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Wrestling a turni – La recensione di The Muscle Hustle

Foxglove unisce due cose apparentemente incompatibili, e il risultato funziona!

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   11/11/2017

Non è facile inventarsi sempre qualcosa di nuovo, anche in un settore tradizionalmente ricco di idee come quello del mobile gaming: per questo motivo, una pratica comune da parte di diversi sviluppatori è quella che prevede la commistione di elementi tratti da altri giochi in un singolo titolo, mischiando i generi con metodo quasi chimico. Può capitare che l'intruglio ottenuto sia instabile e non funzionale agli scopi prefissati, ma sovente succede che il risultato finale appaia addirittura migliore della somma delle sue parti: vediamo dunque in quale direzione è andato il qui presente The Muscle Hustle, che combina meccaniche di gameplay portate al successo da Monster Strike e una formula da moderno free to play, il tutto inserito nel contesto di un ring da wrestling...

Pedine da combattimento

Scordatevi però di omaccioni sudati che fingono di picchiarsi: i combattenti in The Muscle Hustle assumono infatti la forma di pedine che vanno lanciate in giro per lo schermo tramite il sistema "a fionda" reso celebre da Angry Birds, strisciando dunque il dito sul touchscreen nella direzione opposta a quella desiderata e rilasciandolo a una distanza proporzionale alla forza che si intende imprimere al colpo.

Wrestling a turni – La recensione di The Muscle Hustle

Molto più semplice da provare che da spiegare, la struttura ludica del titolo Foxglove viene efficacemente illustrata dal tutorial che accompagna le primissime fasi di gioco: l'utente conta su una squadra composta da tre elementi, che può muovere a turno nel tentativo di infliggere il maggior quantitativo possibile di danni al team antagonista. Ogni contatto tra pedine avversarie corrisponde a un colpo inferto dalla parte attiva, con la velocità di impatto che determina la potenza dell'attacco. Come se ci si trovasse su un tavolo da biliardo, poi, giocare di sponda può risultare una tecnica efficace, dato che le corde del ring consentono alle pedine di rimbalzare aprendo così la strada a contatti multipli potenzialmente devastanti. La componente più interessante del gameplay di The Muscle Hustle risiede però nelle abilità speciali dei membri della propria squadra, capaci di cambiare le sorti di un match se usate correttamente, magari concatenandole con quelle degli alleati. Vi sono dunque pedine che liberano attacchi addizionali quando vengono urtate da un unità amica, altre che schiacciano con un volo d'angelo il primo nemico a portata quando raggiungono un angolo del ring e altre ancora che colpiscono a distanza ogni volta che rimbalzano sulle corde, e questo solo per fare alcuni esempi: gli sviluppatori di Foxglove sono stati bravi a inserire queste mosse in numero e varietà più che sufficienti a dare un piacevole spessore strategico ai combattimenti e a lasciare al giocatore la libertà di creare un team che rispecchi il suo stile di lotta.

Wrestling a turni – La recensione di The Muscle Hustle

Anche perché c'è tutto un sistema gestionale (molto semplice, s'intende) che occupa il tempo che non si spende sul ring: i wrestler della propria scuderia guadagnano punti d'esperienza per ogni vittoria, ed è possibile suddividerli in diversi team, allenarli in palestra per migliorarne le caratteristiche e dotarli di elementi di equipaggiamento che gli donano abilità aggiuntive. Purtroppo, The Muscle Hustle non risulta impermeabile alle tendenze più fastidiose dei free to play odierni, e quindi presenta il conto in termini di acquisti in-app che hanno il loro considerevole peso nell'economia del titolo: gli elementi di maggior pregio indispensabili per far compiere ai lottatori il proverbiale salto di qualità sono difficili da reperire con le ricompense successive agli incontri, mentre fanno la loro bella mostra nel negozio in-game a prezzi decisamente alti se non integrati con soldi reali. Come sempre in casi di questo genere, si arriva ben presto a un punto in cui la progressione nel gioco entra in un collo di bottiglia dal quale si può uscire solo tramite un ripetitivo grinding o mettendo mano alla carta di credito. Per chi non si facesse problemi con l'una o l'atra pratica, The Muscle Hustle riserva comunque una soddisfacente offerta di contenuti: diverse sono le competizioni e i tornei da affrontare, e non mancano match speciali, sfide e una modalità multiplayer a completare il quadro.

Conclusioni

Versione testata Android (1.0.13752)
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
7.5
Lettori (1)
7.4
Il tuo voto

The Muscle Hustle probabilmente non ha gli attributi necessari a diventare la nuova sensazione del mobile gaming, ma si tratta comunque di un prodotto più che onesto, che mette sul piatto le giuste dosi di originalità e competenza: pur non inventandosi nulla di realmente nuovo, il titolo Foxglove si dimostra divertente, profondo quanto basta a non diventare subito ripetitivo e caratterizzato da un comparto tecnico essenziale ma efficace. Nonostante The Muscle Hustle non si faccia mancare nulla di quelle dinamiche free to play che gli utenti ormai conoscono a menadito, il risultato finale è abbastanza buono da renderle sopportabili, almeno sul medio periodo.

PRO

  • Gameplay valido
  • Buona offerta di contenuti
  • Stile accattivante

CONTRO

  • Le solite limitazioni dei free to play
  • Ripetitivo a lungo andare
  • Graficamente basilare