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Colin McRae Rally 2.0

Mentre il resto del mondo è in attesa della terza release del simulatore di rally per eccellenza, i possessori del piccolo marchingegno di mamma Nintendo possono già allenarsi con il secondo gioco della serie dedicata al grande “Scozzese Volante”.

RECENSIONE di La Redazione   —   15/10/2002
Colin McRae Rally 2.0
Colin McRae Rally 2.0

Chi ha già avuto modo di giocare al secondo capitolo su PC o PSone troverà subito familiare sia lo stile grafico, sia le opzioni del menù. Di fatto sono presenti le due classiche modalità Championship ed Arcade che, a loro volta, permettono di affrontare un’intera sessione di gare, una gara singola, una singola tappa (solo in modalità campionato) o il Time Trial. Diversamente da quanto riportato sul manuale è possibile impostare il livello di difficoltà solo nel Campionato: superati i primi due livelli se ne sbloccherà un terzo proprio come avveniva nelle versioni per PC e PSone. La scelta del grado di difficoltà comporta delle variazioni non soltanto sulla rapidità degli avversari, ma anche sul numero di tappe da affrontare per poter superare una gara. Per i pochi che ancora non lo sanno mi sembra doveroso aggiungere che, mentre nell’Arcade mode gareggerete contro tre avversari (naturalmente vince che arriva per primo), nel Championship mode sarete da soli e dovrete battere i tempi degli altri quindici piloti.

Colin McRae Rally 2.0
Colin McRae Rally 2.0
Colin McRae Rally 2.0
Colin McRae Rally 2.0

La grafica, pur non raggiungendo la spettacolarità di V-Rally 3, è di per se un piccolo miracolo se rapportata all’hardware su cui gira il gioco. La volontà di copiare la versione casalinga ha portato infatti all’utilizzo del 3D per le vetture con i suoi pregi e difetti; se sono apprezzabili le auto ed i vari effetti ad esse collegati (le macchine si sporcano e si danneggiano), l’aggiornamento su schermo molto costante (tranne nei replay), ed un buon senso di velocità, è invece criticabile la scarsa definizione delle textures e la bassa percezione della posizione delle curve (la situazione migliora nel campionato grazie alle frecce indicative) dovuta ad un orizzonte visibile molto prossimo al muso della vettura, a sua volta collocata in una posizione troppo avanzata dello schermo e senza possibilità alcuna di variarne l’inquadratura (insomma una visuale dall’interno sarebbe stata molto gradita). Da segnalare inoltre la presenza di pochi elementi di contorno ed un notevole effetto pop-up sia per questi che per le vetture avversarie. Tutte queste considerazioni sono da ritenersi in senso assoluto; se invece pensiamo che CMRR2 gira su una console che ci portiamo tranquillamente in tasca il lato tecnico va più che bene, così come la colonna sonora, gli effetti ed il parlato del copilota Nicky Grist.

Colin McRae Rally 2.0
Colin McRae Rally 2.0

La particolarità che contraddistingue la serie è l’elevato grado di realismo nel simulare questo particolare sport ed anche questa versione non vuole essere da meno. A grandi linee si potrebbe dire che il comportamento dell’auto riprende pari pari quello delle edizioni casalinghe con la sola differenza in un’apparente maggior leggerezza delle vetture che si risolve in spettacolari ribaltamenti della vostra auto o in pericolose manovre su due ruote se si affrontano le curve ad una velocità più alta del necessario. Per il resto non c’è di che lamentarsi: le macchine sono soggette a rotture meccaniche (oltre allo sporco e alle deformazioni di cui si è già accennato) che vanno riparate tra una tappa e l’altra tenendo conto del tempo disponibile, il livello di sfida offerto è elevato (ai livelli di difficoltà maggiori non sarà semplicissimo riuscire a spuntare i tempi migliori) ed il feeling di guida è molto buono, anche se si sente la mancanza delle vibrazioni soprattutto quando si esce di strada e nei tratti nevosi. Il sistema di controllo è semplice ma bisogna prendere un po’ la mano prima di riuscire a padroneggiare seriamente la vettura e già vedo i meno esperti alle prese con testacoda e ribaltamenti nelle fasi iniziali, rapidamente sostituiti da spettacolari uscite di curve in derapata con tanto di fiammata allo scarico e nuvolette di polvere.

Colin McRae Rally 2.0
Colin McRae Rally 2.0
Colin McRae Rally 2.0
Colin McRae Rally 2.0

In definitiva un titolo che non dovrebbe mancare nella vostra collezione, sia che siate appassionati di rally, sia che semplicemente amiate i giochi di guida. Tecnicamente c’è di meglio in giro (leggi V-Rally 3) ma la qualità della simulazione e la longevità non è paragonabile: prima che riusciate a completare la parte arcade ed i 36 circuiti della modalità campionato (per vederli tutti è necessario sbloccare il livello di difficoltà più elevato) passerà un bel po’ di tempo ed anche dopo potrete sempre sfidare fino a tre amici utilizzando il link cable ed una sola cartuccia del gioco (magari fossero tutti così).

    Pro:
  • È Colin McRae!
  • Appassionante
  • Longevo
    Contro:
  • Orizzonte poco distante
  • Mancanza di visuali alternative

Colin McRae Rally 2.0
Colin McRae Rally 2.0

Sui piccoli schermi dei milioni di GBA sparsi per il mondo sembra che i giochi dedicati agli sport automobilistici non vedano mai la scritta Game Over; sono infatti molteplici i titoli usciti dal lancio del portatile Nintendo, con l’ultima perla costituita dal tecnicamente superbo V- Rally 3 di Infogrames. Dato il grande successo di quest’ultimo titolo era assai improbabile che Codemasters non sfornasse una trasposizione in formato ridotto del suo celebre simulatore di rally. L’unico rammarico (ma neanche tanto) è che la versione che trovate sugli scaffali sia la 2.0; scelta dovuta (credo) alla volontà di far uscire il nuovo episodio prima sulle console “più grandi”.