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Atari Masterpieces Vol. 1

A fianco del nuovo che avanza c’è sempre il vecchio che ritenta: è questo il caso di Atari Masterpieces Vol. 1...

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   27/12/2005
Atari Masterpieces Vol. 1
Atari Masterpieces Vol. 1

Io non c’ero e se c’ero dormivo

Atari Masterpieces Vol. 1 appare semplicemente per quello che è, ovvero una raccolta di 12 produzioni storiche di una software house che più di molte altre è lecito definire pioniera del videogioco. Asteroids, Battlezone, Black Widow, Millipede, Missile Command, Red Baron, Lunar Lander e Super Breakout sono i primi nomi di una lista dai toni altisonanti, che si completa con 2600 Adventure, 2600 Surround, 2600 Video Chess e 2600 Yar’s Revenge, questi ultimi non disponibili inizialmente. Oro colato per i nostalgici, che non potranno che godere sapendo che si parla interamente di versioni fedeli in tutto e per tutto agli originali, senza modifiche, restyling od orpelli di sorta. Certo è che per ogni retrogamer che esulta ci saranno utenti medi che rimarranno indifferenti o addirittura storceranno il naso di fronte a soluzioni cosmetiche primitive e gameplay dalla disarmante semplicità, e considerando come questi ultimi rappresentino certamente una percentuale maggiore del pubblico, appare evidente come Atari Masterpieces Vol. 1 non nasca con le pretese di diventare un blockbuster. Anzi, non è eccessivo affermare come la collezione Atari possa costituire motivo d’interesse solo ed esclusivamente per i retrogamer più duri e puri: insomma, alla favola del “far scoprire ai giocatori più giovani i classici del videogioco” non ci crede davvero più nessuno. Tornando al prodotto vero e proprio, Atari Masterpieces Vol. 1 offre inizialmente solo i primi otto giochi della lista, coi rimanenti quattro sbloccabili a colpi di hi-score: con lo stesso metodo è possibile accedere anche ad alcuni contenuti extra, tra i quali meritano menzione alcuni interessanti video di un’intervista al fondatore della software house, Nolan Bushnell. La funzione N-Gage Arena è supportata esclusivamente sotto il profilo delle scoreboard online, fra le quali uppare i propri punteggi migliori e confrontarli con quelli degli altri utenti.

Atari Masterpieces Vol. 1
Atari Masterpieces Vol. 1

Un ripassino di storia

Andiamo ora a fare una rapida analisi degli otto giochi inizialmente disponibili in Atari Masterpieces Vol. 1, tanto per dare una rinfrescata di memoria a chi li conoscesse già e per illustrarli ai neofiti.
Asteroids è un classico degli shoot ‘em up nel quale bisogna prendere il controllo di una navicella alle prese con l’inerzia e soprattutto con ammassi di asteroidi a cui sparare: il succo del gioco sta nel direzionare con cura i movimenti dell’astronave e fare attenzione alle rocce spaziali, che una volta colpite si dividono in pezzi sempre più piccoli, veloci e pericolosi.
Battlezone è un audace (perlomeno per l’epoca) sparatutto in prima persona nel quale si deve guidare un tank al fine di distruggere i carri avversari a suon di cannonate: peculiarità del titolo è il respawn casuale dei nemici, che lo rende tanto frenetico quanto frustrante.
Black Widow è, ancora, uno shoot ‘em up: il protagonista stavolta è un ragno capace di sparare in quattro direzioni (assegnate ad altrettanti tasti) che deve fare fuori le creature ostili e al tempo stesso raccogliere le proprie prede.
Millipede, seguito del classico Centipede, mette il giocatore ai comandi di una navicella posta nel lato basso dello schermo, da utilizzare per bloccare l’avanzata del millepiedi: ciò è possibile sparando direttamente alla creatura oppure al terreno circostante, creando dei blocchi.
Missile Command richiede all’utente di contrastare una pioggia di bombe utilizzando dei razzi: fondamentale è un corretto puntamento che deve tener conto anche del raggio delle esplosioni, tramite il quale è possibile far fuori più bombe in un colpo solo.
Red Baron è praticamente Battlezone con le ali: la visuale è sempre in prima persona e il compito del giocatore è sempre quello di sparare ai nemici evitandone il fuoco. La presenza degli aerei al posto dei carri armati aggiunge un pizzico di dinamicità in più.
Lunar Lander è forse il più debole di tutto il pacchetto: in questo gioco bisogna comandare una sonda lunare, evitando gli ostacoli e prestando attenzione al livello di carburante rimasto. Può apparire estremamente limitato e frustrante.
Super Breakout, infine, non merita nemmeno spiegazioni: è la semplice reprise di uno dei quid ludici più sfruttati al mondo, quello della racchetta con la quale far rimbalzare una pallina verso una serie di blocchi, nell’intento di distruggerli tutti.

Atari Masterpieces Vol. 1
Atari Masterpieces Vol. 1

Commento

Atari Masterpieces Vol. 1, per sua stessa natura, è un titolo indicato quasi esclusivamente ai nostalgici che hanno passato la propria infanzia a riempire i cabinati di monete da cento lire: tutti gli altri (ovvero la stragrande maggioranza dell’utenza) difficilmente potrebbero trovare grandi soddisfazioni in una raccolta di giochi tanto seminali quanto obiettivamente ormai datati. Anche considerandolo solo come prodotto di nicchia, comunque, Atari Masterpieces Vol. 1 non può certo definirsi stupefacente, trattandosi in fin dei conti di un semplice ammucchiamento di classici già riproposti in altre collezioni. Dedicato solo ai possessori di N-Gage veramente appassionati di retrogaming.

Pro

  • 12 giochi in versione originale
  • Discreti contenuti extra
Contro
  • Solo per pochi nostalgici
  • Titoli già visti in altre collezioni
  • Qualche gioco assai frustrante

Una console moderna non può definirsi tale se non offre, all’interno del proprio panorama ludico, almeno una collezione di grandi classici del videogioco. Non che questo genere di prodotti sia un riflesso delle effettive potenzialità di un hardware (anzi), ma per una legge non scritta dell’industria oramai tutte le piattaforme non possono esimersi da un tale obbligo. E N-Gage di Nokia non poteva certo fare eccezione...