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Chi chiamare quando una casa va a fuoco?

Quando Superman non basta, occorrete voi per salvare il mondo dall'ennesimo disastro.

RECENSIONE di Stefano Brighenti   —   21/04/2009

Chissà quanti, tra voi lettori, avranno sognato almeno una volta, da più o meno piccini, di diventare degli audaci pompieri, o dei coraggiosi poliziotti o ancora degli eroici medici: sarà per il fascino del salvare vite, sarà perché non passa anno che la televisione non ci rimbambisce con fiction su quanto può essere figo svolgere uno di questi lavori, sarà perché hanno un grandissimo mordente sul gentil sesso...
Comunque sia, malgrado la realtà non sia proprio rosa e fiori come quella che ci viene raccontata o mostrata, Emergency 4 ha, malgrado l'evidente produzione low budget, una grossa dose di carisma che farà chiudere l'occhio al giocatore su alcune grossolane sbavature e, in alcuni casi, addirittura gridare al capolavoro.
Fortunatamente, come spesso accade, la verità sta nel mezzo...

Chi chiamare quando una casa va a fuoco?
Chi chiamare quando una casa va a fuoco?
Chi chiamare quando una casa va a fuoco?

Il gameplay

Emergency 4 rientra all'interno dei titoli di strategia, mettendovi a capo di un centro che si preoccupa di intervenire in casi di emergenze più o meno gravi: sarà vostro compito gestire squadre di pompieri, polizia, operai e medici, in modo da salvare quante più vite possibili, nel minor tempo possibile e senza causare eccessivi danni collaterali.
La modalità di gioco principale introduce un'interessante novità: oltre alle classiche catastrofi naturali, che vanno dall'incendio in alto mare all'inondazione di una cittadina, la vostra sessione di gioco sarà intervallata da una mappa cittadine dove, in maniera del tutto causale, capiteranno incidenti di minore portata, come un attacco cardiaco, un piccolo incendio dovuto ad un mozzicone di sigaretta o un incidente stradale. Il vostro compito sarà quello di gestire più squadre contemporaneamente per fronteggiare questi problemi minori, avendo cura di evitare che la situazione degeneri in una vera e propria catastrofe (immaginiamo sappiate che gli incendi si diffondono): una volta completata una di queste micro-missioni, vi verranno dati dei crediti con cui potenziare le vostre unità o, nel caso, acquistarne di nuove.
Si tratta, senza dubbio, di una novità piuttosto interessante, che sostanzialmente lega tra di loro le missioni principali, rappresentate dalle già citate catastrofi di enorme portata: purtroppo, oltre ad una certa ripetitività degli eventi, il gioco mostra quello che è un suo difetto da sempre, vale a dire un'eccessiva rigidità nella struttura di gioco. Questo significa che, sostanzialmente, non sarete liberi di decidere quali potenziamenti acquistare o quali unità, ma dovrete necessariamente scegliere tra un campione che il gioco vi permetterà di scegliere e che, generalmente, vi ritroverete a dover utilizzare nella missione immediatamente successiva: questo non è un peccato così eccessivo, visto e considerato che, una volta sbloccati tutte le 30 unità disponibili nel gioco, si amplierà anche la vostra facoltà di scelta, tanto limitata invece durante le prime missioni.
A seconda dei fondi a vostra disposizione toccherà a voi decidere se inviare un'autopompa cisterna oppure un classico veicolo dei vigili del fuoco, con tutti i pro e i contro del caso: le scelte tattiche sono, in fin dei conti, piuttosto limitate, ma malgrado la sessione cittadina sia piuttosto limitata in merito a varietà delle missioni e possibili approcci, il discorso si fa decisamente diverso per quanto riguarda le missioni principali.

Chi chiamare quando una casa va a fuoco?
Chi chiamare quando una casa va a fuoco?
Chi chiamare quando una casa va a fuoco?

Le scelte tattiche

Le missioni principali, anche conosciute come eventi catastrofici, rappresentano la vera spina dorsale di Emergency 4: in queste dovrete, sostanzialmente, affrontare una disgrazia di portata biblica e salvo alcuni passaggi obbligatori, starà a voi decidere come affrontare la missione assegnatavi. Questo significa che, oltre a dover scegliere tra i veicoli e il personale a vostra disposizione (e, in alcuni casi, anche il loro equipaggiamento), il budget prestabilito che vi verrà assegnato sarete liberi di investirlo come più vi pare: per sedare una rivolta preferite schierare qualche pattuglia di polizia, oppure far arrivare un autoblindo di forze speciali? Per soffocare un incendio è meglio un'autobotte, oppure conviene chiamare i possenti Canadair, tanto efficaci quanto costosi?
La scelta, ovviamente, dipende dalla vostra personale valutazione della situazione e dovrete sforzarvi di considerare, nei limiti del possibile anche gli imprevisti, che potrebbero far degenerare la situazione in qualcosa di talmente colossale che non sarete in grado di fronteggiare.
Il tutto condito con un ritmo decisamente frenetico: niente noiosi timer in alto sullo schermo, quanto piuttosto il vostro unico e principale obiettivo, vale a dire quello di salvare vite umane; inutile sottolineare il fatto che, nel caso in cui i decessi inizino ad assumere dimensioni preoccupati, verrete velocemente portati alla schermata di game over, costringendovi a ricominciare l'intera missione. Dovrete quindi essere degli abili strateghi e pianificare le vostre azioni in maniera semplice ed efficace, lavorando sempre su più obiettivi contemporaneamente e tenendo sotto controllo l'operato dei vostri uomini che, bisogna dire, raramente mostrano un qualche spirito di iniziativa.

Chi chiamare quando una casa va a fuoco?
Chi chiamare quando una casa va a fuoco?
Chi chiamare quando una casa va a fuoco?

I difetti

Parlando, infatti, di difetti, Emergency 4 mostra tutti i segni e i difetti delle produzioni economiche, partendo da una grafica decisamente anzianotta, che malgrado renda il titolo fruibile anche a chi non dispone di un computer particolarmente aggiornato, per contro farà imbestialire chi ha investito centinaia di euro in una scheda video che resterà pressoché in letargo per tutto il tempo.
Tuttavia, pur non essendo un aspetto così rilevante, gli errori che più infastidiscono sono una scarsa intelligenza artificiale, per la quale dovrete accompagnare i vostri uomini, mano nella mano, attraverso ogni singola, minuscola azione, ed una generale ripetitività delle situazioni durante le micro-missioni di routine, che il più delle volte vi chiederanno pochissimo spirito di iniziativa e il ripetere la solita sequenza di azioni: per salvare un povero anziano caduto, dovrete sempre inviare un'ambulanza, far visitare il povero signore da un medico, stabilizzarlo, caricarlo sull'ambulanza con la barella, far salire il medico sull'auto e tornare alla base e fine della missione; sennonché, dopo qualche minuto, ecco un altro anziano che cade e si fa male: e voi, di nuovo, mandate l'ambulanza e via discorrendo.
Questa ripetitività va a rendere ancora più inutile la modalità di gioco libera: niente catastrofi da fronteggiare, ma solo ed esclusivamente micro-missioni da affrontare, ad oltranza, senza nessuno scopo, come anche il multiplayer che, tra le altre cose, è particolarmente instabile quando si cerca un host a cui collegarsi: durante le nostre prove è stato piuttosto complicato concludere una missione con altri giocatori, mentre era decisamente troppo abituale il tornare al desktop senza alcun messaggio di errore. Difetti quindi che, visto il ridotto prezzo di vendita, si possono perdonare, ma se solo gli sviluppatori avessero prestato una maggiore attenzione a questi elementi, a quest'ora avremmo potuto paragonare Emergency 4 a produzioni ben più blasonate e di massa.

Commento

Emergency 4, malgrado la sfilza di difetti citati nel paragrafo precedente, sfoggia anche delle carti piuttosto interessanti: prima di tutto, il carisma dei personaggi del gioco e le situazioni proposte che, più di una volta, vi faranno salire l'adrenalina talmente tanti saranno le variabili che dovrete considerare. A questo si aggiunge una giocabilità che si assesta nella media del mercato degli strategici in tempo reale, con parecchie unità a disposizione e una buona varietà nelle missioni principali del gioco, alcune delle quali veramente di qualità notevole.
In fin dei conti, per meno di 20€, FX Interactive ci permette di portare a casa un gioco interessante, per diverse ore divertente, ma che poi abbandonerete sullo scaffale. Ci sentiamo quindi di consigliarvi l'acquisto, visto che ci siamo divertiti a giocarlo (e, in alcuni casi, pure parecchio), ma preparatevi ad essere indulgenti su alcune sbavature piuttosto consistenti.

Pro

  • Divertente nel breve periodo
  • Alcune missioni veramente molto divertenti
Contro
  • Graficamente antiquato
  • Piuttosto ripetitivo
  • Multiplayer instabile

PC - Requisiti di Sistema


Requisiti Minimi:

  • Processore: Pentium 4 1.8 GHz o AMD 2200+
  • RAM: 512 MB
  • Scheda Video: Ati Radeon 9200 o Nvidia 5500
  • Spazio su disco: 2.0 GB
Configurazione di prova
  • Processore: Intel Core Duo E8400 a 2.66 GHz
  • RAM: 4 GB DDR3
  • Scheda Video: AMD Radeon 4870X2 2 GB
  • Sistema Operativo: Windows Vista Home Premium