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Big Mutha Truckers 2: Truck Me Harder

Dopo 18 Wheeler di SEGA, stavolta tocca a THQ portare sui nostri schermi i Re delle Autostrade: gli immensi mostri a 18 ruote sono pronti a scorrazzare ancora una volta!

RECENSIONE di Claudio Camboni   —   08/09/2005
Big Mutha Truckers 2: Truck Me Harder
Big Mutha Truckers 2: Truck Me Harder
Big Mutha Truckers 2: Truck Me Harder

Mamma Jackson ha bisogno di aiuto!

Non si può certo dire che lo sviluppatore Eutechnyx non abbia esperienza nel campo dei racing games. LeMans23, Street Racing Syndacate, TestDrive, Formula 1 GrandPrix, Ford Racing. Queste alcune delle opere che portano la loro firma. Nessuna di esse di qualità eccelsa, a dire la verità, ma in ogni caso rappresentano un buon background sul quale poter sviluppare un nuovo titolo di corse. Truck Me Harder prova ad avere una parvenza di completezza, non solo ad essere un gioco di camion. Ad esempio ha una storia. Nel primo capitolo, Big Mutha Trucker, il personaggio principale era Mamma Jackson, che tutta sola alle prese con la conduzione dell’azienda familiare di autotrasporti sceglieva le merci, le caricava e le autotrasportava a giro per il paese e la sconfinata mappa. Questo sequel segue fedelmente questo storyline facendoci ritrovare Ma Jackson in carcere accusata di frode fiscale e non resterà che a noi figli farla uscire di prigione.

Non si può certo dire che lo sviluppatore Eutechnyx non abbia esperienza nel campo dei racing games...

Mamma Jackson ha bisogno di aiuto!

Il cugino ed avvocato Cousin Jacob si sobbarca il lavoro di difendere la Mamma nel processo, ma il suo conto è molto salato e quindi ci troveremo ad assumere il controllo dell'azienda e metterci al volante, per racimolare i soldi necessari ad affrontare il processo e pagare il nostro parente. I modi per ottenere i soldi sono fondamentalmente tre. Il più semplice, ed il cuore del gioco, è quello di acquistare dei beni ed andare a rivenderli altrove ad un prezzo più alto. Oppure potremmo prendere parte ad alcune missioni speciali caratterizzate da prove di guida con qualche strambo mezzo di trasporto. Ultimo metodo, il più difficile e rischioso, è quello del gioco d'azzardo al quale potremmo partecipare fermandoci in uno dei tanti locali disseminati lungo le autostrade.

Big Mutha Truckers 2: Truck Me Harder
Big Mutha Truckers 2: Truck Me Harder
Big Mutha Truckers 2: Truck Me Harder

La linearità di un'autostrada.

La modalità di gioco principale, quella che ci vede alle prese con la compravendita di beni e materiali, è abbastanza monotona. Le ambientazioni sono tutte pressochè simili e non offrono una grande varietà paesaggistica. Ma a prescindere da questo, il problema è che la simulazione della guida del camion non è molto raffinata. Tradendo la sua natura Arcade, tutti i mezzi di Truck Me Harder 2 si guidano più o meno allo stesso modo, senza distinzioni. La mappa di gioco è abbastanza grande (di certo non ai livelli di un GTA o True Crime), e ci indicherà essa stessa la destinazione più conveniente su dove andare a rivendere le nostre merci. Merci che possono essere materiali come legno o acqua, oppure oggetti da rivendere. Alla fine di ogni corsa ci troveremo di fronte ad una scelta: entrare in uno dei bar, vendere o comprare.

Tradendo la sua natura Arcade, tutti i mezzi di Truck Me Harder 2 si guidano più o meno allo stesso modo

La linearità di un'autostrada.

Un pò limitante. Così come è limitato il comparto video, degno di un titolo low budget. L'uso dei poligoni è parsimonioso, ed anche se la versione Xbox (e PC) è superiore alla controparte PS2, la sensazione di incompletezza e di pressapochismo nello sviluppo è palese. Le texture sono più dettagliate della versione PlayStation2, ma sono comunque sotto la sufficienza. Il framerate su Xbox è più stabile e fluido. Anche il comparto audio soffre della mediocrità generale del gioco, e la sua qualità è direttamente proporzionale al prezzo del titolo in questione: onesto.

Big Mutha Truckers 2: Truck Me Harder
Big Mutha Truckers 2: Truck Me Harder
Big Mutha Truckers 2: Truck Me Harder

Commento

Truck Me Harder 2 è un titolo senza pretese, se non quella di farci fare qualche sorriso. I personaggi sono simpatici e ben caratterizzati, ma la profondità di gioco è ridotta all'osso. Viaggiare da una parte all'altra della mappa è divertente per qualche minuto, ma basare un intero gioco su questo concetto è pretenzioso. Oltretutto la capacità simulativa del titolo è scarsa, ed ogni Camion risulterà pressochè identico l'un con l'altro nella risposta del Joypad. Se aggiungiamo un generale piattume grafico e sonoro, è facile capire come Truck Me Harder 2 risulti molto ripetitivo e poco gratificante. Una qualsiasi modalità online, se ben congegniata, avrebbe potuto essere salvifica, almeno per questa versione Xbox. A meno che non siate dei fanatici camionisti amanti delle autostrade, statene alla larga.

    Pro:
  • Personaggi ben caratterizzati
  • Aggiunta dei minigiochi rispetto al prequel
    Contro:
  • Tecnicamente mediocre
  • Giocabilità ripetitiva
  • Nessun contenuto extra (live) per Xbox

Gli sviluppatori inglesi Eutechnyx provano ancora una volta a farci divertire con quei bestioni della strada che poi sarebbero i Super Camion a 18 ruote. Circa cinque anni fa SEGA aveva sorpreso il mondo videoludico proponendo un cabinato intero dedicato ad uno di questi mostri dell'asfalto. Vibrazioni, clacson e mega-schermo aiutavano molto nell'immedesimazione. Mancava solo una bella birra e qualche bionda in Jeans ad insaponarci il cofano, e la sensazione di essere un vero camionista a stelle e strisce era servita. Nonostante 18 Wheeler fosse un buon gioco e fosse molto divertente, data anche la sua natura Arcade, proprio quest'ultima ha rappresentato un grosso limite nella profondità di gioco. Truck Me Harder prova a prendere il concetto partorito da SEGA ed a svilupparlo ulteriormente, proponendolo così con un appeal molto più forte, per quanto un gioco di camion possa averne.