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Crash Bandicoot 4: It's About Time, la recensione per PC

La nuova avventura del buffo peramele creato da Naughty Dog chiude il cerchio approdando anche su PC: ecco la nostra recensione di Crash Bandicoot 4: It's About Time

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   27/03/2021

La recensione di Crash Bandicoot 4: It's About Time per PC è l'ultima che leggerete, in ordine temporale: la nuova avventura del buffo peramele, nato nel 1996 sulla prima PlayStation, ha ormai fatto il giro di tutte le piattaforme, riscuotendo sempre ampissimi consensi.

Non poteva andare diversamente se consideriamo che Toys for Bob ha fatto un lavoro di caratterizzazione eccellente, recuperando lo spirito tipico del personaggio, dei suoi comprimari e finanche delle sue nemesi per metterli al servizio di una trama non originale ma ben scritta, fatta di scenette che abbiamo trovato davvero divertenti.

Crash Bandicoot 4: It's About Time, una delle scenette divertenti.
Crash Bandicoot 4: It's About Time, una delle scenette divertenti.

In estrema sintesi (è pur sempre l'ennesima recensione del gioco che leggete!), gli eventi del quarto capitolo seguono la trilogia originale e vedono il dottor Neo Cortex e N. Tropy riuscire a fuggire dalla loro prigione dimensionale grazie a Uka Uka, che manifestando al massimo i propri poteri dà vita a un'anomalia spaziotemporale.

L'evento rivela ai villain l'esistenza delle Maschere Quantiche e li sprona a dar vita all'ennesimo piano per la conquista dell'universo: chi controlla questi oggetti senzienti ha il dominio sullo spazio e sul tempo, e così Cortex e i suoi alleati si lanciano nell'impresa non sapendo che Crash e Coco proveranno anche stavolta a fermarli, con l'aiuto proprio di una delle maschere: Lani-Loli.

Gameplay

Crash Bandicoot 4: It's About Time, nel gioco non mancano sezioni invertite in cui si corre verso il giocatore.
Crash Bandicoot 4: It's About Time, nel gioco non mancano sezioni invertite in cui si corre verso il giocatore.

Se dal punto di vista narrativo Crash Bandicoot 4: It's About Time riprende in maniera inappuntabile il racconto che era stato interrotto ormai diversi anni fa, ma che abbiamo potuto rivivere nello splendore di un eccellente rifacimento grazie alla N. Sane Trilogy, anche lato gameplay il nuovo episodio si conferma l'anello di congiunzione fra le meccaniche classiche e l'esigenza di modernità.

Al comando di Crash e Coco, selezionabili liberamente all'inizio di ogni livello, ma con la possibilità man mano di controllare anche svariati altri personaggi fra cui Tawna, Dingodile e lo stesso Neo Cortex, tutti dotati di caratteristiche e abilità peculiari, dovremo superare livelli che si sviluppano nelle tre dimensioni e che presentano l'immancabile mix di casse, trappole, piattaforme, binari e nemici.

Crash Bandicoot 4: It's About Time, Tawna è dotata fra le altre cose di un comodo rampino.
Crash Bandicoot 4: It's About Time, Tawna è dotata fra le altre cose di un comodo rampino.

Procedendo in profondità (con il supporto di una proiezione evidenziata della nostra ombra per controllare la posizione durante i salti) o lateralmente, come nei capitoli classici, ci troveremo ad affrontare sezioni man mano più complesse e impegnative, in grado di farci letteralmente sudare le mani mentre cerchiamo di raggiungere l'agognato checkpoint.

La quantità di sfide messe in campo dagli sviluppatori richiama in maniera palese la difficoltà della trilogia originale, il che da un lato ha perfettamente senso e si incardina in una struttura che fa del completizionismo e della rigiocabilità le proprie ragion d'essere; dall'altro crea inevitabilmente un approccio trial & error che in alcuni casi ci ha visto morire anche quaranta volte di fila.

Crash Bandicoot 4: It's About Time, un boss fight che ci ha fatto parecchio imprecare.
Crash Bandicoot 4: It's About Time, un boss fight che ci ha fatto parecchio imprecare.

Al di là dei diversi personaggi giocabili, che vengono introdotti nel corso della campagna ma che rappresentano un validissimo motivo per tornare su livelli già completati o affrontarne di nuovi, sono proprio le quattro Maschere Quantiche a introdurre le novità più interessanti sul fronte delle meccaniche, grazie ai rispettivi poteri di manipolazione della realtà.

Agendo sul trigger destro, potremo infatti far apparire o scomparire determinati oggetti quando utilizzeremo la già citata Lani-Loli, ruotare velocemente e dunque spiccare balzi molto più ampi e "planati" con Akano, rallentare il tempo con Kupuna-Wa e infine invertire la gravità con Ika-Ika. Parliamo insomma di un set di abilità speciali piuttosto variegato, capace di aggiungere spessore all'esperienza.

Struttura

Crash Bandicoot 4: It's About Time, Dingodile è protagonista di alcuni bei livelli.
Crash Bandicoot 4: It's About Time, Dingodile è protagonista di alcuni bei livelli.

Dopodiché c'è il discorso sulla struttura, che la fa letteralmente da padrone nel caso di Crash Bandicoot 4: It's About Time. Abbiamo accennato al tema della rigiocabilità nell'ottica della raccolta delle mele, ma si tratta solo di un tassello del puzzle sapientemente confezionato dai ragazzi di Toys for Bob, che hanno infarcito il gioco di extra in grado di aumentare la durata e la godibilità della campagna: la si può completare in poco più di dieci ore, ma solo lasciandosi alle spalle tutti gli extra, che di fatto raddoppiano tale valore.

Dopo una breve fase introduttiva, potremo infatti visitare nove mondi differenti, ognuno caratterizzato da un tema peculiare e diviso in un numero variabile di stage. Messo a segno un primo completamento, avremo però modo di rigiocarli in modalità N. Vertita, sbloccare i livelli Flashback e i già citati stage extra in cui controllare i vari Tawna, Dingodile e Cortex.

La versione PC

Crash Bandicoot 4: It's About Time, le performance su PC fanno saltare dalla gioia.
Crash Bandicoot 4: It's About Time, le performance su PC fanno saltare dalla gioia.

Terminato il pur doveroso ripasso dei tanti pregi e dei pochi difetti di Crash Bandicoot 4: It's About Time, è il momento di parlare della versione PC e di come il gioco sia stato ottimizzato per la piattaforma Windows. Iniziamo subito col dire che la grafica è davvero eccellente: le divertenti cutscene lasciano il posto ad ambientazioni che strizzano l'occhio a quelle classiche ma non hanno paura di innovare, alternate a scenari completamente inediti e ricchissimi dal punto di vista visivo.

Tutta questa coloratissima abbondanza si muove a oltre 100 fps su di una RTX 3070 in 4K e con tutte le regolazioni al massimo: merito della visuale quasi fissa, è chiaro, ma anche del buon lavoro di conversione effettuato dagli sviluppatori di Beenox. Si notano tuttavia alcune situazioni anomale: durante il primo boss fight si scende addirittura verso i 20 fps, e forti rallentamenti si manifestano anche nelle location più affollate e complesse, costringendo a ripiegare su di un preset qualitativo più basso.

Parliamo di un inconveniente che immaginiamo verrà sistemato già con l'eventuale patch del day one e che tenderemmo a non considerare come la normale conseguenza del peso maggiore di alcuni scenari, visto che una riduzione del frame rate che arriva anche all'80% implica per forza di cose un qualche problema. Al di là di questo, però, non c'è davvero di che lamentarsi e anzi la scalabilità dell'esperienza anche sulle configurazioni meno prestanti dovrebbe essere assicurata.

Naturalmente la versione PC non fa che riprendere (e in molti casi migliorare) ciò che abbiamo visto nelle versioni console del gioco, senza introdurre aggiustamenti per quanto concerne aspetti quali la rilevazione delle collisioni, che in più momenti appare un po' scivolosa e priva delle tolleranze a cui il gaming moderno ci ha abituato ormai da anni. Anche questa frustrante ruvidità, probabilmente, rientrava nel piano.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: Intel Core i5 10400
  • Scheda video: NVIDIA RTX 3070
  • Memoria: 16 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows 10

Requisiti minimi

  • Processore: Intel Core i5 4340, AMD FX 6300
  • Scheda video: NVIDIA GTX 660, AMD HD 7950
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Hard disk: 30 GB di spazio richiesto
  • Sistema operativo: Windows 10

Requisiti consigliati

  • Processore: Intel Core i5 2500K, AMD Ryxen 5 1600X
  • Scheda video: NVIDIA GTX 970, AMD R9 390
  • Memoria: 16 GB di RAM
  • Hard disk: 30 GB di spazio richiesto
  • Sistema operativo: Windows 10

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Battle.net
Prezzo 39,99 €
Multiplayer.it
9.0
Lettori (13)
8.3
Il tuo voto

Crash Bandicoot 4: It's About Time si conferma anche su PC il sequel perfetto, in grado da un lato di strizzare convintamente l'occhio alla trilogia classica, dall'altro di introdurre interessanti novità sul fronte del gameplay e della struttura. Quest'ultima alla fine è la grande protagonista dell'esperienza grazie all'abbondanza di personaggi giocabili, livelli alternativi e sfide extra con cui è possibile cimentarsi e che aumentano in maniera esponenziale la durata della campagna. Tanto i fan dell'originale Crash Bandicoot quanto i nuovi utenti non potranno che lasciarsi coinvolgere da questa nuova avventura: dopo anni di tentativi infruttuosi, parafrasando il titolo possiamo dire che era davvero ora.

PRO

  • Gameplay classico e moderno insieme
  • Struttura estremamente ricca, tanta rigiocabilità
  • 4K e 60 fps (come minimo) su PC...

CONTRO

  • ...ma ci sono alcuni problemi tecnici da risolvere
  • Le meccaniche trial & error possono diventare frustranti
  • Procedere in profondità evidenzia tolleranze spietate