17

Giulia e i suoi Pulcini

Avventure al campus estivo per Giulia, impegnata a portare al successo la sua truppa di piccoli studenti

RECENSIONE di Serena Mariani   —   18/09/2009

Il titolo può facilmente trarre in inganno. Fin dall'inizio appare chiaro il fatto che non ci si trova di fronte a una vera e propria gita scolastica, bensì a una specie di campus estivo, in cui la dimensione didattica, fatta di interrogazioni e compiti in classe, viene giorno dopo giorno affiancata a quella dello svago all'aria aperta. Filo conduttore dell'intera storia è infatti la partecipazione alla "gara scolastica estiva al Campeggio Montrose"; qui, Giulia deve occuparsi della pulizia

Giulia e i suoi Pulcini

delle aule e del controllo del dormitorio, ma soprattutto, ha il compito di dirigere e condurre alla vittoria una squadra di sei bambini (i "Pulcini"). Le diverse missioni saranno descritte dai vari personaggi stereotipati che affiancano Giulia nel lavoro al campeggio estivo: si avvicenderanno così uno scorbutico direttore e tre colleghi (a capo delle squadre avversarie), tra cui spicca una maestra petulante e inacidita pronta a screditare la squadra dei Pulcini agli occhi del capo. Anche il gruppo dei bambini assume caratteristiche convenzionali, dal tipo sportivo al classico "secchione", passando per la bambina bionda amante del look. La struttura quasi scontata del gioco riesce a diventare una grande agevolazione, se si considera il pubblico a cui si rivolge: i piccoli giocatori riusciranno in questo modo a entrare completamente nelle dinamiche del gioco e a fare progressi molto più facilmente (senza impuntarsi, per esempio, sul personaggio preferito, ma prestando attenzione alle diverse caratteristiche presentate).

Verso la vittoria...

Obiettivo della "gara scolastica estiva" è la preziosissima "Grande Coppa del Campeggio", raggiungibile solo attraverso una vera e propria mappa del tesoro, che verrà sbloccata a mano a mano che si progredisce con le varie missioni: per ciascun successo vengono dispensati dei premi secondari (le cosiddette bandiere, la cui raccolta permette la vincita di coppe minori) e un frammento dell'importante mappa. Le prove fisiche che i bambini dovranno affrontare sono tutte legate al mondo del campeggio e dello sport all'aria aperta: c'è

Giulia e i suoi Pulcini

la corsa, la pesca, il montaggio della tenda e così via. L'atleticità però non è sufficiente, visto che durante la mattina la classe dovrà sostenere verifiche e interrogazioni, elementi che concorrono al pari delle prove fisiche nella conquista dei premi. Ovviamente, i bambini non si presentano tutti con le stesse capacità, dunque, per ottimizzare il lavoro di squadra e diventare maggiormente competitivi, è disponibile una sezione "allenamento", in cui svolgere prove extra e incrementare le diverse abilità dei Pulcini. Nulla è lasciato al caso: le missioni da svolgere vengono sempre spiegate nei minimi dettagli e, per quanto riguarda l'aspetto visivo, ci si trova di fronte a comandi molto semplici e intuitivi. Largo spazio all'utilizzo del microfono, del quale è anche selezionabile il livello di sensibilità nella sezione "opzioni".

... senza troppa fatica

Vincere le missioni proposte potrebbe sembrare un'ardua impresa...ma in realtà è veramente semplice. La richiesta di dover compiere solo pochi e facili movimenti eseguiti velocemente con il pennino del DS per completare i vari livelli si rivela la chiave per agguantare il primo posto senza nemmeno faticare un po'; la difficoltà del gioco è quindi ridotta a un semplice esercizio di rapidità, unica dote veramente necessaria. Una volta capito il concetto, la sfilza di missioni da

Giulia e i suoi Pulcini

compiere sembra quasi cadere nel vortice della routine e della ripetitività, nonostante le sfide proposte siano caratterizzate da una certa varietà. Non sono da meno le attività secondarie, in particolar modo il controllo del dormitorio, che si riduce a un semplice "spegnere la luce e soffiare nel fischietto". Naturalmente, questi difetti possono senza alcun dubbio costituire degli elementi di sfida per i giocatori più piccoli, cui il gioco è assolutamente dedicato; un pizzico di esperienza videoludica in più sarebbe sufficiente a guastare lo spirito del gioco e a far sfumare l'immedesimazione nel personaggio principale. D'altro canto, i giocatori in erba sapranno sicuramente calarsi nella parte dell'insegnante Giulia e, impegnati nella didattica e nello sport, troveranno svago e divertimento senza curarsi assolutamente di una certa monotonia.

CI PIACE

  • Tante missioni...
  • Comandi semplici e immediati
  • Spiegazioni chiare, ben fatte

NON CI PIACE

  • ...anche se alla lunga un po' monotone