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Eravamo quattro amici... in guerra!

Gli eroi sono coloro che pensano all'obiettivo e al gruppo prima che a sè stessi: da oggi in Battlefield: Bad Company 2 si fa sul serio!

RECENSIONE di Claudio Camboni   —   13/07/2010

Versione testata: Playstation 3

A uno dei giochi migliori di quest'anno, nonché una delle esperienze videoludiche più complete e soddisfacenti, mancava solo un piccolo, importantissimo dettaglio: il multiplayer cooperativo. Battlefield: Bad Company 2 Onslaught è l'ultimo contenuto scaricabile da PSN (o Xbox Live) dedicato al capolavoro DICE, e aggiunge al già di per sè sugosissimo gameplay una modalità cooperativa per quattro giocatori attraverso altrettante mappe modificate per l'occasione.

Eravamo quattro amici... in guerra!

Gli ingredienti che hanno scatenato l'euforia tra gli appassionati di FPS sono ancora una volta gli stessi: tanti mezzi aerei e terrestri da guidare, ambienti aperti e decisamente grandi, la pressoché totale ditruttibilità di ogni oggetto, animato e non, che venga visualizzato dal suo impressionante motore grafico.

Tutti per uno, uno per tutti

Gli elementi che hanno decretato il successo di Battlefield: Bad Company 2 quindi sono sempre gli stessi, ma stavolta sono condivisi con tre nostri "compagni" di battaglia che devono aiutarci a raggiungere determinati obiettivi posti dalla CPU. La cooperazione è essenziale in una simulazione di guerra, e tralasciando per un attimo le varie modalità multiplayer (deathmatch su tutte) nelle quali ogni giocatore contribuisce al successo del suo team, ma fondamentalmente gioca da solo e contro le stesse statistiche dei compagni di squadra, nel cooperativo la comunicazione e l'organizzazione di gioco diventano fondamentali per andare avanti nel gioco ed avere successo nelle missioni proposte. DICE ha inserito una sorta di modalità "Special Ops" già apprezza in Modern Warfare 2, creando dei particolari punti da raggiungere e neutralizzare attraverso quattro mappe preesistenti ed appositamente modificate: Valparaiso, il deserto di Atacama, Isla Inocentes e Nelson Bay hanno un look ancora una volta accattivante con orizzonti e luci evocativi ed estremamente vivi e reali, anche se fondamentalmente restano le mappe che già abbiamo imparato a conoscere.

Eravamo quattro amici... in guerra!

Le mappe, soprattutto Nelson Bay, sono state "aperte" a zone prima inaccessibili e rese più vaste e diversificate rispetto alle normali modalità online. Ognuna di esse ha un punto di raccolta iniziale che funge da lobby per i giocatori, durante la quale si studiano gli obiettivi e si butta giù un canovaccio di tattica per affrontarli. Le armi sbloccate nel multiplayer competitivo sono tutte disponibili nell'arsenale cooperativo, e quest'ultime missioni contribuiscono a far crescere di livello e a sua volta ottenerne di nuove.

Un mix riuscito

Prendete la modalità conquest, mixatela con quella Rush, pensate un attimo alle missioni cooperative del buon vecchio Ghost Recon Advance Warfighter ed avrete un'idea abbastanza chiara di quello che vi aspetta scaricando il pacchetto aggiuntivo di Onslaught. Partendo dalla base iniziale i quattro giocatori devono avanzare fino al primo obiettivo, che può essere di varia natura o genere: detonare un edificio, conquistare un territorio, eliminare un avamposto nemico. Completata la prima sub-missione si procede a quella successiva in modo lineare, ma attraverso queste immense quattro mappe che permettono alla squadra di procedere in vari modi. A piedi, oppure utilizzando uno dei tantissimi mezzi a disposizione: camionette, jeep, elicotteri e via dicendo.

Eravamo quattro amici... in guerra!

Ci si può ovviamente anche dividere, procedendo a terra mentre una squadra ci copre le spalle dal cielo, oppure con un cecchino che monitora la situazione dall'alto di una collina adiacente. L'intelligenza artificiale nemica è ancora una volta ottimamente calibrata, con punte di competitività decisamente alte, ma mai tediosamente difficili. La sensazione che la partita dipenda sempre dalla nostra bravura, e non dalla fortuna o dalla malleabilità della IA, è sempre costante e ci spinge a giocare concentrati, ma non ad un livello frustrante. Ci sono quattro livelli tra i quali scegliere, da "facile" ad "hardcore" per gli amanti delle imprese estreme. Tuttavia sono ancora presenti alcuni "bug" come il respawn selvaggio dei nemici in alcuni frangenti, oppure l'eccessiva potenza di fuoco degli elicotteri comandati dalla CPU. Una patch in lavorazione, però, dovrebbe definitamente risolvere queste piccole imperfezioni.

Trofei PlayStation 3

Questo contenuto scaricabile non solo aggiunge nuove modalità e mappe rivisitate, ma anche otto trofei per PSN e otto obiettivi per Xbox Live. Ci vorranno due o tre ore per ottenerli tutti: si tratta fondamentalmente di completare ognuna delle quattro mappe presenti in modalità veterano. Così facendo si ottengono due trofei per ogni missione. Il livello di difficoltà, ovviamente, dipende questa volta dalla bravura complessiva della squadra.

Simulazione di multiplayer competitivo

Nelle intenzioni degli sviluppatori del gioco c'è un obiettivo poi non tanto nascosto, ovvero quello di inserire i nuovi giocatori di Battlefield: Bad Company 2 in un ambiente multiplayer chiuso e "protetto", difficile ma guidato, competitivo ma contro una IA ben attrezzata. L'oceano multiplayer online fatto di squali assetati di kill è molto poco appetibile sia per chi si avvicina per la prima volta ad un FPS che per chi si butta nella mischia a gioco in corso. Ecco che, in questo senso, la modalità cooperativa offre la migliore esperienza in single player, ma con la cooperazione e l'aiuto di altri tre nostri amici, mixando perfettamente le due esperienze di gioco senza dare inutili "shock" al neo giocatore, che qui ha tutto il tempo per impratichirsi con i comandi e fare la sua esperienza (e sboccare armi!). Il comparto grafico e audio rimane invariato, se non per alcune modifiche delle mappe che le rendono ancora più ampie in alcuni frangenti, o ancora più tattiche in altri come Valparaiso nella sua nuova veste notturna che ci ricorda molto le atmosfere cupe e horror di alcuni film sui marines dello spazio. In definitiva, Onslaught aggiunge l'unica modalità che mancava a Battlefield: Bad Company 2, ma lo fa senza inserire vere e proprie mappe nuove, pur rivisitate, con sì la possibilità di affrontarle "a tempo" e di far parte di particolari classifiche online pure con un nuovo veicolo nemico (la Mark V patrol boat d'assalto), ma al prezzo di 8.99€. Il gioco può dirsi finalmente completo sotto tutti i punti di vista, ma una vera e propria modalità co op integrata avrebbe un altro significato e questa avrebbe potuto anche essere inserita come DLC gratuito.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.0
Lettori (17)
6.1
Il tuo voto

Il nuovo pacchetto download di Battlefield: Bad Company 2 gli regala nuova linfa vitale con un gameplay cooperativo divertente e consigliato a tutti, soprattutto a chi si avvicina per la prima volta al capolavoro DICE. Onslaught prende i migliori elementi della giocabilità in single player e li mescola alla perfezione con un multiplayer ancora una volta veloce, frenetico, impegnativo ma mai frustrante. Bella la possibilità di registrare i propri tempi. Meno belli invece alcuni problemi persistenti della IA che verranno sistemati con una prossima patch e che vanno valutati anche a fronte degli 8.99€ necessari per giocare e che fanno consigliare l'acquisto in proporzione all'affetto per il lavoro dei Dice.

PRO

  • Il meglio di single player e multiplayer insieme
  • Dedicato sia ai fan che ai neofiti della serie
  • La nuova veste delle mappe è assolutamente da provare

CONTRO

  • Ancora qualche sbilanciamento da correggere nella IA
  • Solo quattro mappe non dureranno molto
  • Il prezzo per il DLC