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I campioncini del tennis

Il tennis cult dell'Amiga torna in ottima forma su iOS

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   27/02/2016

Abbiamo già visto come le piattaforme mobile possano offrire terreno fertile per il recupero di giochi del passato, sfruttando il duplice effetto della nostalgia o della sorpresa che tale operazione può scaturire nell'utente più esperto o in quello più giovane o "casual". Nella maggior parte dei casi si tratta di riproposizioni strutturalmente inalterate di giochi noti, magari arricchiti da qualche adattamento grafico e con l'ovvio adattamento dei controlli alla nuova realtà, pertanto il valore del titolo resta più o meno inalterato in termini assoluti, facendo ovviamente i conti con le diverse epoche e le aspettative del pubblico.

I campioncini del tennis

In generale, i giochi che riescono meglio in questa operazione sono le avventure grafiche, il cui valore resta praticamente inalterato e che riescono addirittura a giovare (caso più unico che raro) dell'adattamento dei controlli al touch screen. Più raramente accade che il recupero risulti in una ricollocazione perfetta di un gioco vecchio nel sistema di fruizione tipico delle piattaforme mobile, un risultato che emerge da una scelta ottimale del titolo di partenza e da un lavoro di adattamento più profondo di una semplice spolverata alla grafica: Tennis Champs Returns fa parte di questa sparuta schiera di giochi, ed è davvero un piacere riscoprirlo adesso. Il gioco originale risale all'epoca più tarda del celebre Amiga, uscito nel 1995 ma già caratterizzato da una giocabilità che l'ha inserito di diritto tra i titoli cult dell'home computer Commodore. La trasposizione mobile è stata forse facilitata dalla caratterizzazione grafica elementare e fumettosa che già era presente in origine, arricchita nella nuova versione da innesti tridimensionali per la rappresentazione del campo e ovviamente da un aumento di risoluzione ma ancora rigorosamente pixellosa e stilizzata, mentre un gran lavoro è stato fatto da Uprising Games per adattare il sistema di controllo al touch screen, rendendo Tennis Champs Returns un gioco perfettamente godibile sulle piattaforme mobile.

Tennis Champs Returns: dall'epoca Amiga con furore, un tennis che calza a pennello su piattaforme mobile

Tennis arcade

Tutto parte dalla creazione del proprio giocatore, e intorno a questo personaggio si costruisce l'intera esperienza di gioco. La modalità principale è la Carriera, anche perché al momento è previsto il solo single player, anche se gli sviluppatori hanno riferito di stare prendendo in considerazione l'implementazione del multiplayer online. In ogni caso, anche avere a che fare con la sola Carriera rappresenta un impegno notevole, considerando la quantità di eventi e match a cui veniamo sottoposti. In maniera piuttosto realistica, il nostro giocatore dovrà seguire un calendario molto preciso, scegliendo a quali tornei partecipare e prendendo parte a delle sfide speciali giornaliere.

I campioncini del tennis

Ogni match ci consente di guadagnare punti esperienza da spendere per l'evoluzione del personaggio nelle sue varie statistiche e monete per pagare l'accesso ai tornei e che rappresentano l'elemento legato alle microtransazioni: senza monete non è infatti possibile accedere alle varie manifestazioni se si rimane in regime free-to-play, dunque la soluzione è il solito grinding per la raccolta di soldi oppure il semplice acquisto in-app del pacchetto VIP che per la modesta spesa di 99 centesimi sostanzialmente sblocca il gioco, liberandolo dalle pubblicità e dalla necessità di gestire le monete, una soluzione francamente consigliata, anche considerando il valore di questo titolo. Anche al di fuori del campo di gioco Tennis Champs Returns dimostra di essere un gioco piuttosto profondo, con la sua gestione quasi ruolistica del tennista principale e i vari aspetti da curare, ma è ovviamente con la racchetta in mano che scatta la magia. Il sistema di controllo è studiato per essere abbastanza intuitivo da rimanere nell'ambito arcade ma si rivela anche molto profondo e sfaccettato: c'è uno "stick analogico virtuale" sulla sinistra che muove il giocatore e consente di direzionare la palla al momento del tiro e due tasti adibiti ai colpi normali e forti, a loro volta con possibilità di applicare modificatori dati dal movimento verso l'alto o il basso del dito, che determinano gli effetti tipo topspin e slice. La pressione e il rilascio dei tasti richiede inoltre un preciso tempismo illustrato da due barre convergenti che compaiono sopra il personaggio, determinando l'efficacia del colpo e applicando un ulteriore strato tattico all'azione di gioco. Descritto in questo modo può sembrare un sistema macchinoso e non si può negare che necessiti di un certo periodo di pratica sull'ottimo tutorial presente, tuttavia risulta anche straordinariamente intuitivo e divertente, in grado di dare grandi soddisfazioni una volta che viene assimilato al meglio, anche perché il tasso di sfida si dimostra sempre piuttosto alto grazie alla notevole intelligenza artificiale degli avversari.

Conclusioni

Versione testata iPad 1.13
Digital Delivery App Store
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
8.8
Lettori
ND
Il tuo voto

La cosa migliore da fare è semplicemente cliccare sul link che trovate qua accanto e scaricare gratuitamente questo ottimo pezzo di storia videoludica anni 90 ricostruito alla perfezione per le piattaforme mobile. Una cosa ancora più furba è spendere senza indugio i 99 centesimi che sbloccano la versione Premium e liberano il gioco dalle catene del free-to-play, perché Tennis Champs Returns se lo merita tranquillamente e bastano pochi minuti per capirlo. Ben più di un semplice scaccia-pensieri mobile, questo gioco richiede una certa pratica per essere dominato e in ogni caso mantiene alta la sfida grazie ai suoi ostici avversari, eppure riesce ad essere sempre divertente e stimolante, un titolo su cui tornare a lungo per lanciarsi nella scalata alla classifica mondiale dei tennisti.

PRO

  • Giocabile e ostico al punto giusto
  • Buona integrazione di match ed elementi ruolistici di contorno
  • Ottimo adattamento tra grafica e controlli

CONTRO

  • Il sistema di controllo può essere difficile da metabolizzare
  • Presente per il momento solo il single player