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Venimmo, vedemmo, e senza indugio lo giocammo

Gli Acchiappafantasmi sulle console di nuova generazione: successo o flop?

RECENSIONE di Christian Colli   —   06/07/2009

Versione testata: PlayStation 3

Columbia Pictures presents Ghostbusters: Il Videogioco. Carrellata di star: Bill Murray, Dan Aykroyd, Harold Ramis, Ernie Hudson. Scritto e diretto da Dan Aykroyd e Harold Ramis. Si spengono le luci in sala e cala il sipario: è così che comincia la nuova avventura degli Acchiappafantasmi, assenti sulla scena cinematografica dal 1989 (Ghostbusters II) ma ancora fermamente nel cuore dei loro fan, posizione rinforzata da gadget, fumetti, cartoni animati. Il successo dei due film diretti da Ivan Reitman è stato straordinario e i quattro Acchiappafantasmi newyorkesi sono ormai da tempo una vera e propria icona mediatica. Da anni si vocifera di un famigerato sequel e mentre Hollywood tentenna, Sony lo propone direttamente in formato videoludico: con la completa collaborazione del cast originale, Ghostbusters: Il Videogioco si configura con un vero seguito narrativo alla bilogia cinematografica. Il giocatore interpreta il ruolo di una nuova recluta per la squadra soprannominata semplicemente "cadetto" e il plot si sviluppa attorno a noi a partire da un'emanazione di energia spettrale collegata in qualche modo a una mostra di arte Gozeriana (per chi non se lo ricordasse, Gozer era la divinità che gli Acchiappafantasmi affrontavano nella loro prima avventura). I nostri prodi eroi cominciano subito a investigare ma a sbarrare loro la strada troveranno dozzine di fantasmi inviperiti e vecchie conoscenze, dal gigantesco Uomo Marshmallow al viscido procuratore Walter Peck: perfino la vecchia bibliotecaria fantasma che appariva all'inizio del primo film viene reintegrata nella narrazione con un ruolo decisamente importante, e non mancano i cameo di Slimer e Janine, che completano un delizioso quadretto. La storia si sviluppa linearmente attraverso cutscene completamente dialogate (nella versione review sono in inglese, ma alcuni utenti ci hanno confermato che la versione nei negozi li ha anche in Italiano, con gran parte dei doppiatori originali) che rapiscono il giocatore/spettatore con la graffiante ironia e bravura dei quattro attori protagonisti. In realtà, Ghostbusters: Il Videogioco è un mix di cliché presi dai primi due film: alcune battute sono decisamente simili e certi intrecci risultano un po' forzati, per non parlare del nuovo interesse amoroso di Peter Venkman, una bella archeologa doppiata dall'attrice Alyssa Milano; eppure, Ghostbusters: Il Videogioco è tremendamente divertente e il giocatore resta soddisfatto dell'avventura dall'inizio alla fine, cullato da vecchi amici decisamente in forma. I fan sono avvertiti.

Curiosità

In un periodo in cui il multipiattaforma vige sempre più sovrano, cominciano ad andare di moda le esclusive temporali o addirittura regionali. Come nel caso di Ghostbusters: Il Videogioco, per il quale Sony si è accaparrata la pubblicazione esclusiva e temporale del gioco su PlayStation 3, PlayStation 2 e PSP per quanto riguarda l'Europa. Le versioni PC e Xbox 360 dovrebbero fare la loro comparsa nel nostro continente entro fine anno.

Spettri e fucili

Ghostbusters: Il Videogioco si propone come una sorta di sparatutto in terza persona in cui l'arma principale non può che essere il leggendario fucile protonico degli Acchiappafantasmi. La sua principale funziona è quella di indebolire gli spettri più coriacei fino a poterli allacciare con il flusso di energia e spingere verso le canoniche trappole, in cui il nemico verrà risucchiato. Questa meccanica è resa decisamente divertente e fedele al concept originale dei film, grazie anche a controlli molto precisi e reattivi: affrontare uno spettro e catturarlo è decisamente soddisfacente. La linearità degli stage però non deve implicare anche una certa monotonia del gameplay: anzi, la varietà è garantita dagli upgrade che Egon fornirà periodicamente al nostro zaino protonico, fino ad abilitarne tre funzionalità aggiuntive. Alla fine del gioco, la semplice pressione di un tasto ci permetterà di sostituire il flusso protonico di base con raggi di energia congelante, mitragliatori fotonici e perfino la famigerata sostanza verde incontrata nel secondo film: le varie capacità dello zaino protonico vanno spesso utilizzate in modo certosino per risolvere semplici puzzle, e possono essere potenziate ulteriormente tramite un apposito menù.
Quello che rende veramente originale questa struttura è il modo in cui l'HUD è stato implementato: tutti i dati relativi al nostro alter-ego come la sua vitalità e la carica residua del fucile sono mostrati direttamente sullo zaino protonico, sempre visibile, tramite apposite barre colorate. Sparare un flusso protonico e sapere quando raffreddare il fucile, ricaricandolo cioè, è una delle situazioni chiave in Ghostbusters:

Venimmo, vedemmo, e senza indugio lo giocammo

Il Videogioco, e tutte queste informazioni sono fornite al giocatore senza elementi grafici sullo schermo, rendendo il gioco ancora più simile a un film. L'utilizzo dei sensori per la rilevazione degli spettri invece passa un po' in secondo piano, nonostante permetta di acquisire importanti informazioni sulle creature e scovare simpatici Easter Egg.
Il gioco, insomma, c'è. La difficoltà a tratti sbilanciata è forse la pecca più grave di un gameplay decisamente solido e accattivante, diretto ai fan e non solo: spesso originale e inventivo, Ghostbusters: Il Videogioco è in grado di stupire quando meno ce lo si aspetta.

Trofei PlayStation 3

Ghostbusters: Il Videogioco propone cinquanta trofei di bronzo, quattro trofei d'oro e un trofeo di platino. Per ottenerli è necessario completare il gioco sviscerandone certi aspetti come la cattura gli spettri, le modalità multiplayer e gli upgrade delle armi.

Non tutti i tie-in escono senza buco

Se la campagna per un singolo giocatore non bastasse a un fan avido, i ragazzi di Terminal Reality hanno pensato di implementare in Ghostbusters: Il Videogioco anche una discreta modalità multigiocatore. Sono sei le possibilità in multiplayer, passando per partite come Distruzione in cui è necessario distruggere più bersagli possibile o Contenimento in cui si vince solo catturando più spettri degli altri giocatori in un tempo limite. Ci sono inoltre due modalità cooperative, che permettono di svolgere alcuni incarichi oppure una serie di missioni con altri giocatori online, attingendo dagli scenari di gioco. Ogni missione vinta permette di aumentare il grado di Acchiappafantasma del giocatore, scalando una vera e propria leaderboard online.
Un gioco convincente, quindi, ma come si comporta dal punto di vista tecnico? Ottime le cutscene in CG che raccontano la storia proponendo una versione computerizzata dei famosi Acchiappafantasmi davvero fedele come aspetto e movenze; lo stesso però non si può dire delle sequenze non interattive che sfruttano il motore grafico del gioco, in cui spesso i modelli poligonali dei personaggi conversano con poche animazioni che ne esprimono lo stato d'animo. Niente di tragico tuttavia:

Venimmo, vedemmo, e senza indugio lo giocammo

il motore si comporta decisamente bene, proponendo animazioni davvero curate durante scontri ed esplorazioni, e una resa visiva che ricorda in maniera impressionante i film originali, considerando poi che si rivisitano luoghi come il Sedgwick Hotel o l'immancabile quartier generale, ricco di sciocchi ma divertenti Easter Egg. Uno screen-tearing piuttosto evidente e qualche calo di frame rate abbassano un po' la qualità visiva del titolo, che si mantiene comunque piuttosto alta. Nulla da dire, invece, sul comparto audio: la soundtrack originale dei film diretti da Reitman ci accompagna anche in questa avventura, anche se forse sarebbe stato necessario introdurre qualche traccia musicale che ne aumentasse la varietà. Impossibile, invece, discutere sulla mastodontica interpretazione di Murray, Aykroyd e soci, a dir poco grandiosi.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.0
Lettori (123)
8.3
Il tuo voto

Ghostbusters: Il Videogioco, udite udite, non è uno di quei tie-in disastrosi che tentano di proporre un franchise con scarsa cura per la sua identità. E' un vero e proprio sequel per due amatissimi film degli anni '80, anche se non privo di difetti, ma talmente marginali che non inficiano la qualità del gameplay e dell'intero pacchetto. Gli Acchiappafantasmi sono tornati, quindi, e non soltanto i fan apprezzeranno questo ottimo action-game.

PRO

  • Sono gli Acchiappafantasmi, proprio il cast originale!
  • Gameplay e lato tecnico buoni
  • Multiplayer divertente

CONTRO

  • Difficoltà altalenante
  • Qualche magagna grafica