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Riscaldate il vecchio grimorio!

Il mondo fantasy di Magic the Gathering torna su Xbox 360 con il gioco ufficiale di carte!

RECENSIONE di Claudio Camboni   —   03/07/2009

Dopo una fugace apparizione su console con uno spin-off di scarso successo, arriva finalmente su Xbox Live il "vero" gioco di Magic, quello fatto con le carte da gioco. Questa volta sono digitalizzate, ovviamente, ed attraverso la piattaforma di distribuzione online di Microsoft hanno l'occasione di far rivivere bei momenti ai vecchi fans arrugginiti, oppure far sfidare in multiplayer chi ancor oggi si diletta con lo stupendo hobby creato da Richard Garfield per Wizards of The Coast. Le regole, il feeling e gli obiettivi sono quindi gli stessi. Due potenti maghi chiamati Viandanti Dimensionali si sfidano utilizzando un mazzo di 60 carte ciascuno, come minimo, costituiti da terre, incantesimi e creature. Ogni terra (ce ne sono di cinque tipi) produce mana, ovvero energia attraverso la quale è possibile evocare il nostro esercito, incantesimi ed artefatti. Ogni giocatore ha 20 punti vita, ed ovviamente vince chi azzera l'energia avversaria per primo. Le regole sono semplici da apprendere, ma la quantità di carte (sulle quali sono sempre specificati i criteri di utilizzo e le caratteristiche) e loro diversità fa si che ogni giocatore possa creare una propria strategia vincente: mazzi più veloci e difensivi, oppure lenti e potenti, o ancora set di carte che puntano maggiormente sugli incantesimi.

Riscaldate il vecchio grimorio!

Tutto il fascino di una partita di Magic è splendidamente riprodotto su schermo. Un vero peccato, però, non poter creare da zero il proprio grimorio (così si chiama il mazzo), ma dover scegliere tra set prestabiliti di vario colore e natura tattica. Seguendo la modalità storia in single player, attraverso la quale dobbiamo affrontare varie sfide, si possono però sbloccare fino a 17 carte speciali per mazzo, da poter inserire o togliere dal nostro grimorio personale. La possibilità di customizzare c'è, quindi, ma è comunque molto limitata e non ci lascia la libertà di poter eliminare alcune carte eccessivamente inutili dal set base.

Obiettivi Xbox 360

Anche Magic: Duels of the Planeswalkers mette in palio i canonici 200 punti da ottenere, tramite 12 obiettivi. A parte qualche raro caso, nel quale dobbiamo compiere azioni di gioco particolari (infondere 20 danni in un turno, oppure arrivare a raggiungere 30 punti di vita, non molto facili da ottenere), tutti gli altri obiettivi si sbloccano vincendo parite nella modalità single, andando avanti nel multiplayer (bastano 5/10 partite, non centinaia, per fortuna) e completando qualche incontro vincente in compagnia di un amico.

Tappa la carta, stappa la carta

Replicare la complessa struttura di Magic Online (piattaforma che permette di aquistare le carte proprio come nella realtà) era decisamente difficile da potersi realizzare su Xbox Live Arcade: gli sviluppatori hanno quindi pensato di trovare un giusto compromesso che permettesse sì di poter giocare con la struttura e le classiche regole di Magic, ma anche di lasciar modificare il mazzo al giocatore. Il numero di carte digitalizzate e contenute nel gioco non è elevatissimo: sono circa 500; decisamente poche pensando che in realtà ne esistono diverse migliaia, ma speriamo (anzi, ne siamo convinti), che il produtture rilascierà espansioni e nuovi set di carte sul Live Arcade. L'obiettivo di Magic: Duels of the Planeswalker non è, evidentemente, quello di collezionare le carte. Il gioco è invece un ottimo tentativo di rendere veloce ed accessibile a tutti il divertimento ed il cuore del suo "gameplay", dando ai giocatori un numero ristretto di carte (e quindi di regole) da imparare e saper maneggiare. Come in ogni gioco di carte, la componente fortuna è ovviamente molto importante. Proprio perchè Magic è un gioco di carte customizzabile è quindi indispensabile fare buon uso di quelle 17 carte extra da inserire a nostro piacimento, perchè saranno quelle a fare la differenza tra un set standard ed un set modificato e potenziato.

Riscaldate il vecchio grimorio!

Nel gioco è presente una modalità online con partite personalizzate e classificate, ma non esiste una opzione che replichi l'organizzazione di un torneo tra più persone: sarebbe stato abbastanza semplice, magari introducendo anche la possibilità di vedere le partite degli avversari in tempo reale. L'intelligenza della CPU è decisamente scaltra, ed a volte si ha l'impressione che questi sia servito dal caso in un modo decisamente troppo benevolo, notando un perfetto bilanciamento tra l'uscita di carte terra e carte artefatto/creatura. Per questo motivo il gioco non è immediatamente semplice, ma ci sarà da lavorare sodo per poter completare la modalità single player. Ottima la scelta di inserire una modalità multiplayer cooperativa in locale, che permette a due persone di sfidare altrettanti giocatori controllati dal computer, oppure di giocare fino a 4 persone online attraverso Xbox Live. La mappatura dei tasti è comoda e funzionale, ed i ritmi della modalità originale "dal vivo" sono stati più che rispettati sfruttando molto bene tutti i pulsanti del pad Xbox 360: le sfide risultano fluide e piacevoli, proprio come se ci trovassimo seduti al tavolo di casa, giocando in compagnia di un buon vecchio amico con le carte in mano.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.5
Lettori (40)
7.9
Il tuo voto

Magic: Duels of Planeswalkers è la perfetta riproduzione della struttura di gioco classica delle popolarissime carte create da Wizards of the Coast. Il ritmo di gioco è ottimo, così come la sensazione di stare veramente ad un tavolo. Peccato per la mancata possibilità di creare un grimorio partendo da zero, lasciando al giocatore solo 17 carte opzionali rispetto ai mazzi di base. Il multiplayer e la modalità cooperativa sono il cuore del gioco, che durerà ore ed ore a dispetto del numero non esaltante di carte presenti.

PRO

  • Feeling di gioco inalterato
  • Modalità cooperativa e multiplayer online
  • Garantisce ore ed ore di gioco

CONTRO

  • Non è possibile creare un mazzo da zero
  • Il numero di carte non è elevatissimo
  • La CPU spesso pare avvantaggiata