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Earthworm Jim

Striscia e striscia, JIM il verme si è infilato anche nel Game Boy Advance e sembra intenzionato a farci partecipare ancora una volta alle sue bizzarre avventure.

RECENSIONE di La Redazione   —   22/02/2002
Earthworm Jim
Earthworm Jim
Earthworm Jim
Earthworm Jim

Ci troviamo ovviamene oltre la sufficenza, ma dispiace che questa conversione non sia stata curata maggiormente, perchè il prodotto è valido e meritava più attenzione: il GBA poteva venire impiegato più a fondo. L'acquisto è consigliato ma una tirata d'orecchie ai produttori ci voleva, anche perchè ai tempi del SuperNes, Earthworm JIM segnò il nuovo standard della categoria action/platform. 6

    Pro:
  • Belle idee
  • Umorismo

    Contro:
  • No password, no SavePoint, no buono... tu gabire buana
  • Risposta ai comandi da vedere e rivedere
  • Animazioni ed intercalazioni comiche (nel senso di tragiche)

Da quando JIM è stato trasformato per la prima volta in una sorta di VermeSuperEvoluto da una tuta spaziale piombata a picco sulla terra, ne è passato di tempo e diversi sono stati i formati sui quali giocare le sue avventure. Ora è il momento del GBA. Per trovare la principessa rapita occorrerà passare 6 livelli più stage peculiari, bonus ed ultime sfide, braccati da coloro che bramano la nostra virtuosa tuta potenziante. Per affrontare questa lunga crociata disporrete di 3 vite e 3 continue. Non troverete password o punti di salvataggio, quindi l'avventura va bevuta tutta d'un fiato e riniziata una volta spenta la console. Questa non è cosa buona e giusta (sembra quasi un barbatrucco per incrementare la longevità...). Come se non bastasse, il livello di difficoltà (basso, medio o tosto) è comunque impegnativo. Il gioco è pieno di gag simpatiche e trovate accattivanti che parodizzano il genere dei platform mischiando anche richiami extra-videoludici (cinema...). Le azioni che il nostro può sfoggiare sono il fiore all'occhiello del titolo: sparare con una pistola al plasma (in campana che le munizioni calano), frustare usando la propria testa (questo vi permette sia di mettere in riga i vostri avversari, sia di emulare IndyJones per aggrapparvi ad acuminati appigli e come tarzan planare per i livelli) e svolazzare trasformando la vostra testa in elica. Il look e cartunesco ed estremamente cool (anche dopo tutti questi anni). L'apparato sonoro si fa sentire ed è tra le parti più riuscite di tutto il gioco. Nel vostro peregrinare contro Psy-Crow (cacciatore di taglie che si adopera per realizzare la vostra morte), incontrerete tutta una serie di gingilli che vi potenzieranno. I Livelli sono appaganti e ben organizzati, così come le sfide coi boss. Le partite sono sempre allietate da nuove dissacranti novità. La corsa sul motorazzo è tra le parti migliori del gioco. L'esperienza dell'intrattenimeno è però minata da qualche pecca: alcuni elementi dello sfondo sembrano messi là con il taglia ed incolla di Paint Microsoft (nel senso che gli elementi a volte collidono male, creando delle discontinuità visive sui livelli), le animazioni dei personaggi sulla carta dovevano essere straordinarie ma occorre una gran fantasia per ricostruile attraverso tutti i frame mancanti ed infine lo smacco più grave è una latenza nella risposta dei comandi (che vi costerà anche la vita ogni tanto). Non vi sono opzioni e configurazioni da fare oltre al livello di difficoltà. In compenso il booklet è anche in italiano ed elargisce descrizioni simpatiche rendendo la lettura piacevole.