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Dalle stalle alle stelle

Un classico dell'epoca 16-bit rivive in questo remake HD ad opera di Gameloft, completo di livelli bonus e supporto multiplayer.

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   06/08/2010

Il Gioco è disponibile per il download sul servizio Xbox Live Arcade e PlayStation Network

Partorito dalla fervida immaginazione di David Perry, Earthworm Jim debuttò su Mega Drive nel lontano 1994, raccogliendo immediati consensi da parte di pubblico e critica: oltre ad offrire ambientazioni e personaggi particolarmente strampalati, il gioco dovette il suo successo sia ad un gameplay accattivante, sia ad una realizzazione tecnica eccelsa, che aveva come punta di diamante le animazioni assolutamente fuori parametro del protagonista Jim. Sedici anni dopo, ecco che il titolo torna grazie al lavoro di Gameloft, che ha voluto mantenere inalterate le caratteristiche ludiche dell'avventura in singolo, aggiungendo però al tutto una modalità multiplayer, qualche livello bonus ed una grafica tirata a lucido per l'occasione.

Verme alla riscossa

Oggi come allora, lo storyline che fa da sfondo all'azione è sottile come un foglio di carta: una tuta con misteriosi poteri precipita sulla terra proprio addosso al lombrico Jim, che coglie al volo l'occasione per trasformarsi in supereroe e lanciarsi al salvataggio di una principessa. In questa nuova versione HD, l'introduzione si dipana attraverso una serie di piacevoli tavole illustrate in stile comic book, ma il tutto si traduce sempre e comunque in un'accozzaglia di ambientazioni e personaggi strampalati, se non proprio privi di senso. Una caratteristica che coinvolge anche il susseguirsi dei livelli -avulsi da qualsivoglia collegamento l'uno con l'altro- e che può lasciare interdetti, specialmente se non si ha mai avuto familiarità con il franchise. Come si può intuire da questi primi accenni, Gameloft non ha voluto mettere mano alla struttura portante del titolo, operazione che sicuramente farà felici i fan più intransigenti ma che d'altro canto apre la strada a problematiche relative ai tanti anni che il prodotto si porta sul groppone. Il gameplay di base è dunque rimasto inalterato: l'utente deve correre e saltare all'interno dei vari stage, sparando ai nemici con la propria fida pistola ed utilizzando la testa di Jim come una frusta per appendersi a determinati appigli o roteandola come un'elica per planare a seguito di un balzo. Non mancano i bonus, sotto forma di orb blu che svolgono la doppia funzione di incrementare il punteggio e rigenerare la salute del protagonista. Fra un livello e l'altro, l'azione viene spezzata da sezioni nelle quali Jim è a cavalcioni di un razzo e deve gareggiare con il rivale Psy-Crow, il tutto all'interno di una sorta di condotto spaziale infestato da meteoriti che, se colpiti, fanno perdere preziosa velocità. Earthworm Jim HD è indubbiamente godibile e divertente, ma è impossibile non storcere il naso di fronte a certi

Dalle stalle alle stelle

aspetti che ad oggi appaiono obiettivamente troppo datati. Tanto per cominciare, il comparto mosse di Jim è estremamente limitato: non si può sparare mentre si salta, il puntamento di frusta e pistola è bloccato ad intervalli di 45° e via discorrendo. Pure il sistema di controllo non brilla per reattività, e non è raro perdere una vita per un balzo effettuato con troppo ritardo dal nostro Jim. Fortunatamente, Gameloft ha aggiunto tre livelli di difficoltà "standard" a fianco di quello originale (davvero proibitivo), permettendo anche agli utenti meno hardcore di godersi il gioco nonostante i problemi appena citati.

Obiettivi Xbox 360

Earthworm Jim HD offre 12 obiettivi per un totale di 200 punti: due di questi sono riservati alle partite in multiplayer, mentre i rimanenti sono legati al completamento di alcune tasks nell'avventura in singolo. Tutti abbordabili, tranne uno che richiede di completare il gioco a livello di difficoltà massimo in 50 minuti ed un altro che obbliga ad arrivare alla fine senza nemmeno perdere una vita. Roba da veri hardcore...

Amici invertebrati

Lasciata intatta la modalità principale, gli sviluppatori si sono potuti sfogare sul fronte degli extra, indubbiamente di buona qualità e che si integrano bene con tutto il resto. Sui tre livelli bonus c'è poco da dire, se non che allungano un po' la vita dell'avventura in singolo; il multiplayer (locale o tramite Xbox Live per un massimo di quattro giocatori) risulta invece sorprendentemente ben fatto e coinvolgente, ed ha l'indubbio merito di non stravolgere il gameplay di base. Potendo contare su una dozzina di stage creati ad hoc per l'occasione, gli utenti devono cercare di raggiungere il traguardo lottando tra di loro per accaparrarsi il maggior numero di bonus, ma senza tralasciare l'aspetto cooperativo: non bisogna infatti aiutarsi l'un l'altro solo per eliminare i nemici, ma anche per superare apposite sezioni contraddistinte da semplici puzzle ambientali. Non si tratta di qualcosa su cui perderci le notti, ma è comunque un divertissement inaspettatamente piacevole. Come è evidente dal suffisso HD, infine, il titolo ha subito un corposo upgrade tecnico atto a rendere il comparto visivo quantomeno in linea con gli standard attuali,

Dalle stalle alle stelle

missione fondamentalmente riuscita, ma con qualche riserva. Da un lato è innegabile il buon lavoro svolto da Gameloft sul fronte dei fondali e delle animazioni di Jim, dall'altro un paio di retaggi del titolo originale fanno storcere un po' il naso: su tutti, l'altalenante cura per gli sprite degli avversari e soprattutto una spesso insufficiente demarcazione fra elementi dello sfondo e piattaforme reali, cosa che rende difficile capire quali superfici sono percorribili e quali no. Promosso senza esitazione invece il sonoro, grazie soprattutto a musiche ispirate all'originale ma rimasterizzate a dovere.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.4
Lettori (14)
6.1
Il tuo voto

Con Earthworm Jim HD , Gameloft ha preferito lasciare inalterato il gameplay della versione 16-bit, concentrando l'opera di restauro sulla componente tecnica ed aggiungendo al tutto un'inedita sezione multiplayer. Una decisione che getta luci ed ombre sul risultato finale: giocato nel 2010, il platform di David Perry denota obsolescenze difficili da digerire, mentre l'update grafico -comunque apprezzabile- poteva risultare migliore. D'altro canto, i livelli bonus e la parte multiplayer costituiscono un'aggiunta di indubbio valore, anche se svolgono più una funzione di fan service che di richiamo a nuovi utenti.

PRO

  • Piacevole restauro tecnico
  • Sezione multiplayer molto gradevole
  • Uguale all'originale nel bene...

CONTRO

  • ...e nel male
  • Sistema di controllo obsoleto e poco reattivo
  • Dedicato esclusivamente ai fan