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Il sogno continua

Tanta qualità nel secondo DLC a pagamento del simulatore italiano

RECENSIONE di Andrea Centini   —   16/10/2015

Affermatosi come uno dei migliori simulatori di guida sulla piazza, Assetto Corsa prosegue inarrestabile nel suo percorso evolutivo promesso dagli sviluppatori, un lungo cammino irto di ostacoli ma foriero di immense soddisfazioni per Kunos Simulazioni e gli appassionati del genere. Le tappe principali di questa crescita sono sistematicamente legate al lancio dei cosiddetti "Pack", contenuti aggiuntivi - sia a pagamento che gratuiti - accompagnati da corposi aggiornamenti che, oltre ad aggiungere un numeretto alla build del codice, alzano sensibilmente l'asticella dei valori produttivi dell'opera italiana. Assieme al primo Dream Pack uscito circa sette mesi fa, Assetto Corsa è balzato alla versione 1.1 che ha inaugurato le condizioni meteo e introdotto diverse migliorie tecniche, mentre col Bonus Pack, lanciato gratuitamente questa estate, il simulatore ha raggiunto la build 1.2 che è collimata con una sostanziale evoluzione dell'Intelligenza Artificiale. Lo spettacolare Dream Pack 2, oggetto della nostra analisi, oltre ai consueti contenuti eccellenti e a un rapporto qualità-prezzo invidiabile, sancisce l'approdo alla versione 1.3, il cui corposo changelog cela alcune novità di notevole rilevanza.

Sette vetture e il Catalunya circuit in Laserscan nel nuovo Dream Pack di Assetto Corsa

Cambio gomme

L'ingrediente principale (ma non l'unico) che ha trainato Assetto Corsa al successo è indubbiamente il delizioso modello fisico-dinamico plasmato da Kunos Simulazioni, talmente raffinato da offrire un piacere di guida praticamente assimilabile a quello reale, quando ovviamente lo si fruisce con una buona periferica dedicata. Con l'aggiornamento 1.3 il gap tra guida reale e virtuale è stato ulteriormente limato grazie ad alcuni sensibili interventi sul core engine e sul physics engine, i cui effetti tangibili hanno reso il Force Feedback, fiore all'occhiello della produzione, ancor più solido e accurato. Il titolo italiano adesso supporta nativamente i 64 bit, inoltre la fisica delle auto viene totalmente calcolata in multi-thread, sfruttando con maggior efficacia la potenza dei moderni processori. In soldoni, ciò si traduce in una precisione superiore del modello fisico, a completo beneficio del superbo effetto Force Feedback.

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Se a questo dettaglio si aggiunge l'implementazione di un rinnovato modello dinamico per gli pneumatici, chiamato dagli sviluppatori semplicemente "Tire Model 5", appare evidente quanto il nuovo aggiornamento vada ad impattare sugli aspetti fondamentali che hanno dato lustro all'opera. Il risultato ottenuto da Kunos Simulazioni è nel complesso eccezionale, e le sue doti migliori vengono esemplificate dall'handling della BMW M4 introdotta col Dream Pack 2.

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Approfondiremo la questione nel prossimo paragrafo. Il nuovo tire model è molto più sensibile alle variazioni di temperatura, inoltre la risposta di aderenza e resistenza al rotolamento, oltre che degli effetti relativi al consumo, è stata portata a un livello superiore. La necessità di scaldare le gomme nei primi giri di una gara è ancor più evidente, mentre il comportamento delle vetture in base alla velocità è stato reso più naturale e realistico. Purtroppo al momento il Tire Model 5 non è stato implementato per tutte le auto, e ci vorrà qualche tempo prima di vederlo tradotto sull'intero garage. A suffragio del rinnovato modello dinamico è stato rielaborato anche il comportamento dell'ABS, variabile in base alla generazione e alla tipologia, con una risposta in frenata ancor più fedele alla controparte originale. Un altro aspetto ritoccato sensibilmente nella versione 1.3 di Assetto Corsa è il comparto audio, da sempre uno dei cavalli di battaglia di Kunos Simulazioni, grazie a una resa dei motori vigorosa ed esaltante. Per l'occasione gli sviluppatori italiani si sono avvalsi della collaborazione con la celebre casa slovena Akrapovic, nota soprattutto per la produzione di impianti di scarico per motociclette ma che recentemente è sbarcata anche nel mondo delle quattro ruote. La già citata BMW 4 è stata realizzata gomito a gomito con i tecnici di Ivancna Gorica, e il ruggito del suo motore risulta davvero eccezionale. Ne è stata preparata persino una seconda variante (chiamata proprio Akrapovic) dotata di un sound ancor più spettacolare e originale. Tra gli altri interventi introdotti con l'ultimo aggiornamento troviamo nuove inquadrature in avvio di sessione concentrate sugli scorci del tracciato piuttosto che sulle auto, una nuova animazione dedicata alla chiusura della portiera prima della gara, rendering migliorato per alcuni oggetti, shader raffinati e texture più definite. Nella versione 1.3 trovano spazio anche le ombre sul parabrezza, una migliore ottimizzazione dei server accompagnata da nuove opzioni di configurazione, interventi al ksEditor, qualche nuovo algoritmo e fix di vario genere. Nel complesso si tratta dunque di un lavoro di aggiornamento e rifinitura importante, che mette ancor più in evidenza il valore dell'opera italiana, alimentando ulteriormente la curiosità per le attesissime versioni PlayStation 4 ed Xbox One previste per il prossimo anno.

Cinture allacciate

Acquistabile per circa dieci Euro su Steam, il Dream Pack 2 si presenta nel solco dell'omonimo contenuto a pagamento uscito l'11 marzo di quest'anno, proponendo una valida selezione di auto, nuovi eventi speciali e un circuito realizzato in Laserscan, nello specifico il celebre Catalunya di Barcellona. Le vetture sono sette in tutto, ma per un paio di esse, ovvero BMW M4 e RUF RT12 R, è stata approntata una seconda variante con alcune caratteristiche peculiari.

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Gli altri bolidi sono la splendida Lamborghini Countach 5000 QuattroValvole, l'Audi R8 Ultra del 2014, la leggendaria Ford GT40 MKI, la Lamborghini Huracan GT3 e la particolarissima Scuderia Cameron Glickenhaus SCG003, una vettura esclusiva del garage di Assetto Corsa così come la RUF RT12 R. Iniziamo la nostra analisi con quella che riteniamo essere la migliore del lotto e, molto probabilmente, anche dell'intero simulatore, ovvero la seducente BMW M4. Presentata dalla casa bavarese nel 2013, l'erede della M3 si guida infatti meravigliosamente, e le sue prestazioni da capogiro, catalizzate dal 3.0 Litri sei cilindri biturbo da oltre 425 cavalli, sono accompagnate da un comportamento in pista dinamico e aggressivo ma mai particolarmente punitivo, permettendo al giocatore di gestire i "colpi di coda" con una naturalezza incredibile a totale beneficio del divertimento. Gli effetti del rinnovato tire model, a bordo della coupé tedesca, appaiono immediatamente percepibili affrontando una curva in derapata. Il modello poligonale è splendido e il sound del motore, come già sottolineato, semplicemente incredibile per potenza e realismo, il cui vigore è apprezzabile sia in gara che durante i replay. Altro pezzo da novanta presente nel Dream Pack 2 è la velocissima Audi R8 LMS Ultra, che aggiunge un ulteriore tassello nella selezione di bolidi da corsa presenti nel racing italiano.

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La vettura, richiestissima dagli appassionati di vetture GT, oltre a essere graffiante risulta estremamente precisa ed equilibrata, sempre pronta a scatenare i suoi 570 cavalli con brutale violenza sull'asfalto. Erede dell'Audi R8 LMS, vincitrice alla 24 Ore del Nurburgring del 2012, la versione Ultra possiede un motore campionato superbamente, che esalta il giocatore soprattutto ai cambi di marcia e agli alti regimi. La velocissima GT di Ingolstadt fa coppia con la splendida Lamborghini Huracan GT3, un missile a quattro ruote derivato dall'auto di copertina dell'ottimo Forza Horizon 2. Spinta da un poderoso V10 da 5.2 Litri e 600 cavalli, il fulmine verde di Sant'Agata Bolognese non è "elettrizzante" come la R8, ciò nonostante si lascia guidare con piacere e ha dalla sua un aspetto particolarmente grintoso, soprattutto nel retro con appendici aerodinamiche da jet militare. Altro modello firmato dalla casa del toro è la mitica Lamborghini Countach 5000 QuattroValvole, un'auto che ha fatto il pieno di voti durante il sondaggio web proposto da Kunos Simulazioni per indicare le vetture da includere nei Dream Pack. Prodotta tra il 1974 e il 1990, la Countach è uno dei modelli più iconici del costruttore emiliano, e in Assetto Corsa è presente con la versione più fascinosa e aggressiva del 1985, arricchita dallo spoiler posteriore che, come sottolineato anche dagli ingegneri Lamborghini, aveva solo finalità estetiche. Equipaggiata con un 5.2 Litri da 440 cavalli, la vettura raggiunge i 295 chilometri orari di velocità massima e stacca lo 0-100 chilometri orari in 5,6 secondi. Il modello poligonale è fedelmente riprodotto così come il comportamento in pista, piuttosto nervoso poiché non coadiuvato dagli ultimi ritrovati tecnologici. Gli enormi pneumatici offrono comunque una discreta stabilità e il massimo del divertimento lo si ottiene lanciandola in derapata, benché la Countach tenda ad allargare un po' troppo le traiettorie e i suoi freni non siano esattamente efficienti, limiti che richiedono tantissima esperienza per spingerla al limite.

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L'altra classica del gruppo è la Ford GT40 MKI, una vettura entrata nella leggenda grazie alle quattro vittorie di fila ottenute alla 24 Ore di Le Mans (dal 1964 al 1969) e al fascino indiscutibile della sua linea, rievocata nei recenti modelli Ford GT prodotti dalla casa americana. L'auto è caratterizzata da un modello poligonale stupendo, soprattutto per quel che concerne la resa degli interni, mentre il sound del V8 da 4,2 Litri è un po' meno vigoroso di quel che ci si aspetterebbe da un classico del genere, pur facendo la sua bella figura durante i replay. Come prevedibile, si tratta di un modello piuttosto complesso da domare dal quale soltanto i piloti virtuali più abili riusciranno a tirare fuori il meglio. Presente nella doppia versione AWD e 4WD, la RUF RT12 R è il secondo modello su Assetto Corsa firmato dall'elaboratore tedesco specializzato nella trasformazione delle Porsche; il primo, la mitica CRT Yellow Bird, fu un regalo di Kunos Simulazioni per le festività natalizie dello scorso anno.

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Pur essendo veloce, piacevole da guidare (soprattutto sui circuiti tortuosi) e dotata di un eccellente modello poligonale, la RT12 R purtroppo non dispensa emozioni particolari come accade con altre vetture del simulatore italiano. I 730 cavalli del 3,8 Litri bi-turbo boxer spingono il bolide tedesco oltre i 370 chilometri orari, rendendolo comunque uno dei più veloci di Assetto Corsa. La vettura più curiosa presente nel Dream Pack 2 è indubbiamente la Scuderia Cameron Glickenhaus SCG003, un "mostro meccanico" con livrea mimetica che sembra un incrocio tra la batmobile, un prototipo da Le Mans Series e una Ferrari Enzo. Erede della P4/5 Competizione, anch'essa presente esclusivamente nel garage di Assetto Corsa, la SCG003 è nata per competere nella classe SP-X alla 24 Ore del Nurburgring del 2015, e su pista mostra i muscoli grazie ai 530 cavalli del suo propulsore e a un impianto frenante davvero eccezionale. Tra le caratteristiche più interessanti ci sono i continui cigolii provocati dalle sospensioni rigidissime e gli interni originali, con profusione di elementi in fibra di carbonio. Le sette vetture sono accompagnate dal bellissimo circuito di Barcellona "Catalunya", uno dei più amati dagli appassionati e tradotto praticamente in tutti i giochi e i simulatori di guida. In Assetto Corsa è presente nelle varianti GP e Moto ed è stato digitalizzato con la tecnologia Lasercan a una risoluzione di appena due centimetri, un dettaglio che lo rende praticamente identico a quello reale grazie alla riproduzione di ogni minima asperità e irregolarità dell'asfalto. I Kunos Simulazioni hanno impiegato ben nove mesi di lavoro per svilupparlo.

Conclusioni

Digital Delivery Steam
Prezzo 7,99 €
Multiplayer.it

Lettori (3)

9.1

Il tuo voto

PRO

  • Impatto del Tire Model 5 eccellente
  • Supporto nativo ai 64 bit
  • Force Feedback ancor più solido e preciso
  • Ottimi contenuti, la BMW M4 su tutti

CONTRO

  • Diverse feature debbono ancora essere inserite