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UEFA EURO 2016, recensione: Campioni d’Europa?

La recensione di UEFA EURO 2016: Konami regala ai suoi fan un ricco DLC gratuito dedicato ai prossimi campionati di calcio europei per nazioni.

RECENSIONE di Massimo Reina   —   26/03/2016

Il 10 giugno di quest'anno prenderà il via la 15ª edizione del campionato di calcio per Nazionali, vale a dire UEFA EURO 2016. Ma gli appassionati di pallone e di videogiochi possono provare tutte le emozioni delle sfide di quel torneo già da adesso, grazie a un apposito DLC gratuito rilasciato da Konami per il suo Pro Evolution Soccer 16. Questo pacchetto, infatti, da un lato contiene l'aggiornamento delle rose di tutte le squadre presenti nel videogioco, più nuovi volti, le maglie di vari club europei e sudamericani, tra i quali Udinese, Empoli, FC Groningen, Espanyol e Flamengo, scarpette quali le NIKE's Hypervenom Phantom II, le Hypervenom Phantom II NJR, le PUMA evoSPEED SL e PARA Mexico Lite 15 HG JP, o i palloni ufficiali della UEFA Champions League e di UEFA EURO 2016. Dall'altro propone anche tutti o quasi quegli elementi che faranno da base e da contorno all'evento che si svolgerà in Francia questa estate, Paese che già in passato ha ospitato due edizioni della manifestazione, rispettivamente nel 1960 e nel 1984. Ma procediamo con ordine.

UEFA EURO 2016 porta sui nostri schermi tutto il fascino del campionato di calcio europeo per nazioni

Curiosità

UEFA EURO 2016 è disponibile gratis come DLC per tutti i possessori di una copia originale di PES 2016. A fine aprile arriverà invece una sorta di edizione dell'anno stand alone del gioco in esclusiva per PlayStation, con Gareth Bale in copertina, e con inclusi il pacchetto sugli Europei di calcio, tutte le novità aggiunte con i vari DLC e in più alcuni bonus per il MyClub.

Modalità, licenze, fasi e gironi

L'aggiornamento pubblicato il 24 marzo si caratterizza quindi soprattutto per il contenuto UEFA EURO 2016, che in questo modo aggiunge a Pro Evolution Soccer 16 nuove nazionali su licenza, gli elementi grafici dell'omonimo torneo, nonché la modalità e il pallone ufficiale della manifestazione. In più viene introdotto lo stadio dove si svolgerà la finalissima, lo Stade de France. Solo quindici delle ventiquattro squadre di calcio partecipanti al torneo sono però totalmente coperte da licenza ufficiale: queste sono Germania, Italia, Spagna, Repubblica Ceca, Islanda, Slovacchia, Ucraina, Irlanda del Nord, Albania e Galles, mentre quelle di Inghilterra, Francia, Croazia, Turchia e Portogallo, non con un certo disappunto da parte nostra, saranno rilasciate attraverso un DLC gratuito prima dell'inizio di EURO 2016. Russia, Polonia, Belgio, Irlanda, Svezia, Austria, Ungheria, Romania e Svizzera, invece, non hanno maglie e loghi ufficiali.

La competizione UEFA EURO 2016 è aggiornata anche nella sua struttura, che in questa edizione 2016, con l'allargamento a ventiquattro partecipanti per la fase finale, prevede sei gironi eliminatori al posto dei canonici quattro, l'introduzione degli ottavi di finale nella fase a eliminazione diretta, e la qualificazione diretta agli ottavi per le prime due classificate, con ripescaggio delle quattro migliori terze. Una volta che si accede alla modalità UEFA EURO 2016 si viene accolti da una serie di menu coloratissimi, appositamente ricreati sfruttando i marchi e la grafica della competizione.

UEFA EURO 2016, recensione: Campioni d’Europa?

Come per le altre qui è possibile scegliere squadre, schemi e formazioni, settare a piacimento le opzioni di gioco e una volta selezionata la propria nazionale preferita, lanciarsi a capofitto nel cuore del torneo. Ed è proprio non appena si entra in campo che si può apprezzare il lavoro svolto da Konami: il Fox Engine si riconferma ottimo nel gestire ogni particolare dell'evento gara, che viene riprodotto piuttosto bene a parte qualche piccola sbavatura in certi elementi di contorno, grazie anche a una regia in stile televisiva. Quest'ultima mostra nella modalità presa in esame una serie di schermate e di statistiche non dissimili da quelle che in estate accompagneranno in TV le vere partite della coppa, il che contribuisce a ricreare al meglio l'atmosfera di un reale match. L'ingresso in campo delle squadre viene accompagnato da una miriade di coriandoli colorati, dai cori e dalle coreografie dei tifosi sugli spalti, pronti a sostenere fin dagli inni nazionali e poi nei successivi novanta minuti e oltre la squadra del cuore. I primi piani dei calciatori che sulle note delle varie marce musicali del proprio Paese si dispongono l'uno al fianco dell'altro, i flash dei fotografi, le maglie aggiornate delle Nazionali con tanto di logo ufficiale della coppa, le luci dinamiche, nulla sembra lasciato al caso per restituire agli utenti l'atmosfera che si respirerà sui manti erbosi di UEFA EURO 2016. Tra l'altro i modelli poligonali di molti atleti sembrano essere stati leggermente ritoccati e migliorati sia per quanto riguarda le proporzioni che per la somiglianza con le controparti reali. In tal senso sono state riprodotte ben centonovantanove nuove facce per altrettanti giocatori (Gareth Bale, Andriy Yarmolenko, Ilkay Gundogan, giusto per citarne alcuni), e anche quelle già esistenti appaiono più definite per quanto riguarda la minuziosa riproduzione di dettagli quali capelli, barba e accessori, oltre che per il realistico tono della pelle.

UEFA EURO 2016, recensione: Campioni d’Europa?

Aspetti tecnici e realismo in campo

Ma le novità che arrivano insieme alla nuova competizione, seppur sensibili, non riguardano solo l'aspetto visivo di UEFA EURO 2016: a quanto appena descritto, infatti, si aggiungono l'aggiornamento delle statistiche sullo stato di forma di tutti gli atleti in relazione alle loro ultime prestazioni reali, e la solita tecnologia Player ID. In questo modo, durante la partita, si può assistere a una perfetta riproduzione dei movimenti e delle caratteristiche tecniche dei calciatori più famosi. Questi possono come sempre contare su animazioni, anche palla al piede, molto naturali perfino nei cambi di direzione e nei tiri, soprattutto rispetto a quelli che non godono dello stesso trattamento, che invece da questo punto di vista appaiono ancora un po' legnosetti in certe movenze.

UEFA EURO 2016, recensione: Campioni d’Europa?
UEFA EURO 2016, recensione: Campioni d’Europa?

Per fortuna che, almeno ai livelli di difficoltà più alti, la loro intelligenza artificiale in singolo funziona abbastanza bene, soprattutto se abbinata a quella di squadra, gestita come sempre dal Team ID, il sistema che consente all'undici virtuale di operare con una maggiore varietà nella composizione e nella costruzione di un'azione, e di muoversi e agire come la sua controparte reale. In attacco si può assistere a movimenti intelligenti e a sovrapposizioni funzionali allo schema adottato, mentre nelle fasi di copertura i difensori reagiscono quasi sempre in maniera convincente alle situazioni di pericolo. Il tutto non funziona sempre a dovere (la fisicità di alcuni atleti risulta ancora preponderante nella risoluzione a loro favore dei contrasti), ma nonostante ciò la giocabilità si rivela nell'insieme piacevole.

Ad ogni modo, un ulteriore grado di realismo per immergere ulteriormente il videogiocatore nell'atmosfera della competizione è garantito dal comparto audio che durante la gara vera e propria vanta cori, fischi di disappunto o boati ad accompagnare ogni singola azione che si svolge sul campo. Unica pecca, forse, la poca varietà dei canti per le Nazionali. Qualche novità invece per la telecronaca di Fabio Caressa e Luca Marchegiani, che di base rimane ovviamente quella di Pro Evolution Soccer 16, ma che viene arricchita da qualche commento ad hoc per UEFA EURO 2016. I nostri lettori più "anziani" ricorderanno che tanti anni fa su PlayStation 2 uscivano più versioni di PES/Winning Eleven, soprattutto per il mercato asiatico, e spesso fra l'una e l'altra, anche a distanza di pochi mesi, dietro fantasiose diciture tipo Final Evolution e un pacchetto contenuti apparentemente uguale al predecessore, si nascondevano piccole ma importanti modifiche alla giocabilità. Di quelle che magari non saltavano subito agli occhi, specie di quelli meno allenati, ma che di fatto erano presenti e diventavano percettibili sempre più partita dopo partita. Ebbene, questa situazione non si verifica in UEFA EURO 2016, visto che dopo diverse sfide non abbiamo riscontrato cambiamenti di sorta al gameplay di Pro Evolution Soccer 16. Ma chissà che Konami non intervenga in tal senso con qualche rifinitura per la versione retail del gioco, attesa per il mese prossimo.

Comunque sia anche così la giocabilità di UEFA EURO 2016, al netto di qualche binario, come detto prima si attesta su buoni livelli, riuscendo a restituire in qualche modo, pad alla mano, buone sensazioni dal punto di vista simulativo, soprattutto se si usano totalmente, o in gran parte, i settaggi manuali. In definitiva un buon DLC, che a prescindere dal suo essere gratuito, vale la pena prendere per gli aggiornamenti tecnici e per la nuova modalità. E poi volete mettere il piacere di guidare noi la Nazionale azzurra fino alla finale di Parigi?

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Digital Delivery PlayStation Store, Xbox Store, Windows Store
Prezzo Gratis
Multiplayer.it

Lettori (5)

4.1

Il tuo voto

PRO

  • Solo 15 Nazionali con licenza ufficiale, di cui 5 non disponibili subito
  • Pochi cori per le Nazionali, e nemmeno aggiornati
  • Nessuna novità in termini di gameplay

CONTRO