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Strategia in prima persona

Interwave prova a mescolare FPS ed RTS in una formula complessa ma funzionale

RECENSIONE di Mattia Armani   —   05/10/2011

Versione testata: PC

L'FPS è senza dubbio il genere più diffuso nel mercato videoludico odierno e ormai la concorrenza è durissima. Un'osservazione anche superficiale dei titoli di maggior successo evidenzia la necessità di classi, pack e perk per differenziarsi dagli altri titoli e chi non ci prova solitamente è destinato all'oblio. D'altronde la prima persona ha i suoi limiti e il primo è quello di privare di un corpo il giocatore. Non è un caso che Gears of War, puntando su modalità classiche, abbia scelto di mostrare il corpo e di dargli una particolare fisicità. E non è un caso nemmeno che Halo, Modern Warfare e Battlefield abbiano seguito la via di perk, set e classi. Anche Nuclear Dawn, disponibile per PC e Mac e previsto anche per Xbox 360, ha scelto questa strada e lo ha fatto in modo ancora più deciso.

Due fazioni, un solo obiettivo

Nuclear Dawn racchiude in un solo pacchetto strategia, livelli e perk da acquisire e gioco di squadra. Il titolo è incentrato sull'unica modalità Warfare che ha come obiettivo la distruzione della base avversaria ed è studiata per valorizzare le 4 classi e il gioco coordinato tra i 16 giocatori di ogni fazione. L'utilizzo di una cuffia è quindi caldamente consigliato anche se l'interfaccia di gioco include indicatori a schermo e frasi campionate che segnalano ai giocatori gli attacchi del nemico, gli obiettivi e le mansioni da svolgere. Come dicevamo la differenziazione tra le classi è importante e per renderla ancora più marcata gli sviluppatori hanno bilanciato il gioco in modo che un tipo di personaggio ne possa neutralizzare un altro ma sia al contempo molto vulnerabile nei confronti di una terza classe.

Strategia in prima persona

Gli stealth per esempio, deboli ma capaci di diventare invisibili, possono aggirare il nemico per conquistare le posizioni che generano risorse, mentre gli Assaltatori, grazie a un visore, li possono neutralizzare. Le risorse vengono affidate a un comandante, una quinta classe vera e propria impersonabile da qualsiasi giocatore grazie al voto democratico dei membri della sua squadra. Il comandante è ovviamente una figura chiave che tramite un'interfaccia strategica può impiegare le risorse raccolte per creare sistemi difensivi ed edifici. E le strutture sono fondamentali per proteggere la base, conquistare punti chiave della mappa e ampliare l'arsenale dei giocatori che si arricchisce di kit sempre più potenti via via che la partita procede. Al fianco di queste classi troviamo poi il supporto ovvero la classe mista che può diventare geniere o medico a seconda dell'equipaggiamento. Questo personaggio può quindi, in base alla necessità del momento, riparare, salvando le strutture, o lanciare bombe velenose, bloccando i nemici, oppure curare i compagni consentendo alla propria squadra di trionfare nelle situazioni di stallo. L'ultima classe invece prevede l'uso di armi pesanti che nelle mani dei resistenti Exo possono creare un muro di proiettili, abbattere rapidamente una base avversaria o difendere uno spazio angusto che rende difficile agli Stealth, che ne sono la nemesi, aggirarli per sferrare attacchi mortali. Oltre alle classi anche le due fazioni, ovvero Consorzio e Impero, sono differenziate, non nel tipo di soldati a disposizione ma per quanto riguarda l'evoluzione delle basi che in un caso diventano baluardi ripieni di torrette e nell'altro vedono nascere veri e propri mandala di laser. Purtroppo mancano ancora i veicoli, annunciati da tempo ma lasciati fuori dalla versione finale. Probabilmente verranno introdotti successivamente con un update.

Il bilanciamento prima di tutto

Esteticamente Nuclear Dawn, che è stato sviluppato utilizzando il Source Engine di Valve, non è certo un pezzo da novanta ma le mappe sono ampie e in alcuni frangenti si riempono di esplosioni, torrette e personaggi. Inoltre gli sfondi animati sono un tentativo, piuttosto riuscito, di darci l'idea di un mondo ampio e vivo che accoglie la formula spiccatamente multiplayer caratterizzandola con forze profondamente differenti che facilitano l'immedesimazione in una o nell'altra fazione. Meno riuscito invece il design di alcune armi e piuttosto neutro quello dei soldati ma il quadro generale, per un FPS multiplayer da meno di 20 euro, è più che accettabile e non si fa mancare una colonna sonora valida anche se non certo brillante.

Strategia in prima persona

Di ben altra qualità il bilanciamento che appare davvero efficace quando entrambe le squadre si muovono in modo coordinato e può portare a battaglie davvero soddisfacenti con rovesciamenti di fronte, salvataggi in extremis e stalli avvicenti. Ma quando capita la sfortuna di piombare nel mezzo di una squadra disordinata è davvero difficile fare la differenza puntando solo sulla skill personale e il rischio di frustrazione in questi casi è piuttosto elevato. A bilanciare troviamo comunque il fatto che pur perdendo si accumulano punti esperienza i quali, portandoci a salire di livello, ci consentiranno di acquisire vari perk. I talenti tra l'altro, e questo è un dettaglio molto importante, sono piuttosto bilanciati e difficilmente danno vantaggi eccessivi. Un esempio chiaro è costituito dalla rigenerazione, ottenibile al cinquantesimo e massimo livello, che si attiva solo fuori dal combattimento e dopo 3 secondi di attesa. Dunque non è per nulla facile sfruttarla e nel mezzo di una sparatoria il perk più potente del titolo diventa completamente inutile.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.0
Lettori (12)
6.8
Il tuo voto

Nuclear Dawn è un FPS multiplayer basato su meccaniche strategiche complesse che richiedono un'elevata coordinazione tra i giocatori. Ma questo non è certo un male. Infatti nel marasma di titoli troppo simili gli uni agli altri la ricetta di Interwave riesce a magnificare l'importanza di ogni classe costringendo i giocatori a saperle padroneggiare tutte per sfruttare al meglio le peculiarità strategiche del titolo. Purtroppo la presenza di una sola modalità e le armi poco ispirate sono limiti di grande peso ma se quello che vi interessa è il gioco di squadra non resterete delusi.

PRO

  • Gameplay peculiare
  • Classi differenziate
  • Ottimo per chi ama il gioco di squadra

CONTRO

  • Armi e modelli non particolarmente ispirati
  • Una sola modalità di gioco

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema operativo: Windows 7
  • Processore: Intel Core i7 920
  • Memoria: 6 GB
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 570 OC
  • Spazio su disco: 6 GB

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows 7 / Vista / XP
  • Processore: Intel Core 2 Duo 2.4 GHz o equivalente
  • Memoria: 2 GB
  • Scheda video: 128 MB minimo, DirectX 9, Pixel Shader 2.0b (ATI Radeon HD 2900 - NVIDIA GeForce 8800)
  • Spazio su disco: 6 GB