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Favola d’autunno

Inizierete un viaggio che non vorrete più concludere...

RECENSIONE di Simone Marcocchi   —   17/08/2015

Brothers: A Tale of Two Sons accoglie i giocatori senza troppi fronzoli o lunghi ed estenuanti filmati iniziali. Colorato con le tinte autunnali riesce a suscitare emozioni diverse: la malinconia suggerita dai colori pastello che ben si amalgamano con la storia del prologo, quindi la gioia scaturita dai due fratelli protagonisti, bambini che vogliono restare tali. Nonostante l'atmosfera, il mondo appare scanzonato e sopra le righe, ma non bisogna farsi ingannare. Per i due infatti la vita si dimostra dura fin dalla tenera età. Muoverete i primi passi dopo aver assistito alla perdita della madre, ma questo non è tutto.

Favola d’autunno

Al dramma infatti si aggiunge la malattia del padre, che può essere salvato, nonostante sia molto grave, ma solo attraverso il ritrovamento dell'Acqua della Vita, unica medicina che potrà ridare la salute all'elemento più vecchio della famiglia. È difficile non restare rapiti fin da subito dallo splendido lavoro di modellazione poligonale e dall'abile uso della palette cromatica. Il compito del giocatore è quello di muovere i due fratelli, coordinando le loro mosse contemporaneamente. Con la levetta del pad e i comandi di destra agirete sul fratello più piccolo e con quelli di sinistra su quello più grande. Può sembrare assurdo ma inizialmente non è così semplice e talvolta il vostro cervello potrebbe andare in leggere stasi da black-out, ma la coordinazione occhio-mano aumenta rapidamente senza contare che non avrete mai una fretta indiavolata, ma potrete prendervi il vostro tempo per calibrare bene l'azione migliore. I checkpoint infatti sono numerosi e l'intera avventura scorre via tranquilla. Nel caso si arrivasse a una dipartita, situazione che può presentarsi frequentemente, si torna indietro di poco e comunque la soluzione ai vari enigmi non è mai troppo cervellotica.

Grazie a "Brothers" le parole di un libro di fiabe prendono vita davanti a voi

L’anima di Bart

Favola d’autunno

L'idea alla base del gioco richiama molto da vicino l'incubo che ha subito Bart Simpson nell'episodio in cui sceglie di vendere la sua anima a Milhouse. In quel frangente infatti Bart si accorge che lui e il suo doppio, sotto forma di anima, insieme sono in grado di compiere azioni concatenate che altrimenti, da solo, non gli sarebbe possibile effettuare. Nello stesso modo avviene anche per i fratelli. La sinergia che unisce i loro sforzi è compatta e coesa ad ottenere un risultato che sia sempre bilanciato. Non sono gemelli e questo implica che la differenza di età tra i due faccia percepire all'osservatore due personalità molto distinte. Dove il più piccolo si dimostra pronto a giocare scherzi con tutti - comprese sonore pacche sul fondoschiena degli abitanti o sputi in ogni pozzo che incontra - l'altro palesa una maturità che gli permette di avere rapporti più diplomatici. La loro caratterizzazione ci farà percepire anche le loro qualità ed attitudini, come la predisposizione alla musica o la sensibilità con gli animali. Un lavoro di caratterizzazione ben ideato e riuscito, che si dimostra anche uno dei punti forti dell'intera produzione.

Trofei PlayStation 4

Ci sono 12 trofei in questa avventura: tutti semplici da portare a casa se avrete lo sguardo rivolto non solo alla missione principale, ma anche ad alcuni risvolti che fanno da cornice all'episodio centrale.

Un mondo vivo

Nonostante non vorremmo mai allontanarci dal primo villaggio, proprio perché in ogni angolo si annidano storie e vicende quotidiane di cui ci piacerebbe sapere qualcosa di più, è giusto dare spazio al resto dell'avventura, in quanto nelle oltre dure ore di gioco - meno di tre comunque nel suo complesso - entreremo in contatto con una natura spettacolare, ricchissima di dettagli, perfino tra le rovine rocciose o tra gli anfratti montani. Un altro richiamo, che è difficile non cogliere, è quello della recente demo di The Last Guardian che abbiamo ammirato all'E3 dello scorso giugno.

Favola d’autunno

Le meccaniche infatti sono molto simili e anche parte dell'ambientazione richiama i castelli ormai in rovina e le costruzioni amene, divelte dalla piaga del tempo e l'incuria degli uomini, nelle quali è bello arrampicarsi e compiere salti all'ultimo istante. Si deve fare attenzione ai passi falsi, che vi possono cogliere in fallo, e risulta fondamentale misurare i movimenti, ma più spesso sceglierete di scattare un "selfie" mentale del momento, per conservare in un'ampolla quell'istante. Conoscerete ogni condizione ambientale nel viaggio dei due fratelli, scossi da una pioggia violenta, illuminati dal sole o avvolti da un cielo plumbeo. Il teatro degli eventi è comunque quello bucolico/montano della piccola Heidi, dovrete tuffarvi in torrenti "schiumosi" e attraversare grotte allagate. Si aprirà anche una meravigliosa parentesi tra i ghiacci e faremo la conoscenza di altri personaggi, di cui non vogliamo anticiparvi nulla, che daranno maggiore sale alla vicenda. Una fiaba emotiva quindi, con la vita sempre appesa a un filo sottile, un destino in bilico in situazioni al limite dell'impossibile. Questo non preoccupa mai i due protagonisti, che siano sul bordo di uno strapiombo, agganciati ad un velivolo improvvisato - che sembra uscito da un laboratorio di Leonardo - o a cavallo di un rapace. La morte è sempre presente, come un'ombra che si allunga per tutta la durata del gioco, in modo più o meno velato, ma il focus verte comunque sulla piacevole metafora della vita che spinge gli uomini a cercare la luce nelle tenebre.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Digital Delivery PlayStation Store, Xbox Store
Prezzo 19,99 €
Multiplayer.it
9.0
Lettori (61)
7.4
Il tuo voto

Come recita il titolo, Brothers: A Tale of Two Sons è una favola e il suo stile autunnale suggerirebbe quasi di giocarla davanti a un camino scoppiettante. Irresistibile per i più piccoli, evocativa per i più grandi tra voi: parla a tutti e in ciascuno accende emozioni diverse. Rilassante e divertente, offre spunti di ricerca anche al di fuori dalla linearità della storia. La conversione per PlayStation 4, a due anni dall'uscita originale, ne mantiene intatto il fascino: se non l'avete ancora giocata, è arrivato il momento di farlo.

PRO

  • Emozionante in tutta la storia
  • Il sistema di controllo è stimolante

CONTRO

  • "Easy mode" per tutto il gioco