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Advance Guardian Heroes

Dalle nebbie del tempo, ecco il sequel del leggendario beat'em-up per Sega Saturn. Treasure sarà riuscita a colpire nel segno anche questa volta?

RECENSIONE di La Redazione   —   26/02/2005

Più forte, ragazzi!

Come il suo antico predecessore, anche Advance Guardian Heroes è un beat'em-up a scorrimento, condito con una spruzzatina di Role Playing Game che non fa mai male. E' riempiendo di cazzotti i nostri avversari, infatti, che otterremo delle particolari gemme grazie alle quali sarà possibile potenziare le statistiche del nostro alter-ego, per renderlo sempre più potente e inarrestabile. Un alter ego che selezioneremo, peraltro, all'inizio del gioco, scegliendo tra tre personaggi di base (Enn, Ray, Hyu), e che verrà posseduto dall'anima di un eroe leggendario per dare battaglia alle forze del male. La differenza tra i tre personaggi di base interessa le loro statistiche di partenza (c'è chi è più forte in attacco, chi in difesa, chi è più ferrato sulla magia e via dicendo) e l'elemento naturale dei loro poteri magici (palesemente fuoco, ghiaccio ed elettricità), che sarà possibile utilizzare in combattimento tramite una semplice combinazione di tasti: si sceglie il tipo di magia che vogliamo utilizzare e quindi la si genera per ostacolare i nemici. Tra onde di energia in puro stile Dragon Ball, sfere infuocate, lame di ghiaccio e tempeste elettriche, la varietà di certo non manca. Alla magia è comunque saggio far ricorso solo nei momenti più difficili, visto che per il resto il nostro eroe può combattere a mani nude attraverso una miriade di attacchi e combinazioni, e difendersi tramite un apposito counterattack o uno scudo incantato. E poi c'è l'Hyper Mode: venendo colpiti ripetutamente aumenterà la rabbia del nostro combattente, finchè non sarà possibile attivare questa modalità per diventare temporanee macchine assassine. Sulla carta, quindi, abbiamo di frone un eccezionale action game, vario e divertente... ma non è proprio così.

Advance Guardian Heroes
Advance Guardian Heroes

As you like it?

Il problema principale di Advance Guardian Heroes è la sua realizzazione tecnica, che a prima vista può apparire eccellente, ma che incide in modo negativo sull'esperienza ludica. Tralasciando il character design bizzarro che può piacere o non piacere a seconda che si ami o meno lo stile grafico tipicamente giapponese che lo contraddistingue, è proprio sul fronte della resa visiva che Advance Guardian Heroes riesce nel difficile compito, ed è tutto dire, di essere uno spettacolo per gli occhi e contamporaneamente infastidire il giocatore. Tra un utilizzo eccessivo del mode-7, spettacolari animazioni dell'ambiente (basti pensare allo stage del fiume, con la zattera in corsa sfrenata verso una cascata e le onde che si sollevano attorno) ed esplosioni enormi, c'è poco spazio per la fluidità dell'azione in mezzo a decine di avversari che ci attaccano da ogni lato. Diventa così praticamente impossibile gestire gli attacchi e i contrattacchi del nostro personaggio, sopratutto i secondi, sui quali fanno leva gli scontri negli stage più avanzati, praticamente impossibili da vincere se non si fa ricorso, con tempismo, alla tecnica di bloccaggio. Non aiutano neanche le animazioni scattose dei vari sprite, inspiegabilmente lacunosi nel numero di frame d'animazione, sia i protagonisti che gli avversari. Un vero peccato, perchè l'accompagnamento musicale è ben realizzato, anche se gli effetti sonori sono rozzi quanto quelli di un NES, caratteristica alla quale il GBA ci ha anche abituato, ma che molte softco sono riuscite a gestire in maniera eccellente (Konami con Castlevania: Aria of Sorrow, per esempio).

Advance Guardian Heroes
Advance Guardian Heroes

Non ci sono molti picchiaduro a scorrimento su Game Boy Advance (l'ottimo Gekido, Final Fight Advance e cos'altro?), perciò Advance Guardian Heroes è consigliato agli amanti del genere che cerchino una cartuccia in grado di soddisfarli: del resto, la varietà dell'azione, degli stage e delle modalità compensa i problemi tecnici discussi. Sembra quasi che la bravissima Treasure abbia voluto strafare, riempiendo il nuovo Guardian Heroes di spettacolari soluzioni visive senza saperle alla fine gestire in modo appropriato. E' un peccato, anche perchè terminato il simpatico Story Mode (dalla trama lacunosa a causa di un adattamento in inglese piuttosto traballante) ci si ritrova con ben venti personaggi diversi da utilizzare nelle varie modalità multigiocatore, che permettono fino a quattro giocatori di affrontarsi in arene dove la poca complessità visiva di certo non influenzerà la frenesia degli scontri. E' comunque un piacere vedere una vecchia leggenda rivivere su Game Boy Advance, speriamo che Treasure decida di regalarci una nuova avventura migliore di questo, comunque, promettente ritorno.

    Pro:
  • E' Guardian Heroes!
  • Sistema di gioco vario e divertente
  • Ottima modalità multiplayer
  • Realizzazione tecnica sopra le righe...
    Contro:
  • ... ma troppi rallentamenti...
  • ... e troppa confusione nei momenti meno opportuni.

E' improbabile che nella ludoteca dei possessori dello storico Saturn non sia presente uno dei migliori picchiaduro a scorrimento mai realizzati, il leggendario (eppure poco conosciuto) Guardian Heroes. Tra fantasy e tecnologia, l'originale e frenetico beat'em-up, grazie anche a un design accattivante e ad una realizzazione tecnica di prim'ordine, era riuscito a conquistarsi una nicchia di appassionati, che hanno sempre sperato in un sequel che riuscisse a offrire la stessa dose di divertimento dell'avventura di Cerena, Nicole e compagni. Dopo tanti anni, è bizzarro rivedere gli eroi dell'originale Guardian Heroes rivivere (in tutti i sensi) su Game Boy Advance per affrontare una nuova (nuova?) minaccia insieme a... voi, nei panni dell'Eroe dell'Anima. Bizzarro e anche un po' triste.