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Com’è che faceva il coccodrillo?

Una delle più diffuse leggende metropolitane fa da spunto per il nuovo puzzle game targato Disney, in cui la conquista dell'igiene diventa elemento fondamentale

RECENSIONE di Giovanni Polito   —   03/10/2011

Versione testata: iPhone e iPad

Molte e differenti tra loro sono le leggende metropolitante, quella raccolta di "si dice" con protagonisti cugini, amici o personaggi improbabili a cui capitano situazioni al limite tra l'assurdo e il ridicolo.

Com’è che faceva il coccodrillo?

L'origine di queste storie, tutte più o meno ad ambientazione urbana, parte spesso da uno spunto vero o comunque credibile, per poi nel tempo essere arricchite di elementi inventati e romanzati, utili a contornarle di fascino e mistero. Una delle sedi di leggende più diffuse sono sicuramente le fogne: note anche per aver ospitato le 4 tartarughe combattenti più famose del mondo (con tanto di maestro topone), il sistema sotterraneo per il trattamento delle acque scure è da sempre ricettacolo di qualsiasi creatura animale o vegetale non gradita in superficie. I fan di Batman ricorderanno sicuramente il Pinguino, abbandonato nelle fogne dai genitori perchè brutto e deforme, mentre tutti o quasi avranno sentito parlare di coccodrilli spuntati improvvisamente fuori da (piuttosto capienti) water. Dov'è la mia acqua? propone dunque il punto di vista di uno di questi "coccodrilli delle fogne", protagonista di una delle leggende metropolitane più conosciute ma dissidente rispetto alla maggioranza dei suoi simili e per questo, come sempre accade, osteggiato e malvisto.

Lavati bene dietro le orecchie!

Swampy, il simpatico rettile protagonista di Dov'è la mia acqua?, ha dunque una visione tutta diversa rispetto al resto dei suoi compagni; al contrario degli altri coccodrilli sotterranei infatti, non solo non riesce a vivere tra i liquami ma è veramente un maniaco dell'igiene, tanto da fare spesso lunghi e piacevoli bagni nella sua vasca. I suoi ex compagni non hanno mai accettato questo comportamento e hanno quindi deciso di boicottare l'igiene quotidiana di Swampy, interrompendo il flusso dell'acqua; compito del giocatore è dunque ripristinare il collegamento, fornendo al pulitissimo coccodrillo un adeguato getto di acqua per curare la sua freschezza. Tra le condutture e il bagno da rifornire ci sono numerosi ostacoli da rimuovere, il primo dei quali è dato dalla presenza di terriccio da scavare via: con il semplice passaggio del dito sulle zone interessate è quindi possibile rimuovere il terreno, liberando così la strada all'acqua. Il prezioso liquido però si trova a volte in condizioni non agevoli per il suo trasporto: capita infatti che lungo il tragitto ideale per raggiungere il rubinetto di Swampy ci si ritrovi davanti ad alghe a crescita rapida, il cui contatto con l'acqua basta per farle diventare talmente grandi da ostacolarne il passaggio (e per giunta assorbendola definitivamente); ma nel sottosuolo cittadino non è neppure raro trovare sacche di melma tossica che, una volta sfiorate, rendono l'acqua definitivamente inutilizzabile.

Com’è che faceva il coccodrillo?

La particolare struttura del puzzle game permette tuttavia di sfruttare anche a proprio vantaggio elementi in origine dannosi: ad esempio, creare un canale tra il liquido velenoso e le alghe permette a queste ultime di essere distrutte, liberando così la via. Lungo gli 80 livelli presenti le situazioni particolari da affrontare saranno comunque davvero varie e, in determinati casi, anche impegnative dal punto di vista logico: tra rubinetti da aprire a tempo, trappole, interruttori ed esplosivi da innescare nella giusta successione i minuti dedicati alla soluzione dei puzzle sembreranno letteralmente volare via. Resta da segnalare per correttezza un piccolo disagio presente nei livelli che si sviluppano in lunghezza, dove essendo impossibile controllare tutta la situazione in tempo reale diventa obbligatorio scorrere la visuale con lo scomodo slide a sinistra. Ma gli obiettivi di Dov'è la mia acqua? non finiscono certamente qui: per andare avanti nei livelli infatti non basta semplicemente far lavare bene Swampy ma, soprattutto, occorre fare attenzione a collezionare le paperelle di gomma sparse in tutto il tragitto. Se è vero infatti che molte di queste papere si trovano lungo il naturale percorso dell'acqua, in numerosi altri casi è necessario far deviare il liquido apposta per lambire il gommoso pennuto, con tutti i rischi del caso; scavando nel terriccio poi è possibile trovare alcuni oggetti collezionabili che forniscono ulteriori punti bonus. Il lavoro svolto con la fisica dei liquidi è senza ombra di dubbio eccezionale: l'acqua si muove infatti naturalmente, costringendo a calcolarne il tragitto in maniera quasi maniacale; certo l'aspetto sembra un po' più denso del normale, ma una consistenza troppo liquida e trasparente non avrebbe certamente permesso l'immediata valutazione del comportamento lungo i tunnel scavati. La realizzazione tecnica generale è comunque molto gradevole, colorata e con animazioni e suoni divertenti in pieno stile Disney. La compatibilità con gli obiettivi Game Center ma soprattutto il lungo (e gratuito!) supporto promesso dagli sviluppatori completano infine il quadro già molto positivo.

La versione testata è la 1.0.2
Prezzo: 0,79€
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Conclusioni

Multiplayer.it
9.0
Lettori (19)
8.0
Il tuo voto

Dov'è la mia acqua? si candida a diventare un nuovo standard per quanto riguarda i puzzle game basati sulla fisica dei fluidi. Divertentissimo, semplice ma appagante, rappresenta la "prova provata" di come un concept geniale sia possibile anche al costo di un caffè e nonostante una super casa di produzione alle spalle; una grande firma come Disney dimostra dunque di poter realizzare un titolo di qualità senza per questo impiegare milioni di dollari o imporre prezzi al dettaglio senza senso. L'acquisto è conseguentemente quasi un obbligo per tutti gli appassionati che, grazie all'universalità del titolo, potranno godersi le avventure di Swampy su qualunque device iOS in possesso.

PRO

  • Divertente all'ennesima potenza
  • Fisica dei fluidi ben implementata
  • Longevo
  • Tecnicamente molto gradevole

CONTRO

  • Qualche problemino nel risolvere i livelli che necessitano dello slide in lunghezza