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Impatto definitivo

L'ultimo tie-in di Naruto Shippuden per PSP abbraccia definitivamente la formula degli action game in terza persona e ci consente di vivere le nuove avventure del Ninja della Foglia

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   01/12/2011

Dopo averci proposto un picchiaduro a incontri diverso dal solito con il primo episodio della serie Naruto: Ultimate Ninja su PlayStation 2, nell'ormai lontano 1995, gli sviluppatori di CyberConnect2 hanno progressivamente aggiustato il tiro verso il genere degli action game in terza persona, eliminando del tutto le dinamiche tipiche dei beat'em-up. Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Impact si presenta proprio con questo nuovo approccio, ripercorrendo l'arco narrativo dell'anime che va dal ritorno di Naruto e dal rapimento di Gaara fino alle ultime saghe viste in Italia, per una campagna in single player che arriva a durare una ventina d'ore, pur includendo nel computo del totale anche un bel po' di dialoghi.

Impatto definitivo

Alla modalità principale se ne affiancano due secondarie con un buon numero di missioni extra, da affrontare da soli oppure insieme a un amico in un multiplayer cooperativo, che contribuiscono a disegnare il quadro di un prodotto discretamente corposo, in grado di offrire ai fan di Naruto che possiedono una PSP un intrattenimento duraturo, nell'attesa di migrare verso PlayStation Vita e/o Nintendo 3DS. La campagna si intitola "Strada Suprema", ed è possibile accedervi tramite un menu principale in puro stile giapponese, con le schermate che scorrono da destra a sinistra anziché il contrario. La struttura alla base di tale modalità è semplice: ogni capitolo è composto da un numero variabile di missioni, che vediamo rappresentate su di una mappa con la pedina di Naruto che può spostarsi da una zona all'altra. Anche i dialoghi, privi di qualsiasi interattività, concorrono ad arricchire il numero di missioni, e dunque vanno portati a termine anch'essi (ma è possibile saltarli bellamente, una volta avviati) per aumentare la percentuale di completamento di ogni sezione. Ci sono anche caselle che servono esclusivamente per farci guadagnare una card, oppure il negozio in cui spendere il denaro guadagnato proprio con l'acquisto di tali carte, ognuna delle quali può dotare i nostri personaggi di abilità extra.

In azione

Le fasi giocabili vere e proprie ricalcano lo stile già adottato in precedenza dalla serie Ultimate Ninja, anche su PSP, e ci vedono dunque controllare un ninja differente a seconda delle esigenze narrative, in un contesto action in terza persona dove man mano ci vengono fornite delle indicazioni sul da farsi. Nella parte alta a destra dello schermo vediamo la mappa dello scenario, sui cui vengono evidenziati gli obiettivi da raggiungere di volta in volta. Spesso si tratta di manipoli di nemici da combattere, quasi come in un episodio di Dynasty Warriors, ma che riusciremo a sbaragliare senza alcuno sforzo, nonostante la schiacciante inferiorità numerica.

Impatto definitivo

Salta infatti subito all'occhio la scarsa complessità dell'intelligenza artificiale degli avversari, che si limitano a fare numero e spesso non ci attaccano neppure, stando lì ad aspettare che li eliminiamo con qualche combo. Una situazione simile si verifica con i boss, la cui presenza definisce ogni missione. Anche in tale frangente, lo spessore dei combattimenti lascia molto a desiderare, la parata diventa quasi una manovra superflua e allo stesso modo il grado di sfida aumenta semplicemente perché il nemico si muove in continuazione, sottraendosi ai nostri assalti e rendendo lo scontro una sorta di patetico acchiapparello. I problemi in termini di bilanciamento sono evidenti, insomma, e non è neppure possibile selezionare fin da subito il livello di difficoltà più alto per rendere le cose più interessanti: lo si sblocca solo dopo aver completato la campagna al livello normale. I punti di forza dell'esperienza, a questo punto, risiedono unicamente nella spettacolarità delle mosse che possiamo eseguire.

Rasengan!

Il sistema di controllo del gioco ricalca quello degli episodi in stile picchiaduro, con il pulsante Cerchio per effettuare le combo, il Triangolo per attivare il chakra, il Quadrato per lanciare gli shuriken e X per saltare, mentre i dorsali L ed R servono rispettivamente per centrare la visuale (che si può gestire in modo diretto agendo sul d-pad) e per effettuare la parata o la manovra evasiva ninja (sì, quella in cui il nemico si ritrova a prendere a pugni un pezzo di legno). Le manovre d'attacco risultano dunque discretamente numerose, pur dipendendo in modo diretto dalla barra del chakra (che va continuamente riempita, tenendo premuto il pulsante Triangolo - non c'è problema, tanto i nemici sembrano non volerci colpire...), e le più spettacolari avviano la classica sequenza alternativa di grande impatto.

Impatto definitivo

Il punto è che, come nel già citato Dynasty Warriors, bisogna ripeterle all'infinito per eliminare i mucchi di nemici più scarsi e poi ancora dar fondo alle mosse più potenti per far fuori i boss. Un pizzico di sfida in più, per fortuna, proviene dalle missioni extra, che si sbloccano non appena completiamo i primi capitoli della "Strada Suprema". In molti casi, infatti, questi stage prevedono lo scontro con più boss in sequenza ma utilizzando un'unica barra dell'energia vitale, il che ci costringerà a usare la parata, le manovre evasive e un minimo di strategia per sopravvivere. Qualche parola, infine, per il comparto tecnico. La grafica in cel shading funziona davvero molto bene per i personaggi, decisamente simili a quelli che è possibile vedere nell'anime di Naruto e dotati di un buon set di animazioni. Peraltro l'engine utilizzato da CyberConnect2 riesce a gestire un gran numero di oggetti in movimento sullo schermo senza il minimo rallentamento, ma il prezzo da pagare è alto in termini di qualità degli scenari e drawing distance. Quest'ultima è infatti molto scarsa, con alberi e mura che compaiono a pochi metri di distanza e contribuiscono alla sensazione di vuoto delle location, che alla fine dei conti vanno esplorate unicamente per raggiungere gli obiettivi di turno ma lasciano molto a desiderare. Una nota positiva per quanto riguarda il sonoro: è possibile zittire l'odiosissima voce roca americana di Naruto in favore del doppiaggio giapponese.

Conclusioni

Multiplayer.it
6.7
Lettori (44)
8.4
Il tuo voto

Se per Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Impact gli sviluppatori di CyberConnect2 hanno deciso di abbandonare del tutto le sezioni picchiaduro, presenti solo in parte nel precedente Ultimate Ninja Heroes 3, un motivo ci sarà. Tuttavia è difficile capire quale sia, visto che la struttura action in terza persona scelta per sostituirle non solo soffre di limitazioni evidenti in termini di gameplay, ma viene ulteriormente svalutata da un'intelligenza artificiale pessima, che riduce il livello di sfida quasi a zero per gran parte della campagna in single player. Le cose migliorano più avanti (molto più avanti) e nelle modalità extra, ma probabilmente solo i fan sfegatati di Naruto potranno farci caso, perché per arrivarci servirà un bel po' di pazienza, con il rischio di annoiarsi sempre dietro l'angolo.

PRO

  • Buona realizzazione tecnica
  • Campagna in single player corposa
  • Interessanti le missioni in cooperativa

CONTRO

  • IA di scarsissimo livello
  • Azione molto ripetitiva
  • Livello di sfida quasi nullo