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A caccia di mostri

Un principe torna dall'aldilà con l'obiettivo di liberare il proprio regno dalle forze del male, in un action RPG di grande qualità.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   25/11/2009

Gameloft colpisce ancora, si potrebbe dire. Forte della grande esperienza fatta sulla piattaforma Java, l'azienda francese si è avvicinata allo sviluppo su iPhone e iPod Touch con le idee già chiare, sfornando solo ottimi prodotti. Dungeon Hunter non fa eccezione, e si pone fin da subito come il miglior esponente del genere action RPG disponibile sull'App Store.

A caccia di mostri

Dopo aver selezionato la classe del nostro personaggio fra le tre disponibili (guerriero, ladro o mago), lo vediamo risvegliarsi nelle catacombe del regno di Gothicus, i cui territori sono ormai da tempo ostaggio di un esercito di mercenari e creature demoniache. La fata che lo ha richiamato dalla morte gli descrive la situazione, dandogli la possibilità di mettere le cose a posto. Ma cosa accadrà quando il principe si troverà faccia a faccia con quella che era la sua sposa e che ora ricopre il ruolo di regina delle tenebre? Lo scopriremo una volta superati i numerosi stage che compongono il gioco, divisi fra tetri sotterranei e assolate location all'aperto, con la progressione che viene scandita dalla presenza di cinque diverse fate che ci accompagnano nell'avventura e che mettono a nostra disposizione i loro poteri elementali.

Spada o maglio?

Come in qualsiasi RPG, la scelta della classe del personaggio va a influenzare le sue caratteristiche nonché la possibilità di utilizzare un'arma o un equipaggiamento piuttosto che un altro. Se optiamo per la classe guerriero, le abilità del principe si focalizzeranno sulla forza e sul combattimento ravvicinato, con la possibilità di usare la maggior parte delle armi e delle armature. Se scegliamo di essere un ladro, godremo di un ottimo valore relativo alla destrezza, ovvero alla capacità di mettere a segno i colpi nonché di evitare gli attacchi dei nemici, ma per il resto le nostre abilità rientreranno nella media.

A caccia di mostri

La classe del mago, infine, ci permetterà di utilizzare spesso attacchi a distanza ma pagheremo lo scotto di essere piuttosto deboli nelle mischie. Eliminare i nostri avversari si traduce nel classico "level-up" e ci conferisce punti per potenziare le nostre caratteristiche. All'interno degli stage, inoltre, si trovano numerose casse e forzieri da aprire per raccogliere denaro e armi, entrambi utilizzabili poi presso un "negozio di fiducia" sia dal punto di vista dell'acquisto dell'equipaggiamento che della vendita. Le schermate relative all'equipaggiamento e alle caratteristiche sono numerose, e all'inizio possono un po' disorientare, ma poi la regolazione avviene in modo abbastanza rapido e c'è persino un'opzione per l'adeguamento automatico di armi e potenziamenti. La cosa interessante è che l'aspetto del personaggio cambia a seconda del nostro equipaggiamento, delle armi impugnate e dell'armatura che indossiamo, dandoci dunque un immediato riscontro di ciò che stiamo utilizzando.

Spostati e colpisci

Dungeon Hunter ci mette a disposizione due possibilità per quanto concerne i controlli, nella fattispecie un d-pad virtuale e un sistema "a puntamento". Il primo funziona molto meglio del secondo, anche se non risulta preciso come ci si potrebbe aspettare da un prodotto tecnicamente così curato: la direzione presa dal personaggio appare spesso artificiosa e la risposta agli input non è immediata.

A caccia di mostri

Nel momento in cui incontriamo dei nemici, possiamo agire sulle icone relative all'attacco e alle magie per colpirli, ma lo svolgimento degli scontri si rivela fin dall'inizio piuttosto semplicistico, costringendoci a utilizzare spesso le pozioni curative in mancanza di un efficace sistema di parate o schivate. Il potenziamento del personaggio si traduce anche nell'acquisizione di nuove manovre offensive e poteri che funzionano "passivamente", ovvero che migliorano le nostre caratteristiche senza che sia necessario richiamarli. La selezione di questi attacchi speciali non funziona benissimo, ma senza dubbio la rosa delle manovre è molto ricca e permette per un attimo di evadere dalla linearità degli scontri. La grafica del gioco è ottima, con delle location davvero ben fatte, un buon livello di dettaglio e uno scrolling sempre fluido. I modelli poligonali dei personaggi sono un po' semplici e spigolosi, ma bisogna tener presente che il loro aspetto cambia a seconda dell'equipaggiamento e che sono dotati di buone animazioni. Il sonoro tiene il passo senza particolari problemi, dandoci oltretutto la possibilità di ascoltare una playlist personalizzata mentre ci aggiriamo per i dungeon alla ricerca di tesori e avversari da combattere.

La versione testata è la 1.4
Link App Store

Conclusioni

Multiplayer.it
8.5
Lettori (5)
6.3
Il tuo voto

Dungeon Hunter si presenta senza dubbio come il miglior action RPG disponibile per iPhone e iPod Touch. Gli elementi che fanno del prodotto Gameloft un piccolo gioiellino sono numerosi: l'ottima realizzazione tecnica, le tre classi disponibili, il gran numero di location e di quest, la sconfinata disponibilità di armi e armature, il sistema di potenziamento. I combattimenti risultano un po' semplicistici e lineari, ma a conti fatti si tratta di un difetto intrinseco del genere di appartenenza e sarebbe stato complicato far funzionare le cose in maniera diversa. I controlli non sono perfetti ma neanche finiscono per condizionare l'esperienza di gioco, in ogni caso piuttosto ricca e dotata di grande spessore. Il prezzo di 3,99 euro, in conclusione, appare davvero abbordabile rispetto alla qualità e alla quantità offerta dal titolo Gameloft.

PRO

  • Vasto e coinvolgente
  • Ottimo sistema di potenziamento
  • Grafica spettacolare

CONTRO

  • Controlli non molto precisi
  • Combattimenti semplicistici