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Giù da quella branda soldati!

Se il sergente Hartman vi fa paura, provate con questo!

RECENSIONE di Alessandro Pomili   —   05/03/2010

Vita da Recluta è un nuovo party game dedicato ai più piccoli prodotto da Ubisoft, software house che ha nel suo catalogo già moltissimi titoli dello stesso genere sia in linea budget che a prezzo pieno. E' del primo caso questo Vita da Recluta, che per 29€ offre 19 minigiochi a sfondo (umoristico) militare da uno a quattro giocatori. E' possibile sfidarsi sia tutti insieme per mezzo di quattro controller, che giocare alternandosi ai comandi di una sola coppia Wiimote/Nunchuk.

Giù da quella branda soldati!

Il gioco è rappresentato con una grafica a cartone animato piuttosto simpatica allorché chiaramente dedicata ai più piccoli, così come adatti a loro sono i dialoghi, tutti in italiano, del sergente che prenderà in carico il nostro addestramento. Sergente che per forgiare dei veri soldati impegnerà i giocatori con delle flessioni, in cucina a pelare le patate o a lavare i piatti, oppure all'aperto e persino nello spazio in azione di guerriglia. Tutto quello che viene rappresentato tuttavia è in linea con quello che si potrebbe vedere in un cartone animato per bambini e assolutamente innoquo.
Dicevamo che il conto dei minigiochi arriva a diciannove, e possono essere affrontati sia in modalità libera che in modalità guerra, dove in una sorta di risiko il giocatore che vince un gioco guadagna il controllo di un territorio fino al conto finale che decreterà il vincitore della partita, e infine in modalità campagna, dove un singolo giocatore affronterà una sfida dopo l'altra fino a diventare un soldato modello. Tutte queste modalità sono accomunate dalla registrazione dei punteggi che formeranno una classifica per ogni gioco.

Sinist-dest, avanti march!

I minigiochi richiedono quasi sempre l'uso dell'accoppiata Wiimote e Nunchuck e ci mettono di fronte a diversi tipi di utilizzo. Dal puntamento allo schermo per mirare i nemici, alla guida di veicoli militari, al mimo delle pose richieste, fino all'agitamento forsennato e senza posa degli stessi. Anche se i giochi in tutto sono ben diciannove, molti di essi si ripetono nell'utilizzo dei controlli, rendendoli molto simili tra loro. Considerando anche che la maggior parte di questi sono molto elementari sia come obiettivo che come controllo, ci si ritrova con il senso di compiere sempre le stesse azioni senza trarne grande interesse e divertimento.

Giù da quella branda soldati!

Anche se il gioco è destinato ai più piccoli la sua realizzazione è fin troppo semplice, e tralasciando la grafica molto fluida e colorata e l'umorismo che accompagna il gioco, il resto appare piuttosto approssimativo, dalle modalità di gioco, all'estrema semplicità delle sfide. Di fatto i vari giochi sono piuttosto slegati tra loro e manca un motivo che spinga a giocarli. Giocare la campagna o giocare in modalità libera non fa alcuna differenza, se non nella possibilità di sbloccare gli oggetti che potremo usare per personalizzare il nostro personaggio. Tra le opzioni c'è la possibilità di aumentare il livello difficoltà ma anche in questo caso il livello di sfida rimane piuttosto basso e adatto solo ai più piccoli.
Il mercato è affollato da questo tipo di giochi e anche guardando in caso Ubisoft è facile trovare qualcosa di più completo, e uno dei motivi per cui Vita da Recluta potrebbe essere preferito agli altri è data dal fatto che tutti i giocatori possono partecipare utilizzando una sola coppia di controller, opzione che comunque è supporta spesso anche dagli altri giochi.

CI PIACE

  • Grafica semplice ma fluida
  • Umorismo calzante e accessibile

NON CI PIACE

  • Eccessiva semplicità dei giochi
  • Monotonia degli stessi