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Incudine e martello

L'esercito britannico sbarca su Company of Heroes 2

RECENSIONE di Andrea Centini   —   24/08/2015

Benché non abbia riscosso il medesimo, strepitoso successo del capitolo originale, che pur avendo una decina d'anni sulle spalle rappresenta tutt'oggi un'opera validissima sotto ogni punto di vista, Company of Heroes 2 ha comunque dato vita a una community online solida e appassionata, sempre pronta a recepire con grande entusiasmo i nuovi contenuti che Relic Entertainment rilascia da un paio d'anni a questa parte per ampliare l'esperienza bellica. Dopo il buon impatto delle espansioni precedenti, ovvero la bellissima Ardennes Assault con una campagna single player tutta nuova e quella multiplayer The Western Front Armies, la software house canadese recentemente acquistata da Sega in seguito alla caduta di THQ ha deciso di mettere i proverbiali puntini sulle i con un nuovo pacchetto stand alone, dedicato a uno degli eserciti più "tosti" della storia e del primo capitolo della saga. Stiamo parlando delle forze armate britanniche coordinate dal carismatico Winston Churchill, le uniche in grado di resistere all'invasione dell'Asse e tra le principali protagoniste del celeberrimo Sbarco in Normandia, il punto di svolta della Seconda Guerra Mondiale. Alla stregua di The Western Front Armies, British Forces è un'espansione pensata per il multiplayer, che oltre ad aggiungere l'armata agli ordini di sua maestà integra otto nuove mappe e qualche piccola miglioria tecnica.

Otto nuove mappe e il potente esercito britannico nell'espansione British Forces di Company of Heroes 2

Due al prezzo di uno

Se c'è una manovra strategica nella quale i soldati inglesi riuscirono a distinguersi durante il conflitto, essa fu la capacità di arroccarsi sugli avamposti conquistati e di non farsi ricacciare indietro dal nemico, con una tenacia e un coraggio leggendari vergati nei racconti di quel terribile momento storico. Questa abilità nell'attutire i colpi e nel respingere gli avversari è stata tradotta con successo nel primo Company of Heroes, laddove l'esercito britannico rappresentava la forza più difficile da sradicare, far arretrare e infine annientare. Restando nella medesima ottica storicamente accurata, ma aggiungendo un doveroso e maggiore equilibrio, le British Forces dell'omonima espansione di Company of Heroes 2 hanno sempre una naturale propensione alla difesa, ciò nonostante Relic Entertainment ha immaginato l'albero tecnologico delle unità con un duplice sviluppo, ben spiegato dalla teoria "dell'incudine e del martello" costantemente utilizzata in sede di promozione.

Incudine e martello
Incudine e martello

Se da un lato è infatti sempre possibile puntare su un robusto approccio difensivo in grado di rivaleggiare con quello tedesco (incudine), dall'altro troviamo specializzazioni in favore della mobilità delle truppe e soprattutto comandanti capaci di sovvertire l'esito della battaglia grazie a devastanti attacchi a distanza (martello), suffragati da mezzi da ricognizione, cacciabombardieri e artiglieria pesante. In poche parole, è possibile plasmare le forze britanniche secondo due binari ben distinti, una malleabilità strategica che può fare la differenza in mano ai giocatori più esperti. Le nuove unità sono in tutto quindici e spaziano dalla versatile fanteria di base, capace di difendersi egregiamente anche dalle truppe d'élite nemiche, sino ai temibili carri armati come lo Sherman Firefly, il Cromwell e il Churchill, senza dimenticare l'aliante da trasporto tattico della RAF Airspeed Horsa e il cacciabomardiere Hawker Typhoon, impiegato con successo soprattutto durante lo sbarco in Normandia. Al di là dei soldati di base, che possono essere equipaggiati con granate e bombe gammon (capaci di immobilizzare temporaneamente un carro armato nemico), distribuire medicinali e persino coordinare l'attacco degli howitzer (obici-cannoni) da 25 libbre collocati nel quartier generale, tra i più efficaci troviamo i preziosissimi Royal Engineers, le cui molteplici funzioni spaziano dal riparare veicoli e strutture al costruire sistemi difensivi, senza dimenticare la possibilità di distruggere ostacoli con piccole cariche esplosive. Non mancano i commando orientati alle imboscate stealth grazie alle granate fumogene e alle potenti cariche da demolizione, il reparto di fanteria "cacciacarri" equipaggiato con fucili Boys e granate HEAT, il cecchino munito del medesimo fucile capace di distruggere veicoli leggeri, un paio di unità armate di cannoni semoventi (Bofors QF da 40 millimetri e QF 17 AT Gun) e l'Airlanding Officer, che offre supporto tattico aereo alla fanteria ed è particolarmente efficace nella strategia "martello". La versatilità del personale umano si riflette anche in quella dei veicoli, suddivisi in leggeri, medi e pesanti. Tra i meno corazzati troviamo l'AEC MK III, un piccolo e veloce autoblindo munito di un pericoloso cannone da 75 millimetri, l'Universal Carrier dedicato al trasporto rapido della fanteria sul campo di battaglia, il veicolo semovente d'artiglieria "Sexton" con un obice da 25 libbre e il piccolo carro armato Valentine, ben conosciuto dagli appassionati di World of Tanks e che nel titolo Relic può coordinare il fuoco di sbarramento dei Sexton e abilitare la cosiddetta "Emergency War Speed".

Incudine e martello

Tra i carri armati mediamente corazzati troviamo l'A34 Comet dal quale è possibile lanciare granate a frammentazione e i già citati Cromwell e Sherman Firefly, quest'ultimo equipaggiabile con una devastante batteria di razzi RP-3, utile sui veicoli e per creare scompiglio tra la fanteria nemica arroccata. Il pezzo forte dell'esercito britannico è rappresentato naturalmente dal carro pesante Churchill, che può essere sviluppato in tre varianti: l'MKIV è la più versatile grazie al cannone da 75 millimetri e alla possibilità di lanciare fumogeni e granate; l'AVRE è equipaggiato con un poderoso mortaio da 290 millimetri in grado di abbattere qualunque ostacolo, mentre il famigerato Crocodile ha un terrificante lanciafiamme particolarmente utile contro la fanteria. Per quanto concerne i cosiddetti comandanti, un elemento cardine nel gameplay di Company of Heroes 2, tra i più interessanti troviamo sicuramente il Reggimento delle armi speciali, che può schierare la fanteria cacciacarri, inviare semicingolati di rifornimento e lanciare attacchi radenti con i Typhoon, oltre che potentissimi colpi d'artiglieria concentrati sul bersaglio indicato dal giocatore. Il Reggimento della Royal Artillery è efficace ai fini della ricognizione e per il fuoco di sbarramento, mentre quello dei Royal Engineers è pensato principalmente per il supporto ai veicoli, soprattutto per l'abilità della riparazione automatica dei mezzi danneggiati. Chiude il lotto dei migliori il Reggimento Operazione avanguardia, in equilibrio tra la strategia martello e quella incudine: con questo comandate si può avviare un attacco con i cacciabombardieri Typhoon e schierare un quartier generale avanzato con alianti, utile per i rinforzi e l'acquisizione di risorse aggiuntive. Nel complesso una grande varietà in grado di accontentare sia l'appassionato di storia che il giocatore smaliziato di RTS.

Teatro di guerra

In British Forces non troviamo il solo esercito britannico ma anche otto nuove mappe, ambientate nei luoghi simbolo dei progressi compiuti dalle forze d'oltremanica dopo lo sbarco in Normandia. Checkpoint Arnhem, pensata per due giocatori, è sita nell'omonima città olandese che fu teatro di una delle operazioni più celebri della Seconda Guerra Mondiale, ovvero Market Garden. Più estese sono la raffineria di Gelsenkirchen e il bellissimo Valico di Heidelberg, con la città tedesca tagliata in due dal fiume Neckar (un affluente del Reno) sormontato da tre ponti, i settori nevralgici da conquistare per schiacciare il nemico nel proprio quartier generale.

Incudine e martello

Tra le più grandi per sei-otto giocatori troviamo il Porto di Amburgo, con i tre punti strategici situati nella linea verticale al centro della mappa, l'Assalto di Lorch e l'acciaieria di Essen. Affascinanti sono anche Dusserdolf, dove la città è totalmente distrutta dai bombardamenti alleati, e Al di là del Reno, ricca di postazioni difensive sulla riva del fiume, da conquistare prima del nemico per avere un vantaggio tattico sensibile. Dal punto di vista tecnico i contenuti di British Forces non si discostano dall'ottima qualità degli altri lavori Relic, tuttavia in essa trova spazio un'interessante novità relativa alle animazioni, dato che è stato rinnovato il motion capture per le movenze di base, tradotto in tutte le fazioni. Resta comunque un poco sgradevole da osservare il "salto" che i soldati compiono quando vengono uccisi. Per quanto riguarda il comparto audio un buon lavoro è stato fatto soprattutto per il doppiaggio delle unità, dato che l'esercito britannico era ed è caratterizzato da diversi accenti e comportamenti in base al paese d'origine e al ceto sociale dei soldati. Inutile sottolineare che eventuali problemi di bilanciamento della fazione potranno sorgere solo dopo test intensivi operati dall'intera comunità di appassionati, tuttavia al momento non abbiamo ravvisato criticità di sorta e British Forces rappresenta un ottimo pacchetto per ampliare l'esperienza del buon RTS storico.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema operativo: Windows 10
  • Processore: Intel Core i7-4790 3,60 GHz
  • Memoria: 8 GB RAM
  • Scheda Video: MSI Geforce GTX 980

Requisiti minimi

  • Sistema Operativo: 32bit Vista
  • Processore: 2Ghz Intel Core2 Duo o equivalente
  • Memoria: 2GB RAM
  • Scheda Video: 512MB Direct3D 10 (GeForce 8800 GT o Radeon HD 2900XT)

Requisiti consigliati

  • Sistema operativo: Windows 7 64 bit e superiori
  • Processore: 3Ghz Intel i5 quad core o equivalente
  • Memoria: 4 GB RAM
  • Scheda video: 1024 MB Direct3D 11 (GeForce GTX 470 o Radeon HD 5850)

Conclusioni

Digital Delivery Steam
Prezzo 12,99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (1)
8.5
Il tuo voto

Per circa tredici euro ci si porta nell'hard disk un'espansione stand alone che include uno dei migliori eserciti presenti in Company of Heroes 2, forte di una duplice anima strategica che lo rende particolarmente duttile se gestito da mani esperte. Peccato non sia possibile vederlo in azione in una campagna single player ad hoc, anche alla luce delle celebri battaglie in cui le forze d'oltremanica furono coinvolte durante il secondo conflitto mondiale. British Forces, in definitiva, è un acquisto tranquillamente consigliabile agli amanti della produzione Relic.

PRO

  • Nuove unità affascinanti
  • Duplice sviluppo dell'albero tecnologico
  • Il doppiaggio e gli effetti sonori
  • Animazioni più accurate grazie al rinnovato motion capture

CONTRO

  • Sarebbe stato bello avere una campagna ad hoc
  • Qualche sparuto bug da rettificare