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Aftercharge, la recensione

La recensione di Aftercharge, uno sparatutto in prima persona a squadre che ha attirato l'attenzione grazie a un concept originale.

RECENSIONE di Mattia Armani   —   14/01/2019

Quella di Aftercharge è una recensione tutta dedicata al gameplay, fulcro di un interessante sparatutto in prima persona multigiocatore che è appena arrivato su PC e Xbox One. La versione per la console Microsoft, tra l'altro, è disponibile anche con il servizio Game Pass e permette di giocare in cross-play con quella PC, così come accadrà con la versione Switch, in arrivo a breve.

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Una formula originale e immediata

Aftercharge è uno sparatutto a squadre asimmetrico dalla formula piuttosto particolare. Nell'unica modalità presente, che sarà presto disponibile anche in versione competitiva, tre robot dotati di un dispositivo di invisibilità sono chiamati a distruggere tutti gli estrattori di energia di una mappa, mentre tre difensori, al soldo di una corporazione senza scrupoli, devono fermarli, sfruttando le stesse fonti di energia per ricaricare le abilità speciali e le armi principali. Queste ultime, a seconda del personaggio scelto cinque disponibili, vanno dalle doppie pistole ai fucili e sono in grado di rilevare la presenza degli infiltrati, chiamati worktronic, il cui unico scopo è quello di eliminare a suon di mazzate i nodi energetici che stanno prosciugando il pianeta. Per farlo hanno a disposizione energia con cui caricare a distanza i compagni e un'abilità ciascuno, diversa per ogni worktronic, che va da uno scudo energetico a una raffica capace di velocizzare la distruzione degli estrattori di energia. Ma la loro arma principale, l'invisibilità, svanisce quando vengono inquadrati a breve distanza dalle guardie che possono quindi abbatterli più facilmente. La vita dei worktronic, in sostanza, è appesa a un filo, di fronte ad avversari pesantemente armati che possono essere intralciati, accecati e sbalzati ma non abbattuti. Per questo i robot devono sfruttare al massimo l'invisibilità per colpire gli estrattori e nascondersi, cercando di rianimare i compagni il più velocemente possibile e di segnalare la loro posizione, con le apposite abilità, quando sono caduti. E sono tutte possibilità vitali considerando che se tutti e tre gli attaccanti finiscono a terra prima che i sei nodi energetici siano abbattuti, la partita finisce con una vittoria per difensori. Intorno a questa dinamica prende vita un gioco di guardie e ladri piuttosto originale e divertente, in parte incentrato sulla capacità di usare al meglio le abilità a disposizione, ma pensato soprattutto per esaltare la componente strategica.

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L'importanza del bilanciamento

Durante una partita il gameplay di Aftercharge cambia gradualmente e costringe i giocatori ad adottare diverse strategie. Inizialmente le guardie sono costrette a difendere parecchie posizioni, ma possono contare su diversi estrattori per ricaricare le loro armi. Con il diminuire dei nodi energetici il compito delle guardie diventa meno gravoso, ma queste devono affrontare la riduzione dei punti di ricarica che rende più complicato muoversi per la mappa. Proprio per questo diventa importante, per i worktronic, scegliere con attenzione quali generatori disattivare per primi, in modo da rendere costringere i nemici a coprire più spazio per intervenire in difesa di una posizione. Farlo, però, non è sempre semplice. Le mappe non sono immense, ed è una cosa voluta, mentre i difensori, come anticipato, hanno dei rilevatori che lampeggiano indicando la posizione dei nemici invisibili. E questi, costretti a scappare continuamente, perdono comunque l'invisibilità quando attaccano un estrattore, trovandosi spesso investiti dal fuoco a distanza dei difensori. Inoltre, quando un worktronic è terra, è facile che i difensori cerchino di saturare l'area di colpi, in modo da colpire un robot accorso in aiuto del compagno. E a tutto questo va aggiunto il maggior numero di abilità a disposizione delle guardie che rendono la vita degli attaccanti complessa, sebbene non impossibile. Il bilanciamento, infatti, sembra piuttosto buono, tra sinergie, personaggi più o meno vulnerabili ad altri e mappe che offrono diversi nascondigli per consentire agli attaccanti di nascondersi, costringendo i difensori a ricorrere al gioco di squadra, e possibilmente alla chat vocale, per neutralizzarli. Ed è un importante punto a favore di uno sparatutto in prima persona in cui gli scontri si riducono al minimo, se tutti fanno il loro lavoro. Un team di guardie organizzate può scovare e anticipare i nemici, mentre gli aggressori possono cercare di essere fulminei, sfruttando l'invisibilità che dopo aver colpito un nodo si riattiva quasi istantaneamente, rendendo la fuga semplice anche se non automatica. Tutto questo garantisce ai giocatori un buon margine di crescita, sia come singoli che come squadra, e sembra funzionare decisamente bene, con partite divertenti e piuttosto veloci, anche se l'effettivo bilanciamento diverrà evidente quando i giocatori avranno sviscerato il gameplay ed entreranno in campo i match competitivi, non ancora attivi.

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Obiettivi Xbox One

I mille punti messi in palio da Aftercharge sono in buona parte legati all'abilità nel gioco, ma pochi sono complessi da ottenere. Il resto, che comprende i due obiettivi più remunerativi, è una semplice questione di tempo.

Questione di contenuti

La formula di Aftercharge è fresca e valida, la latenza è generalmente sufficiente a garantire una buona esperienza e dovrebbero bastare pochi accorgimenti per garantire una dignitosa sopravvivenza al titolo Chaisawesome Games, uno sparatutto che ha le carte in regola per trovare un proprio cantuccio nel panorama competitivo. Questo a patto che i contenuti crescano gradualmente includendo nuove mappe, oltre alle sole quattro attualmente disponibili, e nuove modalità, in aggiunta all'unica attualmente disponibile, di cui si sente un gran bisogno di fronte a un'evidente carenza di contenuti che speriamo venga colmata nel prossimo futuro. D'altronde abbiamo già visto giochi intriganti e ben bilanciati sparire in pochi mesi, o addirittura settimane, talvolta proprio per la mancanza di modalità, talvolta per questioni di supporto e spesso per una questione estetica. Ed ecco che entrano in gioco gli sblocchi estetici sbloccabili con l'avanzamento, presenti in Aftercharge, legati ai dieci personaggi, come anticipato cinque per gli attaccanti e cinque per i difensori, che però non brillano per caratterizzazione. Il look in stile cartoon, sia chiaro, si sposa bene con la particolare fantascienza stilizzata dai colori violacei che caratterizza le mappe, ben differenziate per struttura a in alcuni casi anche per estetica, ma i personaggi sono piuttosto generici ed è difficile immedesimarsi, anche sbloccando effetti e altre personalizzazioni che li particolareggiano. Ed è altrettanto generico il background, appena sufficiente a giustificare lo scontro tra le due fazioni, tutto incentrato sullo scontro tra la Aftercharge Corporation, decisa a prosciugare tutta l'energia Quanta del pianeta Dusk 11, e i worktronic, risvegliati da una scarica energetica e decisi a fermare l'estrazione prima che il pianeta venga distrutto. Funziona invece il look generale, caratterizzato da un evidente contrasto tra gli elementi centrali del gameplay e l'ambiente circostante, con il risultato che l'azione resta sempre chiara e intelligibile. Una finezza che fa il paio con una colonna sonora che crea la giusta atmosfera, offrendoci anche temi personalizzati, da sbloccare con la moneta in gioco acquistabile anche con moneta reale, che ci tengono compagnia nei panni dei worktronic mentre, disattivati, aspettiamo che un compagno corra a rianimarci rimettendoci così in gioco.

Aftercharge

Conclusioni

Versione testata Xbox One
Digital Delivery Steam, Xbox Store
Prezzo 19,99 €
Multiplayer.it
7.5
Lettori (3)
8.0
Il tuo voto

Aftercharge è figlio di una buona idea e di un design attento, entrambi elementi di uno sparatutto a squarde immediato, divertente, dallo stile piacevole e tutt'altro banale. Ed è anche economico, anche se limitato in quanto a contenuti con un'unica modalità che per ora è vincolata alle partite rapide, visto che i match competitivi non sono ancora disponibili. Ma con un buon supporto e qualche aggiunta, il titolo Chaisnawesome ha le carte in regola per dire la sua nel campo degli sparatutto a squadre.

PRO

  • Concept originale e ben studiato
  • Gameplay bilanciato e profondo nonostante la semplicità
  • Azione ben visibile e colonna sonora adeguata

CONTRO

  • Una sola modalità escludendo quella di allenamento
  • Classificate non ancora disponibili
  • La caratterizzazione dei personaggi è tutt'altro che memorabile