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Gita da carcerato

Gli sviluppatori di Deus Ex: Mankind Divided stanno continuando a sviluppare contenuti per il titolo. Questo nuovo DLC sarà all'altezza del gioco?

RECENSIONE di Aligi Comandini   —   15/03/2017

Pochi titoli l'anno scorso hanno diviso critica e pubblico come Deus Ex: Mankind Divided. Gameplay, narrativa e level design del pargolo di Eidos Montreal sono tutti di altissimo livello, ma dall'altro lato si tratta di un prodotto chiaramente concepito come capitolo di transizione, con un finale improvviso e poco soddisfacente capace di rovinare l'esperienza a molti.

Gita da carcerato

Noi lo abbiamo premiato sulle nostre pagine - apprezzando le tante migliorie ai sistemi e l'uso brillante di un'ambientazione fantascientifica di rara potenza - eppure capiamo le critiche, con l'eccezione dei dubbi di alcuni giocatori convinti che il team avrebbe rilasciato il "vero" finale sotto forma di DLC, che abbiamo subito additato come eccessivi. Proprio per come è stato concepito all'interno della saga, infatti, Mankind Divided è praticamente costretto a fare da ponte nell'epopea moderna nata dalle geniali menti di Ion Storm, e difficilmente può venir concluso con un'espansione, per quanto massiccia possa essere. Gli Eidos Montreal, dal canto loro, non hanno fatto che confermare la nostra teoria dando vita a un altro DLC distaccato dalla storia principale, una sorta di prequel chiamato A Criminal Past, che si pone prima delle vicende di Mankind Divided. Il protagonista? Sempre Adam Jensen, stavolta nel ruolo di infiltrato in una prigione di massima sicurezza per potenziati, il tutto allo scopo di contattare un agente sotto copertura dell'Interpol in possesso di importanti informazioni su alcuni attacchi terroristici. Molto semplice sulla carta, peccato che le cose non sono mai così lineari nel mondo di Deus Ex, e che anche tra i detenuti Adam avrà il suo bel da fare per raggiungere il suo obiettivo con tutti gli arti bionici al proprio posto.

Abbiamo giocato A Criminal Past, nuovo DLC di Mankind Divided. Cosa ne pensiamo?

Prigione Labirinto

Non c'è molto da dire a livello di gameplay per quanto riguarda questo DLC, anzi, gli sviluppatori hanno voluto dare al giocatore la possibilità di rispettare la cronologia degli eventi, rinunciando ai potenziamenti speciali di Mankind Divided in favore di uno stile di gioco più limitato. Optare per potenziamenti "normali" non rovinerà comunque l'esperienza, perché la forza di A Criminal Past risiede tutta nel level design e nella gestione della quest principale.

Gita da carcerato
Gita da carcerato

Il DLC è in pratica un concentrato di tutti i principali punti di forza del gioco base: ha una mappa complessa e ricca di segreti e strade alternative, lascia notevole libertà d'azione al giocatore ed evita di guidarlo eccessivamente, permettendogli di ragionare con il suo cervello per tutta la durata dell'avventura. Fin dall'inizio ci si rende dopotutto conto di come la nuova zona non sia pensata per neofiti della serie, con telecamere ovunque, guardie aggressive e numerose, e approcci tutt'altro che ovvi alla risoluzione dei vari compiti. Per mettere le cose in chiaro: pensate a una mappa di complessità e pericolosità paragonabili a quella della Banca Palisade della campagna primaria, inserite al suo interno quest secondarie, zone calde e personaggi non giocanti pieni di cose da dire, e non mancate di piazzare qua e là qualche trovata brillante per superare indisturbati momenti davvero ostici; ecco a voi A Criminal Past. Vista così, insomma, si tratta di una sezione di altissimo livello, che ben si sposa al resto delle missioni del gioco e offre non poco divertimento a chi ha già apprezzato il titolo originale. È poi, da un altro punto di vista, anche un interessante esperimento narrativo, perché le vicende vengono raccontate sotto forma di flashback durante una seduta di Adam dalla sua psicologa Delara (quando Adam muore, infatti, Delara lo riprende con un "dimmi davvero come è andata", come se le stesse mentendo), e durante il suo svolgimento non mancano colpi di scena e ramificazioni interessanti. Per carità, non aspettatevi qualcosa di eclatante; non è pensato per farvi saltare le cervella, né per innovare sistemi già consolidati... ma resta una aggiunta più che meritevole al titolo, e fa pertanto egregiamente il suo sporco dovere. Per la durata, infine, si parla di tre, massimo quattro ore; tempistiche che abbiamo imparato ad aspettarci da aggiunte di questo tipo.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Multiplayer.it

Lettori

ND

Il tuo voto

PRO

  • Mappa complessa, ricca di possibilità e dotata di un ottimo level design
  • Interessante esperimento narrativo, con varie ramificazioni e un buon ritmo

CONTRO

  • Durata scarsa
  • Non innova particolarmente la formula, né risulta molto importante dal punto di vista della storia