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L'Era Glaciale 3: L'alba dei Dinosauri, recensione

Il gelo torna sulle console: Sid, Buck, e Scrat sbarcano su tutte le piattaforme, tranne PSP

RECENSIONE di La Redazione   —   09/09/2009

I primi momenti con L'Era Glaciale 3: L'alba dei Dinosauri confermano le aspettative che possono nascere da un gioco tratto da una serie animata come quella della 20th Century Fox. Sin dalle scene che introducono il giocatore al livello (il gioco è completamente localizzato in italiano), all'elementare spiegazione dei comandi, e superando i primi semplici ostacoli, si capisce chiaramente che il titolo in questione è pensato principalmente per un pubblico giovane, anche alle prime esperienze con i videogiochi.

L'Era Glaciale 3: L'alba dei Dinosauri, recensione

Quello che non ti aspetti però, è che la terza edizione dell'Era Glaciale offre anche diverse variazione al sistema di gioco principale, e così livello dopo livello la classica avventura in tre dimensioni si trasforma in qualcosa d'altro. Si può rotolare sopra una palla di neve cercando di arrivare in fondo al tragitto senza cadere nei precipizi, e un momento dopo ci si ritroverà a giocare con lo scorrimento laterale come con le vecchie avventure di Super Mario. Non mancheranno neanche sezioni in volo che vi vedranno impegnati ad abbattere i nemici cercando di vendere cara la pelle, e livelli in cui bisognerà scappare da un dinosauro o inseguire qualche preda. In effetti il gioco strizza l'occhio ai grandi classici della storia dei videogiochi in più di un'occasione, ed è impossibile per chi gioca da lunga data farsi sfuggire certe citazioni. Per chi ha preso il joypad in mano da poco invece, è una opportunità per familiarizzare con i generi che sono stati pietre angolari di questa industria. Detto questo va chiarito che comunque il gioco non approfondisce mai tutti i suoi aspetti, e si limita ad una rilettura veloce di questi generi, perdendo gran parte del divertimento per strada. Tanto in questi momenti, quanto nell'avventura principale che ripropone da vicino quelli del film dal quale è tratto, il gioco offre un basso livello di sfida, dove la perdita di una vita viene penalizzata solo con qualche secondo di gioco da ripetere.

Il furetto, lo scoiattolo, e il bradipo

Durante lo svolgimento del gioco avremo modo di comandare tre dei protagonisti del film. Il primo che incontreremo subito è Sid il bradipo, un impacciato e buffo personaggio che non fa di certo del suo coraggio l'arma principale. Le sue mosse sono limitate e può attaccare solamente a mani nude, in compenso però può accendere un fuoco utile a superare alcuni ostacoli. Prenderemo il controllo dello scoiattolo Scrat solo nelle sezioni a scorrimento laterale di cui abbiamo già parlato. La sua

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agilità rende la partita più frizzante anche se c'è poco da fare in questi livelli oltre a saltare da un sentiero all'altro. Buck il furetto è il personaggio più vario e probabilmente il più divertente da utilizzare. Per mezzo della sua frusta può interagire con molti oggetti nel livello, attaccare i nemici con diverse mosse, nonché aggrapparsi su degli appigli per poi volteggiare come un novello Indiana Jones. E' proprio con questo personaggio che il livello di difficoltà del gioco diventa meno morbido. I percorsi si fanno più complicati rispetto alla banalità iniziale e capiterà in più di una occasione di perdere una vita. Questo anche perché a volte la soluzione non è di facile lettura, e non è ben chiaro fino a dove possiamo spingerci con un salto, come non è chiaro neanche il sistema di controllo una volta appesi alle pareti e che vi farà cadere inesorabilmente nel vuoto. Poco male, bastano due salti e si è di nuovo pronti per riprovare.

L'Era glaciale 3: L'Alba dei Dinosauri offre delle opportunità insospettabili, con molti momenti di gioco diversi tra loro che tengono alto il ritmo. Di contro abbiamo un livello di sfida veramente basso, e dei livelli di gioco piuttosto banali per chi è già stato svezzato a latte e videogiochi. Per lo stesso motivo il gioco è consigliabile per i principianti e per i ragazzi più piccoli, anche se proprio loro, vuoi per il tempo libero, vuoi perché non si staccheranno facilmente dalla console, potrebbero terminare il gioco in una manciata di pomeriggi. In quel caso non resterà che ripercorrere i livelli per recuperare i cristalli lasciati indietro e quindi scoprirne ogni segreto. Dopodiché bisognerà aspettare il prossimo film e quindi il prossimo gioco.

Commento

Realizzazione convincente Situazioni piuttosto varie Eccessivamente semplice Qualche problema nei controlli di Buck