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Bad Boys 2

Mike e Marcus, i due esplosivi agenti della "squadra tattica narcotici" più pericolosa degli USA stanno tornando a far danni sugli schermi dei PC. Preparate il colpo in canna... C'è molto piombo nell'aria di questi tempi.

RECENSIONE di La Redazione   —   05/04/2004
Bad Boys 2
Bad Boys 2

Tactical Narcotics Team

Il gioco lascia fin da subito intravedere l’impostazione arcade su cui basa la propria forza. Senza troppi giri di parole si passa subito al gioco vero a proprio, catapultati nel mezzo dell’azione. Mike Lowrey e Marcus Burnett, protagonisti del gioco (e della pellicola), agenti della Tactical Narcotics Team (TNT, una sigla, un programma) si ritrovano nel bel mezzo di una sparatoria che porterà i due a buttare a terra un bel po’ di piombo per salvare la pelle. L’impostazione di gioco prevede una visuale in 3D e l’utilizzo di entrambi i protagonisti del film originale. La copiosa presenza di add-on e bonus pack sparsi sulla mappa danno all’azione di gioco un’impronta decisamente scorrevole. Gli scontri con gli avversari, a colpi di beretta e fucile a pompa, non mancano di certo, ma si sente fin da subito la mancanza di gradi di libertà sul piano dell’esplorazione della mappa. Difatti il percorso da compiere, salvo qualche minima deviazione, è obbligato e ci si troverà molto spesso a districarsi fra stanze con una sola entrata ed una sola uscita, con la possibilità al massimo di imbattersi in qualche stanza più ricca di particolari ed oggetti e per così dire “esplorabile”. Questa scelta non lascia di sicuro molto spazio all’inventiva del giocatore e allo studio di strategie raffinate per lo svolgimento della missione. D’altra parte i nemici non rappresentano una sfida particolarmente complessa, e non dimostrano di certo di avere particolari doti legate ad un’intelligenza artificiale raffinata, molto spesso le loro azioni si limiteranno a fulminei “colpisci e nasconditi”, quando il piano di gioco non li vedrà cimentarsi in goffi faccia a faccia dove non potranno avere la minima speranza di vittoria se non contando su un forte vantaggio numerico. L’equilibrio fra le forze dei “buoni” e quelle dei “cattivi”, per intenderci, non è difatti dei più calibrati. La potenza di fuoco dei protagonisti non è nemmeno lontanamente paragonabile a quella dei nemici, decisamente più sfortunati in battaglia, meno accurati e senza alcuna ombra di dubbio, affatto resistenti ai colpi di arma da fuoco. La situazione si ribalta ovviamente per Mike e Marcus che avranno dalla loro armi sempre più potenti, health bonus e quant’altro. La minaccia più grande difatti viene proprio dalla differenza in numero che c’è fra i due sventurati poliziotti e la miriade di sgherri da impallinare.

Bad Boys 2
Bad Boys 2

Quando il gioco si fa esplosivo

Ogni missione oltre ad obiettivi sempre più complessi (che per la maggioranza delle volte prevedono l’annientamento delle forze nemiche) fornisce al giocatore una serie di identikit di criminali da raccogliere. Ogni identikit raccolto, unito ai risultati in termini di colpi a segno e criminali eliminati danno la possibilità di aumentare la potenza dei personaggi e di sbloccare trucchi ed armi ai fini di rendere la vita un po’ più semplice ai due spericolati poliziotti. Chi ha visto il film, poi, ricorderà che una delle caratteristiche principali di Mike e Marcus, oltre a quella di cacciarsi sempre in un mare di guai, è quella di non concludere mai una missione senza aver provocato danni ingentissimi, a spese della salatissima parcella assicurativa del dipartimento di polizia; spassosissimo, a questo proposito, il capitano, nonchè superiore dei due, che a causa del vizietto dei due sottoposti è costretto a momenti di calma forzata a base di yoga e recitazione di mantra. Per questo alla fine di ogni missione verrà fatto anche il conto dei danni agli oggetti distrutti durante la missione, incidendo sulla valutazione finale. In pratica i due potranno far fuori ogni genere di bene di lusso a partire da vasi preziosi e soprammobili per finire con i computer di un ufficio o i videogames di una sala giochi.

Bad Boys 2
Bad Boys 2

Tecnicismi

Dal punto di vista dalla realizzazione non si può certo negare che questo prodotto risente di alcune carenze che non si riesce bene a definire se non con la fretta di produrre un titolo facile da piazzare sul mercato senza pretese eccessive. Il controllo risulta a volte troppo confusionario, specialmente nei momenti in cui si ha la possibilità di passare dall’assetto standard a quello “appostato”, solitamente nei pressi di una porta o di un riparo sufficientemente grande da coprire l’intera figura del personaggio. Nei luoghi angusti (come il bagno di un ristorante o un corridoio) poi si rischia di perdere vita sotto i colpi di un nemico a causa di una difficile interpretazione della situazione, causata quasi sempre da una scarsa fluidità della telecamera nel trovare il punto di vista migliore per l’azione. Graficamente il gioco non ha nulla da farsi invidiare, si rimane nella norma dei giochi di questo genere che non hanno la pretesa di sbalordire, ma semplicemente la necessità di rappresentare adeguatamente la scena. I personaggi tuttavia assomigliano molto agli attori in carne ed ossa. Le texture scelte non sono molto varie ed i modelli degli oggetti non sempre sembrano frutto di una realizzazione particolarmente ricercata, ma rimangono nella media accettabile della concorrenza. Una nota positiva arriva, neanche a farlo apposta, dall’apparato sonoro che offre una colonna sonora dalla tonalità tipiche dei film di Will Smith.

In conclusione si può considerare Bad Boys 2 un prodotto accettabile sotto numerosi punti di vista, affatto fuori dai canoni soliti del genere dell’action arcade, non avendo di certo la pretesa di risultare innovativo, ma semmai divertente e veloce. E divertente e veloce sono di certo due aggettivi che calzano a pennello su questo titolo. Consigliato agli amanti dell’ammazza ammazza, senza troppi crucci.

Bad Boys 2
Bad Boys 2

    Pro:
  • Numerose armi a disposizione
  • Azione, azione e ancora azione
  • Molto veloce ed immediato
    Contro:
  • A volte un po' scontato
  • L'apparato grafico stenta a stupire
  • Controlllo del gioco non sempre fluido

Quello dei tie-in è un genere che da tempo fa la sua fortuna nel florido campo dei videogame. Il solido trampolino di lancio fornito da un elemento di partenza forte come quello di un film di pubblica fama e dell’ampia diffusione fornita dal grande schermo, solitamente portano certe pellicole a produrre tutta una serie di prodotti derivati che crescono rigogliosi alla loro ombra. Non poteva mancare all’appello Bad boys 2, film già di per sè piuttosto pompato e sicuro del successo del primo capitolo della serie. Sia per esigenze di mercato, sia per la più ampia disponibilità finanziaria e per un budget più ricco, questo noto action film, che vede un sempre più agguerrito e schizofrenico Will Smith nel ruolo di protagonista, è l’ideale per una trasposizione “senza traumi” da pellicola a videogame. Azione e pallottole a fiumi, belle donne, macchine, inseguimenti farciti di sparatorie ed esplosioni che solo Hollywood può regalare costituiscono la portata principale del banchetto.