23

Un tuffo nel passato

Re e bardi, cavalieri e maghi, spie e mercanti: il Medioevo visto in salsa The Sims è quanto di più vicino e al contempo lontano ci si possa aspettare dall'Età di Mezzo

RECENSIONE di Serena Mariani   —   24/03/2011

Abbandonati i lussi del terzo millennio, come la tv ultrapiatta o la piscina in stile hollywoodiano, i Sims sono pronti a tornare in una veste mai vista. Catapultati nel Medioevo, i personaggi dovranno così affrontare le esigenze di un'epoca fatta di castelli e magia, duelli e pestilenze, miti e leggende. Emblema e fulcro di The Sims Medieval è la presenza di vere e proprie missioni. Queste rappresentano una novità assoluta nell'universo dei Sims, che non vengono più chiamati semplicemente a relazionarsi tra loro, ma devono in tutto e per tutto agire per il bene del Regno e cimentarsi nei più svariati compiti: da sconfiggere una temibile strega a riportare pace e salute nel villaggio.

Un tuffo nel passato

La nuova ambientazione, curata nei minimi dettagli, rende il nuovo capitolo Sim ancora più frizzante e saprà di sicuro catturare l'attenzione sia degli affezionati che dei "rookie" della situazione. Si parte con un campo vuoto su cui costruire gli edifici cardine del villaggio medievale e naturalmente, non c'è regno senza regnante... ecco dunque che la prima costruzione sarà il castello con il suo Re. Passaggio fondamentale è anche la scelta dell'ambizione, che influenzerà le missioni ma soprattutto il destino dell'intero reame. Questa sarà unica durante la prima partita ma in quelle successive si apriranno diverse nuove, possibili ambizioni. Lo spirito medievale pervade ogni singolo carattere del titolo, a partire dall'oggettistica con cui è possibile abbellire gli ambienti. A tal proposito è doveroso sottolineare la ricchezza degli oggetti proposti, da stendardi cavallereschi a preziosi baldacchini, per non dimenticare il vaso da notte e le tinozze per "l'igiene" personale ma anche tende, sedie, tavoli, troni e una marea di altri oggetti più generici o specifici per ciascun sim Eroe.

Dieci personaggi in cerca di missioni

Dieci sono gli Eroi di questa avventura, ciascuno con un preciso ruolo: c'è ovviamente il Sovrano, che con la sua indole plasmerà la storia del Regno, affiancato dal fedele Cavaliere e dalla machiavellica Spia; il Medico, con i suoi unguenti miracolosi, e il Mago, con i suoi mille incantesimi; il Prete Giacobiano e quello Peteriano, due figure religiose agli antipodi: l'una spregiudicata e arricchita, l'altra votata all'umiltà e alla povertà; per finire, non mancano il Mercante, con la sua merce esotica, l'indaffarato Fabbro e il festoso Bardo, che con il suo liuto riesce a far ballare davvero tutto il villaggio.

Un tuffo nel passato

Personaggi dalle tante sfaccettature, ognuno con le sue peculiarità e abilità, ma tutti personalizzabili a proprio piacimento. La formula è quella già rodata da tempo con il classico The Sims. Di ognuno è infatti possibile definire ogni singolo tratto, nei minimi dettagli: nome, caratteri fisici (dalla forma del naso alla tonalità della voce), vestiario assolutamente in linea con la moda medievale e personalità, con la scelta di due virtù e un difetto "letale" ma altrettanto spiritoso, così determinante da poter influenzare l'umore del personaggio stesso. Come in The Sims 3, è possibile sbizzarrirsi con i colori, avendo a disposizione l'intera tavolozza per personalizzare al massimo il Sim Eroe. Si può addirittura modificare il colore degli abiti sin spesso nelle finiture più insignificanti, come le cuciture. Una volta completata la fase del classico "Create-a-Sim", si inizia l'avventura. Agli habitué della saga balzerà subito all'occhio la diversa impostazione del titolo, non più incentrato sul singolo Sim, bensì sulla collettività del villaggio. Mancano infatti le usuali barre dei bisogni, ad eccezione di fame ed energia fisica e non ci si dovrà dunque preoccupare più di tanto dell'igiene né tanto meno della vescica. La sfera personale lascia spazio allo sviluppo "professionale" del Sim Eroe, chiamato a sviluppare le proprie doti e a migliorare il proprio livello di abilità grazie anche al sistema delle responsabilità: azioni specifiche per l'impiego del personaggio e ad esso strettamente correlate.

Sarà per esempio compito della Spia borseggiare i mercanti con perizia e abilità, mentre invece toccherà al Medico la raccolta di sanguisughe per salassare letteralmente i propri pazienti. Forse proprio queste responsabilità così tipiche per l'Eroe rischiano di diventare alla lunga un po' ripetitive e il loro svolgimento, che è giornaliero, finisce irrimediabilmente per tramutarsi in un'azione doverosa ma poco stimolante.

Un tuffo nel passato

Ad ogni buon conto, nel quadro generale del gioco questa rappresenta una pecca di poco conto e non si può dire di essere entrati nel vivo se non nel momento in cui si intraprende una missione. Questa è selezionabile da un folto elenco, diverso a seconda dell'ambizione scelta per il proprio reame, ed è giocabile secondo diversi approcci, a seconda dell'Eroe scelto. Caratteristica che accomuna tutte le quest è senza dubbio l'originalità e la simpatia: ci si troverà così a dover difendere il villaggio dall'attacco di temibili cincillà o a cacciare una ranocchia parlante molto pedante... per farne una gustosissima zuppa. Le missioni sono composte da diversi step, il cui svolgimento si sovrappone a quello delle responsabilità sopra citate, aumentando decisamente il ritmo di gioco. Gli step in questione sono i più svariati, si va dall'indagare su fatti e misfatti chiedendo informazioni agli abitanti del villaggio alla costruzione o alla ricerca di oggetti: una volta completati tutti i passaggi non resterà che ultimare la missione e ottenere punti importanti sia per la carriera del protagonista stesso che per l'espansione del Regno, che può arricchirsi con nuovi edifici e quindi Eroi.

Così uguale, così diverso

The Sims Medieval colpisce per l'essere allo stesso tempo simile e diverso dal suo diretto predecessore, The Sims 3. Simile perchè chi già conosce questo universo non può che sentirsi un po' a casa, potendo muoversi con una certa dimestichezza nei vari menu e nelle azioni del gioco. Nel contempo, il cambiamento è davvero imponente. L'introduzione delle missioni riesce a stravolgere completamente quello che nei capitoli precedenti era il fine ultimo del gioco, ossia il creare un personaggio nei minimi dettagli e coltivarne interessi e amicizie, amori e carriera lavorativa.

Un tuffo nel passato

Questa volta, come mai prima d'ora, l'aspetto sociale viene messo in secondo piano: sebbene infatti sia possibile relazionarsi con tutti gli abitanti del villaggio e con tutti gli altri Sim Eroi - tra l'altro con una notevole varietà di possibilità interattive, sia standardizzate per ogni Sim che proprie di ogni singola professione - lo scopo resta fondamentalmente la missione. Intraprendere relazioni con gli altri diventa quindi cornice alla quest che, una volta portata a termine, chiude la partita tornando alla schermata panoramica del Regno. Lasciando così in sospeso eventuali liaison che sarà possibile riprenderle nelle avventure successive, sebbene si senta la mancanza di una certa continuità. Nonostante ciò, la presenza delle missioni è così coinvolgente e le tematiche affrontate sono così spiritose e divertenti da non far pesare quasi per nulla questo neo. Uno dei pochi, considerando che altri grossi, possibili motivi per sconsigliare il titolo risiedono nell'eventuale, poca vicinanza al concept oppure la delusione per la non incredibile profondità di certi aspetti, come quello sopra citato o i rapporti diplomatici con i Regni limitrofi, appena abbozzati. Il gioco conferma dunque le impressioni dei provato degli scorsi mesi e delle scorse settimane, affermandosi come un passaggio innovativo e spassoso, mai identico a se stesso, della saga ideata da Will Wright.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.5
Lettori (114)
8.0
Il tuo voto

Tirando le somme, The Sims Medieval risulta essere un gioco divertente e completo in tutti i suoi aspetti. L'elemento "Medioevo" è il punto vincente del titolo non risultando un mero sfondo alle avventure dei protagonisti ma venendo declinato in tutti gli aspetti dell'esperienza. Inoltre la presenza delle missioni è la novità capace di movimentare in tutto e per tutto il sistema di gioco. Questi due fondamenti sapranno ammaliare anche i fan più "tradizionalisti": il passaggio in secondo piano dell'aspetto sociale e lo spostamento di interesse dal singolo alla collettività del Regno, sono infatti perfettamente bilanciati dalla presenza di situazioni esilaranti e sempre diverse.

PRO

  • Ottimo sfruttamento dell'idea di fondo
  • Dieci Eroi e moltissime missioni
  • Grande livello di personalizzazione dell'esperienza

CONTRO

  • Certi aspetti, soprattutto la diplomazia tra Regni, solo abbozzati
  • Gli integralisti della formula originale di The Sims potrebbero non gradire certe modifiche

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore AMD Phenom II X3 720@3.5GHz
  • 4 GB di Ram
  • 2 x Scheda video NVIDIA GTX 460

Requisiti minimi

  • Processore 2.0 GHz o superiore si Windows XP, 2.4GHz o superiore su Windows Vista e 7
  • 1 GB RAM su Windows XP, 1.5 su Windows Vista e 7
  • Scheda video da 256 MB di memoria dedicata e supporto a Pixel Shader 2.0
  • 6.3 GB di spazio libero sul disco fisso
  • Su Mac: sistema operativo 10.5.8 o superiore, processore Intel dual core, 2GB RAM, 6.3 GB di spazio libero sul disco fisso. I PowerPC non sono supportati così come i sistemi con scheda video GMA integrata