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Anteprima di Paradise Cracked

RECENSIONE di La Redazione   —   25/03/2003

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Il gameplay

Paradise Cracked si presenta come un RPG a turni con visuale isometrica; la telecamera è gestibile completamente dall'utente, che può zoomare e ruotarla a piacimento. I personaggi, una volta selezionati, mostrano nell'area in cui si trovano una griglia: essa rappresenta il numero di passi che possono essere compiuti grazie ai 'punti turno' a disposizione. Ogni personaggio ha infatti un determinato numero di punti turno che può utilizzare per compiere una grande quantità di operazioni quali muoversi, correre, abbassarsi, sparare, muovere oggetti da e verso l'inventario e molto altro. Ovviamente quando questi punti raggiungono lo zero tale personaggio non potrà più compiere alcun movimento sino al prossimo turno, attivabile semplicemente con il tasto enter.
Inizialmente (per i primi minuti, a dir la verità) sarete soli, ma presto un tizio di nome Job vi chiederà di poter entrare nel vostro team. Per controllare i personaggi è sufficiente selezionarli sul ritratto che li rappresenta nella parte sinistra dello schermo. I vari controlli e informazioni necessarie al gioco sono presenti nella parte inferiore dello schermo, e sono costituiti da un display high-tech che si attiva quando avrete selezionato un personaggio e da un monitor che si riempie di informazioni man mano che queste vengono eseguite (ad esempio i colpi inflitti/ricevuti). Il gioco è composto da diverse quest che si attiveranno man mano che parlerete con gli NPC (selezionandoli semplicemente con un click attiverete il dialogo). Talvolta alcuni di questi vi chiederanno di arruolarsi nel vostro team per risolvere un loro problema: ricordatevi che ad ogni azione ne consegue un'altra, e quindi se ucciderete, come richiesto, un determinato tizio, da una parte completerete la relativa quest ma dall'altra vi inimicherete i componenti della banda del tizio, con la successiva caccia all'uomo (voi).
Per passare tra le varie locazioni è necessario posizionare l’intero team nelle caselle adiacenti ad una specie di teleport: al cambio del turno vi verrà chiesto se desiderate cambiare zona o meno.
I tetti degli edifici (ricordiamo che le ambientazioni sono solitamente urbane) possono essere tolti dalla visualizzazione per agevolare le vostre mosse; ciò che si vedrà è solamente l'arredamento e non gli NPC all'interno, che comunque sono visibili quando entrano nel vostro raggio visivo.
Una delle chiavi fondamentali per riuscire a sopravvivere negli scontri a fuoco nei quali incapperete è terminarli il più velocemente possibile: per far si che ciò avvenga è quindi fondamentale possedere le armi più devastanti con le relative munizioni, e organizzare un sistema di scambio delle stesse tra i vari membri del team. E' ovviamente consigliato indirizzare i colpi disponibili nel turno contro lo stesso nemico per una sua più repentina dipartita: da qui si evince la necessità di avere un team raggruppato nella stessa area di gioco. Inoltre è da notare la differenza di punti-turno necessari per sparare tra le diverse armi: un fucile di precisione consumerà quindi molti più punti di una semplice pistola.
Ogni personaggio avrà i propri punti esperienza che, se alimentati con missioni completate e uccisioni di nemici, faranno progredire l’avatar: grazie al cambio di livello potrete aumentare le classiche caratteristiche proprie di ogni gdr. Esistono inoltre tre tipo di resistenze: alla corrente, agli shock ed al fuoco.

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Commento finale

Il background cyberpunk di Paradise Cracked è davvero interessante e si respira in tutto il gioco, a partire dall'interfaccia sino alle quest che incontrerete durante la vostra esperienza. La grafica è curata e ricca di simpatici particolari (quali ad esempio le falene che svolazzano intorno ai lampioni) ed è affiancata da un ottimo supporto della telecamera: una volta che avrete padronanza della stessa potrete studiare con molta cura le vostre mosse tattiche. Il parlato della versione in nostro possesso era in russo: ciò non ha influenzato negativamente il giudizio, ma anzi ha contribuito a rendere il gioco più 'particolare' e quindi interessante.
La musica è davvero degna di nota: le musiche presenti sono tante, godibili e varie, inoltre cambiano dinamicamente quando accadono particolari situazioni.
Una nota negativa riguarda la gestione dei turni: quando questi sono gestiti dal computer risultano esageratamente lunghi. Il computer infatti inibisce la possibilità di saltare la visualizzazione dei vari movimenti compiuti dagli npc anche quando questi sono fuori dal vostro raggio visivo: in questo ultimo caso una 'simpatica' schermata 'Hidden Movement' con immagine random compare sullo schermo. Un esempio su tutti: ogni qualvolta finirete il vostro turno nella sala biliardo della ‘Free Zone’ dovrete aspettare che tutti gli abituee del locale siano ‘soddisfatti’ della propria locazione per poter fare le vostre mosse. Speriamo che nella versione definitiva del gioco venga lasciata la possibilità di skippare questi fastidiosi e inutili tempi morti, almeno quelli nei quali il nemico è fuori dal nostro raggio visivo!
Le aree del gioco sono circondate da una zona ‘esterna’ invalicabile, ovvero una texture che purtroppo risulta più volte sgradevole e fastidiosa. Il giudizio generale è quindi sufficiente: non ci resta che aspettare l'uscita del gioco, già rilasciato in Germania e in Russia.
In Europa sarà la stessa Buka a distribuirlo, mentre in USA è stato annunciato l'altro giorno che sarà Tri Synergy Inc.

Emanuele "CapZeman" Zimol

Sito ufficiale: Paradise Cracked
Sviluppatore: Mist Land
Publisher: Buka Entertainment
Distributore: Leader
Genere: RPG tattico
Data di uscita: 27 Giugno 2003
Anteprima - Screenshots 1 - Screenshots 2

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"Io ho visto cose che voi umani non potreste immaginare." Nexus6

"Il mondo. Il mondo non cambia mai. Chi sono io? Chiamatemi pure Hacker, mi chiamano tutti così ormai...
Oggi stavo come al solito navigando nella grande rete di CyberBrain, il cervellone a capo della rete globale, quando ho intercettato strane informazioni: ovviamente ho iniziato a recuperare questi pacchetti di dati, e proprio quando ho salvato il tutto in un dischetto, ho sentito una sirena della polizia avvicinarsi a casa mia. Il mio istinto mi ha fatto scappare via come un fulmine, e così ho potuto salvarmi la pellaccia. Da qui è iniziata la mia storia…vuoi sentire anche il resto?”

Paradise Cracked è l'ultima fatica dei MiST Land, software house russa già autrice dello strategico 'Napoleon' e distribuita dalla Buka Entertainment, azienda attiva da ben dieci anni. Paradise Cracked è un RPG a turni con background cyerpunk; la stessa software house ha più volte ribadito le fonti dalle quali essi hanno attinto idee e ambientazioni, ovvero film del calibro di "Johnny Mnemonic", "Blade Runner", "Ghost in the Shell" e "Matrix".
Ultimamente il filone cyberpunk sta riscuotendo un grande successo nel campo ludico, tant'è che numerosi sono i titoli facenti parte di questo background 'alternativo' al classico fantasy.
Le premesse per il successo ci sono tutte: ambientazioni urbane, dove l'inquinamento dilaga a macchia d'olio; l'inquietudine di un mondo dilaniato dal progresso tecnologico e dominato da un computer praticamente perfetto dal nome CyberBrain che, se inizialmente rende la Terra un vero e proprio paradiso grazie al suo ruolo di problem-solving, col passare del tempo si accorge dell'inutilità dello stesso genere umano, e comincia in autonomia a progettare un grande esperimento...