolo extra, foriero di alcune interessanti novità e di idee che si rivelano perfettamente in linea con la visione originale. Il risultato è un titolo certamente non lunghissimo né impegnativo, ma che si lascia giocare alla grande, risultando oltremodo piacevole e capace di affascinare grazie alla straordinaria atmosfera, a una direzione attenta e a una certa cura dei dettagli. Se non avete giocato con la prima edizione di Unmechanical e vi stuzzica l'idea di un'esperienza del genere, procedete pure all'acquisto.

PRO

  • Grande atmosfera
  • Semplice e piacevole da giocare
  • La campagna originale e un bel capitolo extra

CONTRO

  • Grado di sfida bassino
  • Scarsa rigiocabilità nonostante i finali multipli