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Disney's Tarzan: Return to the Jungle

Tarzan, il Re della Giungla, ritorna sui nostri schermi con l'ennesimo videogame ispirato alle sue mirabolanti ed esotiche avventure. Scoprite insieme a noi se questo Tie in merita di essere vissuto in prima persona.

RECENSIONE di La Redazione   —   24/01/2003
Disney's Tarzan: Return to the Jungle
Disney's Tarzan: Return to the Jungle

In the Jungle, the mighty Jungle...

Prodotto da Activision attraverso il lavoro di Digital Eclipse, Tarzan: Return to the Jungle veicola in un'ottima struttura platform il percorso del Re della giungla, dall'infanzia all'età adulta, attraverso 20 livelli di buona fattura e discreta varietà. Il primo mondo che ci si trova ad esplorare è il naturale habitat dell'uomo scimmia. Qui, ancora bambino, ogni stage diviene una continua scoperta delle abilità in suo possesso grazie ai saggi consigli dell'amico Terk. In una manciata di livelli (adibiti a puro ma efficace tutorial) si acquisiscono ed affinano le capacità da ginnasta primordiale del buon Tarzan: da diversi tipi di di salto al sinuoso volteggiare da una liana all'altra, dalle tecniche di arrampicamento su qualunque superficie sino al nuoto in immersione e al cosiddetto "grinding". Queste ultime due abilità rappresentano anche il perno più spettacolare e divertente attorno al quale il gioco ruota con semplice ed intelligente velocità. E' possibile utilizzare ogni inclinazione fornita dagli alberi della giungla per scivolarvi sopra in grande stile, prendere velocità e raggiungere così, altezze altrimenti proibitive o per sfuggire rapidamente a nemici piuttosto ostici. Ovvio che i casi in cui darsi alla fuga debbano essere rari, in favore di un più consono ed impavido atteggiamento. Per favorire tutto questo, Il giovane Tarzan ha dalla sua parte un boomerang come arma che, una volta entrato nell'età adulta viene abbandonato in favore di eleganti lance. Come abbiamo già sottolineato, l'infanzia dell'uomo scimmia rappresenta il tutorial molto ben strutturato e mai noioso che aiuta ad immergersi nella piacevole ricostruzione del mondo che andiamo, lentamente, scoprendo. I 20 livelli di gioco vengono suddivisi in più aree, molto differenti fra loro: antiche rovine, la città perduta di Opar così come il tempio di Queen La, la terra del fuoco di Pellucidar, antiche navi da visitare e profondità marine. Solo alcuni livelli mantengono una matrice esplorativa (in alcuni casi è possibile muoversi, senza restrizioni, in ogni direzione) al fine di scoprire segreti, power up, vite extra e collezionare banane (queste ultime con la mera finalità di alzare lo score di fine livello); nella maggior parte dei casi, si vola di liana in liana con uno scopo ben preciso come salvare l'immancabile Jane, aiutare amici in pericolo o sventare angherie in corso.

...The Lion sleeps tonight!

Un platform semplice, efficace e discretamente vario come questo Tarzan: RTTJ viene impreziosito da una buona realizzazione tecnica. Se i fondali e le ambientazioni sfoggiano alti e bassi, passando da una bellissima ricostruzione della giungla (con meritevoli effetti di parallasse e sapiente uso dei colori) ad altri momenti meno evocativi come l'antico tempio, la creazione degli sprite protagonisti è di assoluto primordine. Facendo fede alle azzeccatissime caratterizzazioni di casa Disney, ogni character si mostra splendidamente animato, mai statico ed in grado di sfoggiare diversi movimenti in stand-by (come quando Tarzan lancia espressioni curiose verso di noi, respirando con movimenti sgraziati e grattandosi senza pudore). Elementi che regalano all'insieme un po' di quell'anima essenziale per coinvolgere nell'avventura. Ad arricchire l'estetica, vi sono anche svariati filmati (decisamente compressi ma comunque gradevoli) estrapolati dal cartoon, rigorosamente da sbloccare di livello in livello e godibili separatamente, attraverso le opzioni.

Disney's Tarzan: Return to the Jungle
Disney's Tarzan: Return to the Jungle

Commento

Ciò che può deporre a sfavore di questo titolo è la sua non eccessiva longevità (anche se alcune sezioni richiedono qualche sforzo in più per essere portate a termine) tanto quanto un'improbabile rigiocabilità alla ricerca di segreti. Le uniche vere pecche in un più che discreto platform che merita, comunque, la doverosa "occhiata" di rito, offrendo una dose massiccia di giocabilità, belle visuali ed una classica storia rivista nell'ottica del mondo Disney.

    Pro:
  • Ottima giocabilità
  • Ambientazioni varie e differenti situazioni di gioco
  • Animazioni Convincenti
  • Localizzazione in italiano.
    Contro:
  • Stages, graficamente, con alti e bassi.
  • Longevità non eccelsa

Disney e tie-in. Croce e delizia per chi segue, consuma e descrive il mondo dei videogames. Se la delizia del caso può venir facilmente associata alla bellezza della caratterizzazione e della fantasia insita nel cuore di ogni produzione disneyana, su molte, inevitabili croci hanno finito per essere immolati una miriade titoli di dubbia fattura in grado di sventolare licenze eccellenti. Storie note. Molto spesso, ciò che separa una delusione nata da questo binomio da una piacevole scoperta è custodito nelle pretese stesse del titolo. Quando la semplicità e la purezza dell'idea Disney diviene complementare alla lineare solidità di gameplay in un concept immortale come quello del platform game ecco che qualche delizia finisce con l'essere svelata in modo limpido come nel caso di questo Tarzan: Return to the Jungle per GBA.