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More than meets the iPhone

I Transformers della cosiddetta "Generation 1" sono protagonisti di un RTS che, dopo l'esordio in Java, raggiunge ora l'App Store.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   02/03/2010

Sebbene i due film di Michael Bay abbiano definitivamente consacrato i Transformers in quella categoria di franchise che valgono centinaia di milioni di dollari, i nostalgici continuano a immaginare i vari Optimus Prime, Bumblebee e Megatron con il loro aspetto originale, quello visto nei cartoni animati che la Hasbro fece produrre negli anni '80 dalla Toei Animation, affidando agli esperti della Marvel l'onere di fornire ai robot trasformabili un background e delle storie avvincenti, in grado di spingere le vendite dei giocattoli.

More than meets the iPhone

Questo desiderio ha trovato una concretizzazione alcuni anni fa con i fumetti pubblicati dalla Dreamwave, che riproponevano i Transformers della G1 e cavalcavano l'onda di un revival che è culminato infine con le riduzioni filmiche che tutti conosciamo. GLU ha pensato bene di approfittare anch'essa di un brand così conosciuto e di utilizzarne i personaggi per realizzare un RTS palesemente ispirato ai vari Super Robot Wars e Advance Wars. Transformers G1: Il Risveglio, nella sua versione Java, è uscito nell'ottobre del 2008 e ha stupito un po' tutti per qualità e spessore (trovate qui la recensione), mettendo a disposizione dei giocatore due distinte campagne (una al comando degli Autobot, l'altra con i Decepticon) e una modalità arena, con l'azione che veniva accompagnata da musiche ed effetti sonori presi pari pari dal cartone animato (vedi l'inconfondibile rumore delle trasformazioni). Le dinamiche erano quelle classiche degli strategici a turni: ogni robot poteva trasformarsi, muoversi e attaccare durante il proprio turno, all'interno di scenari che contenevano anche stazioni da conquistare per raccogliere la fonte d'energia preferita dai Transformers, l'Energon. Quest'ultimo fungeva da "attivatore" per l'enorme Metroplex (o, dall'altra parte, per il terribile Trypticon), che con una determinata quantità di Energon poteva rilasciare sulla mappa altri personaggi e che dunque svolgeva il ruolo della classica "nave madre" in un qualsiasi episodio di Super Robot Wars. Parimenti, Ratchet svolgeva i compiti dell'unità di supporto, in grado di riparare gli altri o sé stesso.

La conversione

Tenendo presente le limitazioni della piattaforma per cui era stato progettato, Transformers G1: Il Risveglio si presentava come un prodotto completo e immediato, tecnicamente molto ben fatto, di grande interesse non solo per i nostalgici. La conversione per iPhone e iPod Touch, oggetto di questa recensione, appare pressoché perfetta relativamente alla struttura e al gameplay, ma mostra il fianco a una serie di mancanze tecniche che sullo schermo del dispositivo Apple risultano piuttosto evidenti.

More than meets the iPhone

In primo luogo, la grafica del gioco è passata dal semplice 2D della versione Java a una visuale a tre quarti, soluzione che purtroppo rende complicato il controllo delle unità senza aggiungere nulla in termini prettamente estetici. Per muovere un robot bisogna toccarlo perché sullo schermo si evidenzi l'area all'interno della quale può spostarsi, quindi toccare la "casella" verso cui vogliamo proceda. Effettuare questa operazione nei limiti di una visuale a tre quarti risulta scomodo e impreciso, e a poco serve l'introduzione della funzione di zoom (ottenibile col solito gesto multi-touch a cui siamo abituati), visto che in tale frangente l'area visibile si restringe troppo. Quando un Autobot e un Decepticon si trovano all'interno di caselle adiacenti, è possibile sferrare un attacco. La visuale a questo punto cambia, mostrandoci i due robot impegnati nel combattimento che sparano con l'arma in dotazione e incassano il colpo dell'avversario. In questa nuova versione, tali sequenze sono state ridisegnate per introdurre movimenti più spettacolari della telecamera, nonché per utilizzare modelli poligonali dei Transformers realizzati con la tecnica del cel shading. Il risultato è buono, ma si poteva senz'altro fare di meglio dal punto di vista delle animazioni.

Autorobot, trasformatevi!

Le abilità "trasformistiche" dei nostri robot aggiungono senz'altro spessore al gameplay, visto che generalmente nella forma di veicolo è possibile coprire distanze maggiori ma si è più vulnerabili agli attacchi del nemico, mentre il sistema di combattimento conferma i propri limiti e riduce la strategia a pochi e semplici ragionamenti di carattere numerico.

More than meets the iPhone

Le unità attaccano e incassano esattamente in quest'ordine, se siamo noi a portare l'attacco, e tali dinamiche non vantano alcuna variante: i robot non sono in grado di schivare un colpo, né di utilizzare armi diverse dal fucile d'ordinanza. Un Autobot con la barra dell'energia ridotta ai minimi termini non potrà in alcun modo avere la meglio contro un Decepticon in salute, dunque non ci si potrà mai sottrarre dall'obbligo di mantenere sempre una certa superiorità numerica. I bonus di attacco e di "morale", in grado di aumentare l'efficacia dei nostri colpi, costituiscono l'unica concessione a un minimo di spessore. Dal punto di vista numerico, le due campagne risultano abbastanza corpose e discretamente impegnative, ed è un peccato che anche in questo caso GLU si sia limitata a riproporre quanto già visto su cellulare senza particolari modifiche.

La versione testata è la 1.1.0
Link App Store

Conclusioni

Multiplayer.it
7.6
Lettori (4)
3.7
Il tuo voto

Transformers G1: Il Risveglio si conferma un titolo che i nostalgici dei Transformers originali non dovrebbero farsi sfuggire, nonostante una conversione che aggiunge poco e male rispetto all'originale per cellulari Java-compatibili. Le missioni e la struttura di gioco sono rimaste le stesse, conservando dunque tutta una serie di limitazioni che rendono arduo considerare il prezzo di 3,99 euro un ottimo affare rispetto alla mole di titoli straordinari (e generalmente meno costosi) che si trovano su App Store. Ma sono più che altro le "aggiunte" a lasciare perplessi: il passaggio della mappa dal semplice 2D alla visuale a tre quarti ha il solo risultato di rendere più complicato il controllo delle unità, mentre le sequenze con i modelli poligonali in cel shading potevano essere realizzate meglio. In conclusione, il gioco è ancora molto godibile e si propone come un RTS semplice e senza particolari fronzoli, ma la qualità della conversione e alcune scelte effettuate lasciano un po' a desiderare.

PRO

  • Ci sono i Transformers, quelli veri
  • Un gran numero di missioni
  • Tecnicamente curato...

CONTRO

  • ...ma era lecito aspettarsi qualcosa di più
  • Visuale a tre quarti problematica
  • Mantiene i limiti della versione Java