14

Da grandi poteri...

Prese le misure con il recente tie-in dedicato a Iron Man, Gameloft torna a proporre la propria interpretazione dei supereroi in salsa action su iPhone e iPod Touch.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   14/09/2010

L'Universo Ultimate è nato nel 2000 proprio con il debutto della collana "Ultimate Spider-Man". Si trattava a tutti gli effetti di una reinterpretazione dell'Universo Marvel classico e dei suoi personaggi, che in questa nuova veste apparivano per molti versi più realistici e al passo coi tempi. Alcune delle collane Ultimate hanno rappresentato il meglio del fumetto internazionale degli ultimi anni (vedi le prime due "stagioni" di Ultimates, firmate da Mark Millar e Bryan Hitch), proponendoci "supereroi" decisamente diversi dal solito, oltre a trame e dialoghi degni di una produzione cinematografica.

Da grandi poteri...

La rivisitazione dell'Uomo Ragno è stata curata da una delle menti più fervide della nuova Marvel, quel Brian Michael Bendis che grazie a una serie di spettacolari saghe e crossover ("Avengers Disassembled", "House of M", "Secret War", "Secret Invasion") ha rilanciato alla grande i comics della "casa delle idee". Il nuovo Peter Parker è più giovane di quello originale, frequenta il liceo e lavora part-time al Daily Bugle come web designer, ma alla bisogna è pronto a indossare i panni di Spider-Man e a lanciarsi in aiuto di chiunque si trovi in difficoltà. Il nuovo action game sviluppato da Gameloft si rifà appunto all'Uomo Ragno dell'Universo Ultimate, e sebbene le animazioni e le atmosfere del gioco ricalchino piuttosto quelle dei film diretti da Sam Raimi, tutti i più famosi nemici del ragnetto sono presenti con un nuovo design (quello "Ultimate", appunto) e persino poteri differenti (vedi Goblin).

Una giornata da dimenticare

Il gioco si apre con la notizia di un assalto al Triskelion, base operativa dello SHIELD, che ha causato l'evasione di tutti i più pericolosi super-criminali. Spider-Man si trova dunque a inseguire i suoi vecchi nemici uno a uno liberandosi, strada facendo, dei numerosi tirapiedi assoldati per fiaccarlo. Il sistema di controllo di Ultimate Spider-Man: Total Mayhem si basa interamente sul touch screen, con uno stick virtuale posto nella parte sinistra dello schermo e tre pulsanti sulla destra: uno per sferrare pugni e calci, uno per lanciare le ragnatele e l'ultimo per saltare (premuto due volte, ci permette di dondolarci fra gli edifici con una ragnatela). L'attacco fisico e quello basato sulla tela possono essere combinati, dando vita a manovre tanto spettacolari quanto efficaci. L'eliminazione di ogni avversario, ma anche la distruzione dei numerosi oggetti interagibili presenti all'interno degli scenari inoltre, lascia sul posto delle sfere rosse che è possibile utilizzare per l'acquisto di potenziamenti che migliorano la potenza, la capacità di difesa e l'efficacia dell'attacco speciale (che si attiva con il riempimento di un'apposita barra e può essere rilasciato per sbaragliare interi gruppi di nemici).

Da grandi poteri...

Fin dalle prime battute si nota l'eccellente lavoro di ottimizzazione del gameplay effettuato da Gameloft: il sistema di combattimento si basa sull'aggancio automatico dei bersagli (uno po' come quello visto nello straordinario Batman: Arkham Asylum) e dunque aggira l'ostacolo di uno stick virtuale deputato quasi esclusivamente al movimento. E in tal senso il nostro amichevole Uomo Ragno di quartiere può prodursi in tutte le sue azioni più rappresentative: aderire ai muri, librarsi con la ragnatela e persino ricorrere al proprio "senso di ragno": quando un avversario sta per colpirci, compare un'icona che, se premuta in tempo, ci permette di contrattaccare istantaneamente, senza subire danni. Alla fine dei conti, gli scontri si riducono a un mero esercizio di riflessi, ma nonostante ciò restituiscono un'ottima sensazione di fisicità e di impatto, risultando dunque davvero appaganti e divertenti. Non mancano poi i quick time event, situazioni particolari in cui bisogna eseguire un gesto con le dita sul touch screen per rimanere illesi. Infine, ci sono i boss fight, il momento della verità in cui Spider-Man si confronta con i suoi più acerrimi rivali. Ebbene, è proprio in tali frangenti che il gioco, purtroppo, mostra il fianco a una serie di incertezze. Il sistema di controllo tutto d'un tratto diventa "stick dipendente", e la sistematica imprecisione dell'interfaccia virtuale (che peraltro tende anche a "incantarsi" nelle situazioni più concitate) crea situazioni piuttosto frustranti. Il combattimento con Rhino, ad esempio, per com'è stato pensato risulta davvero pessimo, e già al livello di difficoltà medio richiede numerosi tentativi per essere completato con successo. Si tratta però di difetti tutto sommato trascurabili, a fronte dell'eccezionale qualità del prodotto: la grafica può contare su un altissimo numero di poligoni e dunque su personaggi ed edifici davvero convincenti, mentre l'accompagnamento musicale in più di un'occasione cita le trasposizioni filmiche del supereroe Marvel.

La versione testata è la 1.0.0
Prezzo: 5,49€
Link App Store

Conclusioni

Multiplayer.it
9.0
Lettori (10)
8.4
Il tuo voto

Ultimate Spider-Man: Total Mayhem non sarà un action game perfetto vista la presenza di alcuni fastidiosi "spigoli" a cui magari si porrà rimedio con qualche aggiornamento, ma ci va dannatamente vicino. Il perché è presto detto: la caratura del prodotto Gameloft è degna di ben altri ambiti, e a livello di gameplay questo nuovo tie-in dedicato al ragnetto non ha nulla da invidiare ai corrispondenti titoli per console. Il discorso non si limita alla realizzazione tecnica (eccellente per design, animazioni, fluidità, conta poligonale e cura dei dettagli), ma riguarda la progettazione stessa del gioco, evidentemente portata avanti con la consapevolezza dei limiti dei dispositivi Apple e una grande voglia di aggirarli o superarli, per mostrare a tutti gli altri qual è la strada giusta per questo genere di produzioni su iPhone. Da non perdere.

PRO

  • Gameplay di grande spessore
  • Grafica e sonoro di eccezionale qualità
  • Lungo, impegnativo e pieno di extra

CONTRO

  • Controlli non sempre all'altezza della situazione
  • Calibrazione della difficoltà talvolta discutibile