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Un, due, tre... stella!

Dopo aver lavorato a titoli come LostWinds, Rollercoaster Tycoon 3 e Thrillville, Hayden Scott-Baron si cimentano con iPhone.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   15/02/2010

Le stelle, nella loro forma stilizzata e romantica, fanno da sempre parte del mondo dei videogame. In genere fungono da rappresentazione visiva di premi e riconoscimenti, ma non mancano interpretazioni differenti.

Un, due, tre... stella!

Nel 1995, addirittura, uscì un platform per SEGA Mega Drive con protagonista una di esse, dotata per l'occasione di braccia e gambe (l'ottimo Ristar, sviluppato dal Sonic Team). Be', la stella di Tumbledrop non vanta appendici di alcun tipo, invece. È una stella e basta: di colore fucsia, le classiche cinque punte e un sorriso ebete che si trasforma in un'espressione di folle terrore quando sbagliamo qualcosa e ne provochiamo la caduta in acqua. Sviluppato da Starfruit Games, questo simpatico puzzle game riprende la tradizione dei videogiochi "a tasto singolo" e basa il proprio appeal sulla presenza di un ambiente fisico in cui fare le proprie mosse, caratterizzato da un'incidenza della gravità per molti versi più clemente rispetto alla realtà ma da non prendere sottogamba.

Stella cadente

Tumbledrop ci offre la bellezza di sessanta stage, divisi in tre differenti livelli di difficoltà che si sbloccano man mano che procediamo nel gioco. L'obiettivo è ogni volta lo stesso: far sì che la stella sorridente tocchi terra ma non cada in acqua. Per riuscirci, dobbiamo far sparire i vari "mattoni" che costituiscono le strutture sempre diverse su cui la stella si trova, semplicemente toccandoli con le dita. Se ad esempio abbiamo una costruzione che basa la propria solidità sui blocchi posti alla sua base, possiamo farne sparire uno e vedere il resto dei mattoncini che obbediscono alla forza di gravità e cominciano a cadere.

Un, due, tre... stella!

La stella rotolerà di conseguenza, a una velocità tale da permetterci l'attuazione di rapide "contromosse" per bilanciarne la traiettoria e farle toccare il suolo senza che finisca in acqua. La fisica dello scenario, come accennato in precedenza, è dunque il vero protagonista di questo puzzle game. Possiamo completare gli stage anche utilizzando un milione di mosse, con l'unico limite di dover aspettare dopo ogni tocco il ripristino di un indicatore visivo. Non è possibile far sparire due blocchi in rapida successione, dunque, e la strategia per la migliore risoluzione di ogni enigma spesso si presenterà ai nostri occhi dopo una serie di prove ed errori. Per fortuna c'è un apposito tasto sullo schermo che ci permette in qualsiasi momento di "resettare" il livello e iniziarlo daccapo. Ci sono ricompense per tutti i gusti: se completiamo uno stage utilizzando un massimo di tre mosse guadagneremo una stella, mentre utilizzare il massimo delle mosse possibile ci farà guadagnare un cuore. Lo sblocco dei nuovi livelli di difficoltà, però, avverrà ugualmente, quali che siano le nostre prestazioni: una pecca che sacrifica la precisione del giocatore in favore di un meccanismo completamente privo di frustrazione, che ci fa andare avanti in ogni caso ma che per questo non può garantire chissà quale longevità. Poco male: pur intesa come un'esperienza breve, Tumbledrop mantiene il fascino indiscutibile di una grafica coloratissima, simpatica e ricca di stile, mentre le nostre azioni vengono accompagnate dai motivi orecchiabili di un tenero carillon.

La versione testata è la 1.03
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Conclusioni

Multiplayer.it
8.4
Lettori (1)
1.0
Il tuo voto

Tumbledrop è un titolo davvero carino, delicato, persino geniale in alcune sue sfaccettature. Chiaramente è l'impatto visivo a fare la parte del leone, grazie a un design semplice ma ricco di stile, che viene supportato da un sistema di controllo preciso e da un gameplay semplice e stuzzicante. Le meccaniche che regolano gli stage forse mancano di particolari varianti, ma senz'altro offrono un intrattenimento spensierato e divertente. Ci sono i premi per le prestazioni migliori o "peggiori", peccato non svolgano un ruolo attivo nello sblocco dei nuovi livelli di difficoltà, che risultano accessibili in ogni caso e che dunque finiscono per condannare il prodotto di Starfruit Games a un'aspettativa di vita limitata a poche ore. In ogni caso, per 1,59 euro si tratta sicuramente di un acquisto vivamente consigliato.

PRO

  • Carino, simpatico, coloratissimo
  • Gameplay semplice e stuzzicante
  • Sessanta stage...

CONTRO

  • ...ma poca attenzione alle prestazioni
  • Non molto longevo