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E non ne rimase nessuno - Recensione

Dopo il successo riscosso su PC, la serie di avventure basata sui romanzi di Agatha Christie sbarca anche su Wii.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   19/03/2008

Otto persone molto diverse fra loro vengono invitate a trascorrere un po' di tempo presso la tenuta estiva di una coppia di ricchi. La villa si trova su di un'isola famosa per le difficili condizioni delle acque che la circondano, spesso inquiete, capaci di rendere il posto irraggiungibile per giorni in caso di tempeste. Al loro arrivo, gli ospiti trovano ad attenderli solo i due domestici, che gli comunicano che i padroni di casa tarderanno ad arrivare a causa di un impegno imprevisto. Dieci persone in tutto, dunque, che a un certo punto cominceranno a morire, una ad una, seguendo le strofe di una vecchia filastrocca.

Il gioco

In questa riduzione videoludica, il romanzo "...e poi non rimase nessuno" vede aggiungersi un undicesimo personaggio, Patrick Narracott, che accompagna gli otto invitati in barca sull'isola per poi rimanere bloccato con loro a causa di un sabotaggio. Patrick non sa cosa stia per accadere, ma ci sono diverse cose che lo insospettiscono: uno degli ospiti è coinvolto nell'arresto di suo fratello (perpetrato ingiustamente, dietro accuse infondate), ed è probabilmente la persona che ha sabotato la barca per costringerlo a rimanere in quel luogo. I padroni di casa hanno mandato a ogni persona un invito, ma non si sono ancora fatti vedere né sentire... come se non esistessero. E gli ospiti, in apparenza così diversi l'uno dall'altro, potrebbero in realtà essere accomunati da qualcosa di terribile. Nel gioco vestiremo proprio i panni di Patrick Narracott, e dovremo muoverci all'interno di varie location per scoprire indizi e risolvere enigmi, seguendo le meccaniche tipiche delle avventure "punta e clicca", di cui questo prodotto è un esponente fin troppo classico.La versione Wii è tecnicamente identica a quella PC, con la differenza di un sistema di controllo non più basato sul mouse ma sul Wii-mote. In generale, i due dispositivi sono piuttosto simili, anche se il controller Nintendo ci offre la possibilità di sfruttare i sensori di movimento per alcune applicazioni talvolta puramente accessorie, talvolta azzeccate e interessanti.

E non ne rimase nessuno - Recensione
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Sistema di controllo e struttura

Per spostarci da una zona all'altro dello scenario non dovremo far altro che muovere il Wii-mote, attendere che il puntatore sullo schermo si trasformi nell'icona dei passi e premere il pulsante A o B. Nel caso volessimo correre verso il punto desiderato, basterà premere il pulsante due volte in rapida successione (un "doppio click", in pratica...). In presenza di oggetti interagibili, invece, non basterà indicare e cliccare, ma bisognerà muovere il controller mimando l'azione che il personaggio dovrà eseguire (ruotare il Wii-mote sulla sua asse, ad esempio, per aprire una porta). Una trovata simpatica, che fa la differenza durante la risoluzione degli enigmi, visto che bisognerà muovere il controller nel modo più adatto per accendere interruttori, spostare oggetti, ecc. Diciamo pure che spesso ci troveremo di fronte a un "enigma nell'enigma", nel senso che non solo dovremo intuire cosa fare con determinati oggetti, ma anche come farlo utilizzando il Wii-mote. Al di là di queste applicazioni specifiche, le normali azioni di raccolta ed esplorazione si basano unicamente sulle icone. Avremo a disposizione due inventari distinti, uno per gli oggetti (in cui sarà possibile combinarli fra loro) e uno per i documenti e le schede relative ai personaggi.

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Realizzazione tecnica

Come accennato, la versione Wii di E non ne rimase nessuno è identica a quella PC, uscita nel 2005. Gli sviluppatori, purtroppo, non hanno apportato alcun miglioramento a una grafica già di per sé non eccezionale, anzi piuttosto spartana nei modelli poligonali sia durante le sequenze animate che nel gioco vero e proprio. Dunque dovremo abituarci a personaggi abbastanza spigolosi, dotati di "giunture" fin troppo visibili, animati in modo appena sufficiente. Un discorso diverso può essere fatto per gli scenari, che sono statici e hanno conservato nel tempo il proprio fascino. Anche qui, comunque, non c'è nulla che faccia gridare al miracolo o che sfrutti anche lontanamente le possibilità tecniche della console Nintendo. Be', quantomeno i tempi d'attesa per il caricamento delle diverse inquadrature sono minimi. È invece ben fatto il comparto sonoro, con un ottimo doppiaggio in Italiano che va a coprire la carenza di musiche o effetti di qualità. Il sistema di controllo, infine, è affidato completamente al solo Wii-mote e si rivela piuttosto preciso e sensibile, perfettamente in linea con quanto richiesto dal gioco.

E non ne rimase nessuno - Recensione
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Commento

E non ne rimase nessuno è una buona avventura punta e clicca, di stampo classico, forte di una trama che, nonostante gli anni (il romanzo originale è stato pubblicato per la prima volta nel 1939...), riesce a essere sempre coinvolgente e interessante. Data la particolare connotazione del gioco, è chiaro che aver già letto il libro da cui è tratto e sapere come si conclude toglie un bel po' del suo sapore. A parte questo, purtroppo bisogna ancora una volta denunciare una realizzazione tecnica approssimativa, nella fattispecie la grafica del gioco riprende quella già vista su PC tre anni fa, senza alcuna modifica. L'uso del Wii-mote al posto del mouse non cambia le carte in tavola per quanto concerne l'azione standard, mentre le cose cambiano nel momento in cui ci sono enigmi da risolvere, con qualche idea simpatica che si basa sulla rilevazione di movimento del controller. In definitiva, ci troviamo di fronte a un titolo per soli appassionati del genere, che vogliono provare un'avventura su Wii e non hanno particolari pretese tecniche.

    Pro:
  • Trama sempre coinvolgente
  • Buon sistema di controllo
  • Ottimo doppiaggio in Italiano
    Contro:
  • Grafica spartana
  • Impostazione fin troppo classica
  • Solo per gli appassionati del genere