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La stirpe maledetta

La nuova avventura di Sherlock Holmes arriva a noi in versione collector's con bonus, tracce audio e con la possibilità di sbloccare il romanzo originale in lingua inglese

RECENSIONE di Mattia Armani   —   21/04/2011

Se c'è un personaggio che si adatta bene alle avventure grafiche e ai puzzle questo è senza dubbio Sherlock Holmes. D'altronde l'investigatore inglese è il genio dell'indizio, il maestro degli enigmi e soprattutto non ha paura di nulla, cosa che lo cala in situazioni oscure, pericolose ma soprattutto coinvolgenti. Sherlock Holmes: Il mastino dei Baskerville è un'avventura "cerca e trova" di tipo casual, semplice e user friendly. Esoterismo, logica e una misteriosa verità da svelare sono gli ingredienti principali di una matassa che deve essere risolta rivoltando ogni stanza del maniero dei Baskerville, la famiglia maledetta i cui membri sono misteriosamente scomparsi o sono stati sbranati da quello che sembra essere un enorme mastino.

La stirpe maledetta

Ogni stanza della villa di famiglia porta i segni di chi la occupava, contiene i suoi effetti personali e nesconde una verità parziale, un pezzo di un oscuro puzzle che deve essere completato per giungere alla conclusione. La storia è intrigante, anche se vista la fonte di ispirazione è il minimo, e si lascia seguire con dialoghi brevi ma abbastanza fedeli alle atmosfere del romanzo di Sir Arthur Conan Doyle. Niente di trascendentale, questo è ovvio, ma adatto allo spirito di Sherlock Holmes: Il Mastino dei Baskerville che cerca di far divertire in leggerezza pur richiedendo un impegno di tipo mentale. Tutto si svolge in schermate più o meno fisse, escluse alcune animazioni da pochi frame che mostrano cambiamenti ed effetti luminosi. L'atmosfera è resa piuttosto bene anche se le animazioni sono ridotte all'osso e non tutte le stanze sono disegnate con la stessa cura. Molti ambienti inoltre risultano fin troppo carichi di elementi buttati alla rinfusa per risultare piacevoli alla vista, ma si tratta di una necessità visto che uno degli obiettivi principali è proprio quello di rovistare tra gli oggetti alla ricerca di elementi importanti.

Cerca, trova, ripara, risolvi

Lo scopo del gioco è quello di raccogliere sette simboli araldici collegati ad altrettanti membri della famiglia Baskerville, per completare un medaglione che dovrebbe condurci alla soluzione finale. Per fare ciò sarà necessario esplorare le trentacinque locazioni della villa, osservare ogni angolo e usare le abilità che si acquisiscono dopo aver completato ogni simbolo. L'obiettivo primario è quello di recuperare le componenti necessarie per completare alcuni meccanismi che ci dividono da alcuni elementi fondamentali dell'avventura e in questo frangente necessario ricordare in quale enigma serve il pezzo appena trovato oppure in quale stanza c'è l'oggetto che può aiutarci a recuperare una componente. Una volta raccolti i frammenti mancanti questi vanno a completatato uno dei numerosi meccanismi e si attiva un enigma che deve essere ovviamente risolto. E sono questi ultimi il cuore del titolo, la parte più intrigante, e sono parecchi. Si parte dalla classica lista di oggetti da individuare in una stanza per arrivare a enigmi più intricati anche se mai troppo difficili vista la natura intuitiva e semplice del titolo. Infatti spesso gli enigmi sono troppo brevi o troppo semplici oppure entrambe le cose ma nonostante ciò alcuni sono sufficientemente divertenti e articolano a dovere la ricerca dei sette simboli dei Baskerville massacrati dal mastino o da chi per lui. Purtroppo anche in questo caso c'è un tasto magico che consente di saltare a piè pari l'enigma e che sconsigliamo vivamente di utilizzare. Queste cose sono come le ciliege, clicchi una volta ed ecco che ti trovi alla fine del gioco con l'amaro in bocca perchè l'avventura terminerebbe in pochi attimi.

La stirpe maledetta

Tutto l'aiuto possibile

Gli aiuti sono parte integrante dell'identità casual di questo genere di giochi, ma sono anche uno di quegli elementi che rischiano di troncarne la piena godibilità. Con il pulsante help è possibile conoscere istantaneamente la prossima mossa da fare e anche se l'opzione ha un periodo di ricarica, questo è davvero troppo veloce e gli aiuti sono infiniti. Inoltre ci sono anche scorciatoie automatiche che ci conducono istantaneamente in una stanza sebbene si attivino solo in determinati momenti e infine c'è il tasto per la guida strategica in bella vista sull'interfaccia di gioco tentando anche i più incalliti.

La stirpe maledetta

Dunque è consigliato resistere alla tentazione per godere a pieno di Sherlock Holmes: Il Mastino dei Baskerville e provare soddisfazione trovando un indizio nascosto o risolvendo un puzzle; ma anche in questo caso le facilitazioni spesso sono eccessive anche per un titolo casual. Inoltre ci sono alcuni elementi forzati, come la necessità di avere il superpotere della forza per rompere un vaso, ma gli elementi esoterici amplificano le possibilità di interazione con gli ambienti della casa. Diventa infatti possibile osservare gli ambienti nel passato, proprio dopo l'attacco del mastino, e si amplificano le possibilità di interazione con gli ambienti che quindi diventano più ricchi. Tutto è sottolineato da un buon comparto audio e i dialoghi, che se è vero che sono strettamente in inglese - ma in questo non è per forza un male vista la natura british del personaggio - c'è da dire che sono sottotitolati in italiano e possono essere letti con comodità e senza perdere nessun dettaglio vista la staticità delle scene d'intermezzo.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.0
Lettori (3)
6.8
Il tuo voto

Il comparto tecnico è sufficiente anche se limitato, l'audio è coinvolgente e la storia è senza dubbio interessante per chi apprezza le atmosfere e la spocchia dell'investigatore per antonomasia. Insomma, in relazione ai limiti intrinseci del genere, Sherlock Holmes: Il Mastino dei Baskerville riesce a intrattenere per diverse ore grazie alle decine di enigmi che talvolta ci fanno sentire intelligenti e talvolta ci deludono per la troppa semplicità. Dunque l'avventura targata Frogwares, che inscatolata con i contenuti collector costa comunque meno di 20 euro, va presa come un'esperienza da una volta e via. Un passatempo intrigante per un serata d'atmosfera e il modo perfetto per tenere impegnata la fidanzata mentre sul plasma di sala passa Total Recall in alta definizione.

PRO

  • Intrigante e coinvolgente
  • Decine di enigmi
  • Immediato

CONTRO

  • Grado di sfida piuttosto basso
  • Non tutte le locazioni godono della stessa cura
  • Piuttosto statico