16

Turtle Beach Star Wars X-Wing Pilot

Abbiamo provato le cuffie Star Wars X-Wing Pilot di Turtle Beach, compatibili con PC, console e mobile

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   29/11/2015

A meno di un mese dall'uscita nei cinema de "Il Risveglio della Forza", è chiaro come il merchandising legato a Star Wars sia destinato ad aumentare esponenzialmente.

Turtle Beach Star Wars X-Wing Pilot

Turtle Beach ha contribuito in tal senso con almeno tre differenti headset, e quello che ci accingiamo a recensire è lo Star Wars X-Wing Pilot, che si rifà esteticamente alle uniformi dei piloti di caccia X-Wing. Racchiuso in una confezione di cartone dalla bella grafica ma piuttosto essenziale, tutto sommato in linea con un prezzo di vendita ufficiale di 59,99€, questo headset stereo è caratterizzato in modo forte da una scelta di colori che riprende quella delle tute dei piloti degli X-Wing: grigio e arancione. Nella parte esterna dei padiglioni e sull'archetto sono inoltre presenti numerose serigrafie, in primis quelle con il simbolo della Resistenza. Si tratta di soluzioni che pagano dal punto di vista visivo e donano al prodotto un certo valore collezionistico, ma che a distanza ravvicinata e al tocco restituiscono una sgradevole sensazione di "giocattoloso", a cui peraltro contribuisce un peso di poco superiore ai 200 grammi, cavo incluso. A proposito di quest'ultimo elemento, la corda è corta e richiede dunque l'uso di una prolunga nel caso si voglia collegare l'headset alla TV, tramite un adattatore (il terminale è un semplice jack da 3,5 millimetri), alle uscite audio di PlayStation 4, Xbox One o di un PC da gioco. Diverso è il discorso nel caso si vogliano utilizzare le cuffie in un contesto più intimo, collegandole a uno smartphone, a un tablet o a un laptop: in tali frangenti il cavo corto si rivela comodo e non crea i tradizionali problemi dei fili troppo lunghi, che finiscono per intrecciarsi, cadere o comunque incidere sul peso del dispositivo.

Ergonomia, ma non solo

L'headset Star Wars X-Wing Pilot dispone di un microfono rimovibile che su determinate piattaforme necessita di uno sdoppiatore per poter essere riconosciuto (ad esempio su PC, mentre su PlayStation 4 funziona senza problemi), e che può essere attivato o meno agendo su di una piccola clip nella zona centrale del cavo, dov'è presente anche la rotella per la regolazione del volume.

Turtle Beach Star Wars X-Wing Pilot

La scelta di un microfono non fisso gioca a favore della praticità d'uso, insieme alle generose imbottiture per i padiglioni, dotati di altoparlanti da 40 millimetri, che circondano completamente le orecchie creando un discreto isolamento acustico. L'imbottitura per la testa è invece molto meno generosa, tanto che in situazioni normali avrebbe potuto rivelarsi insufficiente per ammortizzare l'incidenza dell'archetto sulla testa. Considerato però il peso irrisorio, ciò non rappresenta un problema: rispetto ai modelli più costosi, queste cuffie riescono a garantire un buon comfort sul lungo periodo, prestandosi dunque a lunghe sessioni di gioco, alla visione di film o a qualsiasi attività di una certa durata. Aiuta in tal senso anche una posizione più avanzata dell'archetto rispetto ai padiglioni, che va dunque a poggiare in una zona meno problematica del capo. Un headset bello da vedere, dall'indubbio valore collezionistico per i fan di Star Wars, pratico da utilizzare e comodo da indossare: un quadro d'eccellenza a un prezzo abbordabile? Non proprio.

Le cuffie Star Wars X-Wing Pilot sono interessanti per i fan di Star Wars, ma la qualità è nella media

Prova su strada

Abbiamo testato le Star Wars X-Wing Pilot con diversi titoli per PC, principalmente Assassin's Creed Syndicate, Tomb Raider e Wolfenstein: The Old Blood, rilevando prestazioni audio nella media.

Turtle Beach Star Wars X-Wing Pilot

In pratica l'headset restituisce bassi chiari ma non potenti, tendendo a impastare le frequenze medio-alte, che risultano talvolta confuse. Nelle situazioni "aperte", come può essere la Londra del titolo Ubisoft o lo scenario selvaggio di Tomb Raider, i risultati sono buoni e si percepisce il numero di voci e rumori differenti, creando dunque un ambiente audio discretamente ricco. Quando però bisogna enfatizzare l'azione, quando c'è frenesia e gli effetti dovrebbero "colpire", è allora che la qualità dell'headset lascia a desiderare. Le cose cambiano durante la visione di uno show televisivo, di un film o di una serie che non sia spiccatamente action: in questo contesto "domestico", le Star Wars X-Wing Pilot si rivelano ampiamente sufficienti. La resa del suono è dunque uniforme, un po' anonima, e bisogna alzare molto il volume per distinguere determinati suoni. Si tratta di una caratteristica che accomuna cuffie tradizionali ma dal prezzo molto più contenuto e fa pensare che, alla fine dei conti, il costo del prodotto sia legato più alla licenza di Star Wars e alle personalizzazioni estetiche, peraltro non proprio convincenti, che non all'effettiva qualità della componentistica. L'esperienza sonora si rivela insomma neutra, il che le impedisce di coinvolgere in modo particolare durante le fasi salienti di un videogame o di un film. Non ci sono vere e proprie mancanze né acuti, si tratta letteralmente di cuffie nella media, ma fra i vari modelli di headset prodotti da Turtle Beach sono probabilmente quelli che ci hanno colpito di meno. In definitiva un prodotto pratico e comodo, ideale per un regalo di Natale a un appassionato di Star Wars che però non sia troppo esigente sul fronte delle prestazioni.

Conclusioni

Prezzo 59,99 €

PRO

  • Leggere e comode
  • Interessanti per i fan di Star Wars
  • Pratiche per un uso "normale"

CONTRO

  • Aspetto giocattoloso
  • Resa audio solo discreta
  • Cavo corto