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Street Fighter 30th Anniversary Collection: la recensione

Il trentesimo anniversario di Street Fighter rappresenta la miglior occasione per ripercorrere la storia della serie

RECENSIONE di Aligi Comandini   —   01/06/2018

Il genere dei picchiaduro deve tutto a Street Fighter. La serie Capcom è stata l'iniziatrice delle botte virtuali nella loro forma moderna, e ad oggi praticamente nessuno sviluppatore è riuscito ancora a disfarsi delle inossidabili basi poste dal secondo capitolo. Eppure, nonostante il suo status, la storica saga ha vissuto alti e bassi negli ultimi anni; Street Fighter V ha pur sempre creato una spaccatura tra gli appassionati, e sembra aver trovato un po' di respiro solo ora, grazie a un impressionante successo nel campo degli esports e a un sostanziale allargamento di roster e contenuti con l'Arcade Edition. Checché ne pensiate di quello specifico titolo, però, non c'è ragione per non festeggiarne la storia al trentesimo anniversario, e Capcom stessa ha deciso di celebrare con una collection davvero massiccia, contente ben 12 giochi della serie (anche se molti sono iterazioni perfezionate dello stesso titolo). Noi questa 30th Anniversary Collection l'abbiamo provata a fondo, e oggi siamo pronti a valutarla in vostra compagnia.

Botte per tutti i gusti

Come detto la lista di titoli messa in campo in questa raccolta è impressionante: cinque varianti di Street Fighter II - Originale, Champion Edition, Turbo: Hyper Fighting, Super e Super Turbo - Tutti e tre gli Alpha, e tutti e tre gli Street Fighter III, compreso l'immortale 3rd Strike. Tra questi fa infine capolino l'originale Street Fighter, da cui vi consigliamo caldamente di stare lontani. Sul serio, la validità dei controlli del primissimo gioco con questo nome è inversamente proporzionale all'importanza del suo seguito: è pressoché ingiocabile, non risponde a dovere agli input, e vi farà solo lanciare imprecazioni a vuoto per qualche minuto (e la colpa non è nemmeno da imputare alla collection... era così anche l'originale). Ben altra storia invece i picchiaduro più classici, che non vanno attivati uno ad uno ma condividono una nuova interfaccia moderna, e sono facilmente selezionabili nella modalità Arcade offline. Ovviamente agli occhi di chi è entrato nell'universo dei picchiaduro solo oggi gli Street Fighter Originali potranno sembrare limitati e legnosi, ma è incredibile constatare come reggano comunque il colpo, grazie alle loro meccaniche solide e alle variazioni notevoli di capitolo in capitolo.

Street Fighter 30th Anniversary Collection: la recensione

Prevedibilmente, comunque, il più godibile resta ancora oggi il 3rd Strike, il cui sistema affinatissimo e difficile da padroneggiare è insuperato secondo molti (le parry donano a quel gioco una variabilità di match in match e un livello di tattica inesistenti nel 90% del genere, e non sono certo l'unica cosa valida del combat system). Consapevoli peraltro di quali fossero i giochi più amati nel gruppetto, gli sviluppatori hanno deciso di renderne disponibili solo quattro online: il 3rd Strike appunto, l'Alpha 3, Street Fighter II Hyper Fighting e il Super Turbo. Gli altri capitoli sono disponibili solo in locale e messi più per fare numero che altro, vista la presenza dei classici sopracitati. Riteniamo comunque una gran cosa avere a disposizione così tanti contenuti in un'operazione simile, con tanto di partite classificate, lobby (su cui è il caso di tornare dopo), e addirittura una sezione "museo" dedicata alle musiche, ai singoli personaggi e allo sviluppo dei migliori capitoli della serie.

Gioie e dolori

Anche dal punto di vista tecnico è stato fatto un lavoro discreto, anche se non è ovviamente il caso di aspettarsi stravolgimenti. Tutto può essere giocato con tre diversi filtri (uno dei quali, quello arcade, usa le immancabili scanline dei cabinati per rendere meno evidente l'età dei giochi coinvolti), mentre la schermata può venir zoomata o addirittura allargata fino ad arrivare ai bordi della televisione (cosa sconsigliata, vista la deformazione che comporta). Ordinaria amministrazione in parole povere, con un approccio un po' alla leggera che potrebbe essersi allargato anche all'online. Il gioco, infatti, a noi e a molti altri non ha dato problemi: abbiamo affrontato diverse partite con tutti i titoli disponibili e, al di fuori di qualche immancabile singhiozzo pesante in una manciata di scontri, la situazione ballava sempre tra l'ottimo e il "giocabile senza disgrazie". Le opinioni sul netcode sono però estremamente altalenanti, e pare che con alcune connessioni la situazione risulti tutt'altro che stabile. Non c'è purtroppo una valutazione assoluta su tale aspetto, tra i più imprevedibili nei giochi di questo tipo. Quel che è certo è che forse ci si poteva sforzare di più nella gestione delle lobby citate in precedenza, perché selezionare quattro giochi disponibili porta a dover affrontare una roulette casuale ad ogni partita, e in generale le opzioni legate ai match non classificati ci sembrano molto limitate.

Street Fighter 30th Anniversary Collection: la recensione

Più problematica invece è una specifica mancanza della collection per chi usa una certa periferica: lo stick. La maggior parte delle modalità arcade ha il tasto "start" legato al touchscreen del pad playstation, che per ovvie ragioni manca dalla maggior parte di quei controller. Si può assegnare il tasto temporaneamente ad altro, ma è davvero fastidioso doverlo fare per ogni santo gioco, e troviamo abbastanza assurdo che gli sviluppatori non abbiano considerato la cosa in una collection dedicata all'unica nicchia di giocatori che spesso non fa uso di pad. Curiosa anche la totale mancanza di assegnazioni di tasti multipli: ve la dovrete cavare coi comandi base, senza la possibilità di assegnare i tre pugni, i tre calci o altre combinazioni a un singolo trigger o tasto. Sono sviste facilmente risolvibili con una patch, crediamo, ma non dovevano proprio esistere in un'operazione di questo tipo. Se riuscite a passare sopra a queste marginali ma fastidiose mancanze, comunque, troverete ad attendervi dei giochi gloriosi ancora oggi, ve lo assicuriamo.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Multiplayer.it
8.0
Lettori (14)
8.6
Il tuo voto

Ci sono alcune sviste abbastanza macroscopiche nella Street Fighter 30th Anniversary Collection, ma nel complesso si tratta comunque di una raccolta curata, ricchissima di contenuti, e consigliata per gli appassionati, che potranno godersi 12 giochi importantissimi per il genere in un solo pacchetto (con quattro di questi funzionanti online). Noi abbiamo peraltro avuto una buona esperienza col netcode di gioco, e ci siamo goduti ogni minuto passato a sfidare altri giocatori in rete. Un buon modo per festeggiare un anniversario importante, senza dubbio.

PRO

  • Dodici giochi, raccolti in una nuova interfaccia moderna
  • Quattro Street Fighter giocabili online, tra cui il 3rd Strike
  • "Museo" ricco di materiale e molto piacevole
  • Lavoro piuttosto curato e senza problemi di sorta a livello tecnico

CONTRO

  • L'esperienza col netcode sembra variare molto di connessione in connessione
  • Sviste strane per quanto riguarda l'assegnazione dei tasti e le lobby