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Happy Feet 2, recensione

In concomitanza con la recente pellicola cinematografica, i pinguini di Happy Feet 2 cominciano a ballare anche su console portatili e casalinghe

RECENSIONE di Vincenzo Lettera   —   22/12/2011

Versione testata: Xbox 360

A dispetto del successo ottenuto al cinema dal primo episodio, Happy Feet 2 si è dimostrato tutt'altro che all'altezza delle aspettative, e questo vale sia in termini di riscontro della critica che di incassi al botteghino. Nonostante la scarsa performance nelle sale cinematografiche, tuttavia, i pinguini ballerini di George Miller non hanno mancato il tradizionale appuntamento col videogioco per console casalinghe e portatili, così che anche questo Natale i fan della pellicola possano divertirsi impersonando l'allegra cricca di Mambo e soci. Con il Natale ormai alle porte abbiamo così deciso di provare il gioco per scoprire se valga la pena aggiungere un pacco regalo in più sotto l'albero.

Occhio a dove metti i piedi!

Happy Feet 2: Il Videogioco è chiaramente un prodotto indirizzato a un pubblico di giovanissimi, pur non disdegnando una realizzazione grafica tutto sommato di buon livello. I modelli dei pinguini sono piacevoli e dettagliati, così come la suggestiva ambientazione antartica, coi suoi mille iceberg e le isole ghiacciate che, nel caso abbiate uno schermo adatto, potrete apprezzare anche in 3D stereoscopico.

Happy Feet 2, recensione

Visivamente, insomma, il gioco si sforza di non sembrare un prodotto per ragazzini venduto a prezzo budget, sebbene le carenze siano da cercare altrove. Happy Feet 2 è un platform estremamente semplice, quasi banale, che prevedibilmente incentra buona parte delle sue idee sulla componente musicale e sull'abilità dei protagonisti di ballare. Scomparso uno dei piccoli della famiglia dei pinguini, Mambo parte alla sua ricerca setacciando in lungo e in largo ogni angolo dell'isola, scivolando lungo dei pendii ghiacciati e facendosi seguire da altri amici incontrati lungo il percorso: lo scopo di ciascun livello è infatti quello di trovare tutti i pinguini sparpagliati in giro, convincerli a seguire e procedere superando i pochi ostacoli lungo il percorso. La sfida è rappresentata principalmente dal fatto che alcune zone sono accessibili solo dopo aver trovato un certo numero di pinguini, i quali vanno convinti a unirsi a noi attraverso un piccolo minigioco in cui premere un tasto con il giusto ritmo. Un pizzico di varietà viene aggiunto da qualche livello più avanzato, attraverso una serie di gare in scivolata o una manciata di sfide nelle quali eseguire delle danze premendo i tasti giusti al momento giusto. Nonostante il tentativo di aggiungere carne al fuoco, purtroppo, Happy Feet 2 rischia di dimostrarsi lento e monotono anche per un bambino: nelle fasi esplorative non c'è alcuna sfida o nessun grosso pericolo che aggiunga mordente all'esperienza, e il più delle volte ci si limita a girovagare per l'ambiente raccogliendo tutte le note sparpagliate qua e là mentre si continua a danzare senza sosta. Tra salti, QTE e improvvisi cambi di direzione, le gare in scivolata sono sicuramente le più concitate, sebbene la durata eccessiva e la poca varietà fanno in modo che il giocatore si sia stancato già a metà della discesa.

Happy Feet 2, recensione

Inspiegabile poi come, in un'avventura incentrata tutta sull'amore per la musica e il piacere di ballare da mattina a sera, proprio la componente sonora sia tra gli aspetti più discutibili: esattamente come quella del film, la colonna sonora spazia da brani hip-hop a pezzi funk, dalla samba al raggae giamaicano, e chi ha apprezzato le musiche al cinema non avrà nulla da ridire su quelle presenti nel gioco. Il vero problema è pero rappresentato dal modo in cui brevissime clip sonore si ripetono in continuazione dall'inizio alla fine del livello, invogliando il giocatore a raggiungere in fretta la fine del livello o, più semplicemente, di abbassare il volume della TV. Per farla breve, Happy Feet 2 è un titolo consigliato solo e soltanto a un pubblico di giovanissimi estremamente affezionati alla pellicola cinematografica, i quali, pur di impersonare i propri beniamini e lanciarsi in bizzarri tip-tap tra pianure ghiacciate, lasciano passare in secondo piano la monotonia generale del gioco.

Commento

Visivamente piacevole Un bel regalo per i super-fan del film... ...ma un pessimo regalo per tutti gli altri Gameplay parecchio superficiale Accompagnamento musicale assai ripetitivo