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Giulia scende in corsia

Giulia, abbandonati altri innumerevoli panni, veste questa volta il camice da dottoressa e scende in corsia.

RECENSIONE di Serena Mariani   —   06/05/2009

Semplicità

Anche i giocatori più inesperti potranno cimentarsi nei casi clinici presentati. Ogni operazione è sempre preceduta da una guida esplicativa, concisa e chiara, e anche nel momento dell'azione frecce e segnali sapranno accompagnare i principianti negli intricati meandri della medicina!

Giulia scende in corsia

Perfino l'interfaccia è caratterizzata da un'estrema semplicità: un solo tasto con una grande freccia premette di procedere passo dopo passo nei casi che si presentano all'ambulatorio e un intuitivo sistema di simboli aiuta a capire l'esattezza delle scelte cliniche fatte (una spunta verde se la scelta si è rivelata giusta, una X rossa nel caso contrario).

Agire in prima persona

Uno degli aspetti più divertenti di Giulia Passione Dottoressa è l'interattività che contraddistingue alcuni esami clinici. Per esaminare una gola infiammata, per esempio, è necessario urlare al microfono del proprio DS, proprio come se il giocatore stesse invitando il paziente ad aprire la bocca e fare lo stesso. O ancora, dopo aver disinfettato una ferita, per asciugarla sarà sufficiente soffiare sul microfono!

Giulia scende in corsia

Specializzarsi

Motore del gioco è senza dubbio la varietà di strumenti diagnostici collezionabili durante i vari capitoli. Si parte dalle cose semplici, come pomate per contusioni o sfigmomanometri per misurare la pressione, ma a mano a mano che si macinano casi clinici e si affinano le proprie capacità ci si affaccia all'ambito specialistico; si conquistano così diversi strumenti speciali: la macchina per i Raggi X, l'esame per le allergie, il tabellone per l'esame oculistico e molti altri. Verrebbe voglia di giocare solo per sbloccarli tutti.

Giulia scende in corsia

Per i più vezzosi

Giulia ha una passione per la medicina...ma non solo! Nel gioco vi è infatti la possibilità di occuparsi di vari aspetti "extra-ambulatoriali", primo fra tutti il decoro del proprio appartamento. Grazie all'esperienza svolta con i pazienti, Giulia aumenta il proprio punteggio personale, che può essere speso per comprare soprammobili e oggetti per abbellire la casa. Anche l'abbigliamento può subire delle modifiche:sei diverse tonalità possono colorare il vestito e addirittura il camice di Giulia. E per finire, una vera chicca: per i pazienti, cerotti a forma di cuore! Se questo non è essere vezzosi...

Giulia scende in corsia

Repetita... taediant

Se è vero che in tanti casi ripetere aiuta ad apprendere, è anche vero che la troppa ripetitività porta inesorabilmente alla noia. Il principale difetto di Giulia Passione Dottoressa è proprio questo: nonostante i vari strumenti che il giocatore ha a disposizione le soluzioni ai casi clinici presentati si riducono a pochi schemi di gioco. Un esempio su tutti: sia che il paziente abbia una terribile intossicazione alimentare, sia che ci si ritrovi in un banale caso di bruciore allo stomaco, il percorso da seguire è sempre lo stesso. Stessi esami, stessi farmaci, stesse battute pronunciate dai personaggi. Quando si dice "il mondo è bello perché è vario"...

Giulia scende in corsia

Poca autonomia

In Giulia Passione Dottoressa non si arriva mai ad avere una completa autonomia sui casi presentati. Se nei primi capitoli frecce e indicazioni per svolgere il proprio lavoro sono un utile strumento per entrare nel vivo del gioco, dopo un po' di rodaggio diventano addirittura fastidiose. In questo modo l'esperienza si riduce ad una mera esecuzione di azioni prestabilite; due su tutte: per provare la pressione è sufficiente spingere la freccia in aree prefissate (uguali per tutti i pazienti) oppure per prescrivere un farmaco basta completare una ricetta precompilata. Un pizzico di autonomia in più non sarebbe guastata.

Giulia scende in corsia

CI PIACE

  • Semplicità
  • Agire in prima persona
  • Specializzarsi
  • Per i più vezzosi

NON CI PIACE

  • Repetita taediant
  • Poca autonomia