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Piccola sorpresa volante

Il gioco di debutto di Nimbly Games è una piccola, divertentissima variante di molte tendenze provate negli ultimi anni.

RECENSIONE di Umberto Moioli   —   07/01/2010

Gli sviluppatori di Altitude, i debuttanti Nimbly Games, hanno fatto quanto di più semplice potesse essere messo sul piatto per confezionare un prodotto indipendente di (discreto) successo:

Piccola sorpresa volante

da una parte le piccole dimensioni del team hanno fatto propendere per il gameplay di uno shoot'em up - da Geometry Wars in poi una costante generazionale - dall'altra hanno puntato tutto su un multiplayer fortemente basato sulla crescita del proprio profilo, similmente alla formula che ha portato Call of Duty: Modern Warfare sul massimo gradino degli sparatutto in prima persona. Le premesse derivative non potevano ovviamente bastare e per fortuna l'esecuzione non è stata da meno: il Gioco Indie del Mese è una piccola perla che molti non dovrebbero assolutamente farsi scappare.

Aeroplanini

Altitude offre battaglie fino a 24 giocatori all'interno di arene bidimensionali mettendo gli utenti al comando di piccoli, buffi aeroplani dall'aspetto cartoonesco ma dotati di due armi ciascuno e intenti a fronteggiarsi in partite che spaziano dal classico deathmatch, a squadre e non, fino a modalità a obiettivi che prevedono la distruzione della base nemica o il trasporto di una palla all'interno della porta avversaria - ok, il calcia a la mo' di Altitude.

Piccola sorpresa volante

Se la novità non risiede nelle premesse, il primo elemento a favore arriva dal semplice quanto appagante sistema di controllo che deputati a tre tasti l'uso degli armamenti e dei power up ottenibili sul campo di battaglia, sposta sulle frecce il controllo del mezzo e dell'acceleratore: sette pulsanti in tutto senza l'uso del mouse sono in questo caso sufficienti a eseguire manovre di grande complessità, portando il mezzo in stallo e attratto dalla gravità a terra ma per qualche istante capace di ruotare su sé stesso e mirare con grande precisione, oppure accelerando al massimo per sgattaiolare all'interno di qualche passaggio più stretto, magari sfruttando le armi che alcuni aerei possono montare nella parte posteriore della carlinga. Insomma pochi minuti per prenderci la mano, molte ore per riuscire a eseguire tutte le possibili evoluzioni, magari allenandosi con il bel tutorial, capace di insegnare le basi lasciando liberi di decidere la difficoltà e la mappa, oppure in modalità Schermaglia contro i bot che si fregiano di una discreta intelligenza artificiale.

Il gioco può essere comprato attraverso i sistemi di digital delivery più popolari, Steam e Direct2Drive in primis, a un prezzo inferiore ai 10 euro. Per chi fosse interessato è anche disponibile una demo, reperibile attraverso il sito ufficiale.

Aerial Warfare

Quanto descritto rende Altitude un gioco decisamente divertente, bilanciato e rigiocabile. Quello che ancora manca da descrivere è il sistema a livelli che, premiando ogni uccisione, assist o al raggiungimento di un quantitativo di secondi senza essere abbattuti, assegna un certo numero di punti esperienza che si traducono in nuovi aerei - cinque in totale, da un piccolo caccia a un mezzo alieno, passando per bombardieri e simili - e una serie di abilità assegnabili a piacimento, come fossero i perks già visti in Call of Duty. Ogni aereo dispone di tre slot di cui uno determina il tipo di fuoco a disposizione e gli altri due le abilità passive legate a resistenza e manovrabilità del veivolo. Le possibili combinazioni non sono migliaia e le sfide pensate per premiare con esperienza extra chi capace di ottenere particolari risultati non rappresentano la meta-sfida offerta da altri prodotti, però riescono a dare sempre qualcosa di nuovo da provare senza per questo creare scompensi sul campo, dove le battaglie restano sempre decise dall'abilità dei giocatori e non dalla loro dotazione.

Piccola sorpresa volante

Altitude è quindi un piccolo gioiello che diverte e offre ore di svago su qualsiasi tipo di macchina e su ogni sistema operativo: Windows, Linux e Mac OSX sono pienamente supportati. Tesse le lodi non è però possibile non evidenziare le mancanze che non intaccano quanto di buono è stato fatto ma tendono piuttosto a settorializzare ulteriormente il prodotto. Tecnicamente siamo ai minimi livelli, sia per lo stile e la colorazione di aeroplani e ambienti, carini ma senza carisma, sia per la realizzazione tecnica degli stessi, che non garantisce un aspetto paragonabile a quello di altre produzioni simili. A questo si aggiunge il prezzo, di circa 9 euro al momento della pubblicazione: non una cifra astronomica in sé, ovvio, però forse un po' troppo rispetto alla ristretta portata di questo fortunato esordio, che vista la sua particolarità dovrebbe anzi invogliare a farsi provare da tutti i possibili acquirenti. Dettagli che non intaccano comunque il risultato finale, forte anche di tante piccole aggiunte come l'editor delle mappe e i bot.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.0
Lettori (7)
7.4
Il tuo voto

Nonostante un prezzo un po' elevato se paragonato a prodotti dotati di una confezione anche parecchio superiore, Altitude resta un titolo assolutamente consigliato, capace di intrattenere per ore grazie a un multiplayer che fa il verso a quello adottato da molti sparatutto in prima persona, tra nuove abilità e potenziamenti acquisibili guadagnando punti esperienza, rivedendolo in chiave bidimensionale e aerea. Il bilanciamento è ottimo e le opzioni hanno tutto il necessario per farne un gioco perfetto sia per una partita veloce che per un più attento approfondimento.

PRO

  • Divertente e ben bilanciato
  • Sistema di acquisizione di aerei e abilità non nuovo ma ben implementato
  • Parecchie opzioni
  • Disponibile per Windows, Linux e Mac con requisiti minimi da netbook

CONTRO

  • Giocabile solo in multiplayer
  • Prezzo un po' elevato, specialmente in relazione al fronte tecnico

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore AMD Phenom II X3 720@3.5GHz
  • 4 GB di Ram
  • Scheda video Radeon HD 4890

Requisiti minimi

  • Processore Pentium 4 1.7GHz o Athlon XP 1700+
  • Scheda video Geforce 8200 o Radeon 9000 Series 64MB
  • 256 MB di ram
  • 250 MB liberi sul disco fisso