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Deiland: Pocket Planet Edition, la recensione di un adventure sandbox su un micro-pianeta

Deiland: Pocket Planet Edition ci mette al controllo di un minuscolo pianeta da gestire e preservare al meglio, mentre si cerca di scoprirne i segreti.

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   15/04/2021

Ritrovarsi padroni di un micro-pianeta tutto nostro può essere un'esperienza molto affascinante e su questa premessa interessante parte la recensione di Deiland: Pocket Planet Edition per Nintendo Switch, un adventure sandbox con elementi gestionali e survival che potrebbe avere qualcosa di particolare da dire, nonostante sia composto da elementi ormai piuttosto abusati. È indubbio che Animal Crossing, My Time at Portia, nonché Minecraft e Terraria abbiano influito sulla progettazione di questo gioco, ma le soluzioni adottate, a partire dal particolare micro-mondo in cui ci troviamo a vivere, riescono a renderlo un titolo molto peculiare e dotato di una certa identità.

Deiland sa essere rilassante, grazie alla tranquilla natura che copre la superficie del pianetino e che ci porta a vivere al suo ritmo, ma anche coinvolgente per la quantità di cose da fare, in grado di catturarci nel suo meccanismo da subito e non mollare la presa almeno per una certa quantità di ore di gioco, prima di incappare in un inevitabile calo di ritmo e interesse sulla lunga distanza. Tuttavia, una volta giunti a tal punto avremmo comunque effettuato un viaggio in buona parte soddisfacente, tra la cura del nostro microcosmo e la scoperta di segreti e altri pianeti.

Un Piccolo Principe su un piccolo pianeta

Deiland è un vero e proprio mini-pianeta di cui dobbiamo assumere il controllo
Deiland è un vero e proprio mini-pianeta di cui dobbiamo assumere il controllo

Arco, il protagonista di questa storia, si risveglia misteriosamente sulla superficie di un tranquillo micro-pianeta chiamato Deiland, che diventa subito la sua confortevole casa. Il mondo è piccolo ma ha comunque un proprio ecosistema che consente la raccolta di diverse risorse: la rappresentazione del minuscolo pianeta ricorda quella del mitico Re Kaio di Dragon Ball, ma ancora di più il romantico asteroide B-612 del Piccolo Principe di de Saint-Exupéry, soprattutto se visto insieme alla particolare figura di Arco, che progressivamente si scopre essere un principe con un destino da perseguire. La caratteristica peculiare di Deiland è il suo svolgersi in gran parte su questa piccola superficie, con il pianeta che può essere completamente percorso a piedi in pochi secondi e anche visto nella sua interezza semplicemente ampliando l'inquadratura. Sebbene possa sembrare limitante, un'ambientazione del genere è studiata al millimetro per mantenere tutto a portata di mano e fare in modo che si possa passare in pochi secondi da un'azione all'altra, tra la coltivazione dei campi, la raccolta di risorse, l'interazione con gli NPC e il combattimento con i mostri.

Le attività principali da svolgere su Deiland riguardano soprattutto la coltivazione dei vegetali, tra i campi fertili e il controllo delle colture selvatiche, la gestione della fattoria e la raccolta di minerali a partire dal semplice martellamento delle conformazioni rocciose fino a una vera e propria attività estrattiva con tanto di miniere, una volta sbloccate le strutture apposite. Tra le continue attività primarie di questo tipo c'è poi spazio per l'immancabile crafting, che porta a una progressiva espansione delle strutture costruibili e delle attività che si possono svolgere sul pianeta e oltre, una volta che si sbloccano i viaggi interplanetari. La vita di Arco è scandita da queste azioni da portare avanti, dalla coltivazione alla raccolta fino alla creazione di pietanze e oggetti e alla lavorazione dei metalli, innescando anche il commercio con visitatori spaziali, in una sorta di mini-gestionale planetario su cui si innestano anche eventi diversi, sebbene sempre cadenzati in maniera piuttosto regolare, tra i quali non mancano anche combattimenti con vari mostri che periodicamente si presentano sul pianeta.

Un'agenda piena di impegni

La coltivazione dei piccoli campi è una delle attività principali in Deiland
La coltivazione dei piccoli campi è una delle attività principali in Deiland

Il tempo è scandito da un ciclo giorno/notte in grado di influenzare le colture e il comportamento di flora e fauna su Deiland, insieme a vari eventi meteorologici e all'alternanza delle stagioni, che si susseguono a ritmo serrato in modo da consentire delle variazioni veloci e ritmate alle coltivazioni possibili per ogni fase. La colture devono essere seminate e curate nelle rispettive stagioni, cosa che impone un minimo di rotazione agricola obbligata e costringe a gestire al meglio i semi e la produzione di materiali e cibi che derivano dalle piante. In tutto questo, vanno poi inseriti gli assalti dei mostri da tenere a bada con un rudimentale sistema di combattimento e con la creazione di difese per la fattoria, e un gruppetto di visitatori più o meno amichevoli che periodicamente passano dal pianeta per porre quest, far avanzare la storia e soprattutto commerciare.

Ben presto si inizia a capire su cosa puntare per ottenere il massimo guadagno nei commerci, ma vista la limitatezza della superficie coltivabile è comunque necessario dosare gli spazi al meglio anche per garantire le materie prime per la produzione dei semilavorati: la creazione di oggetti, strutture e strumenti si amplia sempre di più con l'avanzare dell'albero delle tecnologie, richiedendo una quantità e varietà sempre maggiore di risorse primarie, anche se tutto il sistema rimane a un livello piuttosto semplificato. Tra queste caratteristiche tipiche degli adventure sandbox, Deiland punta anche su un senso di progressione rafforzato da una certa evoluzione continua di Arco, che di fatto cresce e si fortifica anche attraverso il potenziamento delle statistiche base in stile RPG, anche se questo aspetto rimane appena abbozzato in termini di riflessi effettivi sul gameplay.

La pesca è una delle attività alternative che possiamo svolgere sul pianeta
La pesca è una delle attività alternative che possiamo svolgere sul pianeta

La crescita di Arco è in qualche modo legata all'evoluzione del suo stesso pianeta, a cui si scopre essere strettamente legato da questioni misteriose. Questa caratteristica determina un innesto di elementi narrativi che arricchiscono il gioco e gli donano un po' di identità specifica, visto che tra gli innumerevoli micro-impegni generati dalla gestione del pianeta troviamo anche frammenti della storia del protagonista, in grado di rafforzare il senso di progressione generale, sebbene a un ritmo lento e compassato.

Tra agricoltura, viaggi spaziali e magia

Avanzando nel gioco, diventa possibile visitare altri pianeti
Avanzando nel gioco, diventa possibile visitare altri pianeti

È chiaro come gli sviluppatori abbiano voluto costruire un gioco diverso da un semplice sandbox survival e c'è, in effetti, uno spirito particolare che emerge tra i mille impegni richiesti dal portare avanti il pianeta in tutti i suoi vari aspetti produttivi. L'atmosfera magica e fiabesca si interseca con gli elementi spaziali in maniera affascinante, ma il racconto rimane sempre sullo sfondo senza riuscire ad emergere mai più di tanto, un po' soffocato dall'andamento meccanico del gameplay, scandito dai suoi micro-impegni ritmici. Tuttavia, questo spirito romantico permea tutta l'esperienza di gioco e la caratterizza, aiutando a distinguerla da quella di altri titoli simili, e lascia una scia di ricordi anche una volta che ci saremo allontanati da Deiland.

La grafica semplice tradisce le dimensioni ridotte della produzione, ma risulta perfettamente funzionale a rimarcare lo spirito trasognato del gioco, anche grazie a una caratterizzazione dei personaggi un po' a metà tra il manga e l'illustrazione da libro per bambini. Peccato che questa cura particolare si perda un po' nelle ambientazioni esterne a Deiland, che risultano piuttosto piatte e poco interessanti.

I combattimenti in Deiland sono piuttosto rudimentali e sembrano inseriti un po' a forza
I combattimenti in Deiland sono piuttosto rudimentali e sembrano inseriti un po' a forza

È anche questo una conseguenza dell'aver perso un po' di vista la coesione dell'esperienza di gioco, che dopo un inizio molto ben ritmato e irresistibile tende a perdere colpi e sulla lunga distanza. Al di là dell'agricoltura e della raccolta risorse, i combattimenti sembrano un'aggiunta superflua e poco divertente, così come la crescita di Arco sembra abbia poco senso nella meccanica generale del gameplay. Il tentativo di mettere insieme un po' troppe sfaccettature alla fine fa perdere il filo del gioco principale, che perde sostanza e ritmo sul lungo termine.

Conclusioni

Versione testata Nintendo Switch
Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 19,99 €
Multiplayer.it
7.5
Lettori (2)
9.1
Il tuo voto

C'è una certa magia diffusa in Deiland: Pocket Planet Edition, che emerge nel senso di attaccamento che si sviluppa facilmente con il piccolo pianeta di Arco, un luogo che ben presto impariamo a sentire come "casa nostra". Questo è forse l'elemento più riuscito in questo particolare esperimento del team Chibig: far scaturire subito un'empatia con il protagonista e il suo microcosmo trasognato fra le stelle. Il problema è che il gameplay ibrido cerca forse di mettere insieme troppe caratteristiche e finisce un po' per perdersi, rimanendo sulla superficie delle sue tante sfaccettature senza approfondirne più di tanto nemmeno una. La gestione delle risorse cattura subito nel suo meccanismo composto da piccoli impegni costanti, ma si amplia lentamente e a volte in maniera un po' arbitraria, imponendo il suo ritmo più che consentendoci di gestirlo appieno. Anche l'esplorazione interplanetaria è rarefatta e poco incisiva, appesantita da un sistema di combattimento legnoso e ben poco divertente. Tuttavia, almeno per una buona prima fase vi ritroverete a tornare spesso tra i mille impegni del pianeta Deiland, e infine anche a ricordarlo con affetto una volta che ve ne sarete allontanati.

PRO

  • Le meccaniche di base della gestione del pianeta funzionano bene
  • Atmosfera affascinante
  • Il ritmo iniziale è ben calibrato

CONTRO

  • Tende a perdersi sulla distanza, con l'introduzione di nuovi elementi
  • Il combattimento e l'esplorazione sono piuttosto deboli