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Evolution GT - Recensione

Ci voleva un simulatore di Gran Turismo sul piccolo Nintendo DS! Evolution GT ha un gravoso compito sulle spalle: soddisfare l'appetito di tutti gli amanti delle corse su strada.

RECENSIONE di Claudio Camboni   —   05/08/2008

La folta lineup di Nintendo DS, formatasi in ormai molti anni dall'uscita della console, comprende praticamente ogni tipo di racing game: dagli arcade come Need For Speed e Burnout ai vari Mario Kart e Crash Bandicoot, passando per il recente Ferrari Challenge. Un buco lasciato vuoto è però quello delle simulazioni di Gran Turismo, giochi solitamente accompagnati da licenze ufficiali e circuiti reali. Ecco quindi arrivare un titolo relativamente nuovo per il piccolo portatile dei miracoli: Evolution GT è quello che mancava per completare il genere racing in ogni sua sfumatura. Il gioco è pubblicato dall'italiana Black Bean e sviluppato dalla neonata software house Island Racing Studios, satellite di Firebrand Games, compagnia che annovera nel suo curricolum esclusivamente titoli di corse: Race Driver, Trackmania, Cartoon Network Racing ed il nuovo GRID.

Evolution GT - Recensione
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Avversari fin troppo gentili

Evolution GT è composto da ben cinque modalità principali tra le quali la classica "Carriera", fulcro e cuore del gioco. Per chi ha poco tempo da spendere ecco comparire nel menù le classiche "time attack" e "gara veloce": nella prima è possibile scegliere la vettura, modificare alcuni parametri e provare a battere i tempi record, mentre nella seconda modalità siamo buttati sul circuito senza tante storie e si inizia immediatamente a correre. La quarta modalità è il campionato, che ci vede protagonisti in una serie di gare ospitate in tutte le piste presenti nel gioco. Colline toscane, Berlino, Milano, Barcellona, Londra, la Corsica, Costa Azzurra e Scozia: le ambientazioni di gioco sono ben diversificate e numerose. Infine, per chi cerca una vera sfida, può scegliere di sfidare qualche amico grazie alla funzionalità wireless di Nintendo DS.

questo genere di giochi da il suo meglio proprio in multiplayer: la sfida è il fattore primario

Avversari fin troppo gentili

Si può giocare con una cartuccia sola, ma avendo a disposizione un numero limitato di piste solo la Corvette come macchina, oppure in modalità multi-cartuccia, nella quale siamo liberi di scegliere qualsiasi opzione. Scontato dire che questo genere di giochi da il suo meglio proprio in multiplayer: la sfida è il fattore primario delle corse tra automobili. Evolution GT ha le licenze ufficiali di numerose macchine, tra le quali spiccano la Corvette Z06, Mercedes SLK, TVR 350 e Audi A4 Touring Car. Inizialmente sarà accessibile solo la modalità debuttante, per farci fare pratica con il sistema di guida e le piste, ma proseguendo nel gioco verranno sbloccati tutti i livelli di difficoltà, amatoriale, pro e veterano. L'intelligenza artificiale degli avversari non è molto brillante, e si limitano a correre in fila indiana accennando a volte timidi sorpassi: selezionando la difficoltà massima l'effetto ottenuto è quello di aumentare la loro velocità media. Le altre auto sembrano non reagire alla nostra presenza: speronamenti e sportellate non sortiscono alcun effetto negativo sui nostri concorrenti, che continuano a rigare dritto per la loro strada senza scomporsi.

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Il temibile effetto flipper

Ci sono cinque tipologie di automobili, per altrettanti diversi campionati: tre porte, roadster, coupè, gran turismo ed auto da corsa. Purtroppo, a parte la diversa caratterizzazione e qualche effetto sonoro cambiato, il modello di guida rimane pressochè il solito, non cambiando nemmeno selezionando tipologie estremamente diverse di vetture. Evolution GT è un binario unico e centrale dentro il quale la macchina gira a destra e sinistra, mentre tutto il background ruota di conseguenza, una scelta decisamente atipica ai giorni nostri, nei quali siamo ormai abituati ad una certa libertà di movimento all'interno dello schermo. Ma già il buon vecchio Sega Rally per Sega Saturn si era riuscito a svincolare dalla morsa del "binario", più di dieci anni fa, di conseguenza non si può attribuire la scelta ad un hardware limitato come quello di Nintendo DS, le cui potenzialità dovrebbero esser pari a quelle di un N64.

Evolution GT è un binario unico e centrale dentro il quale la macchina gira a destra e sinistra

Il temibile effetto flipper

La simulazione della fisica è pessima, soprattutto per un titolo che si pone il presupposto di essere realistico. I veicoli sbandano contro guard rail e muri come fossero palline di un flipper, senza reazioni, senza scomporsi troppo, tanto che spesso si può andare a dritto senza tanti pensieri anche in prossimità di qualche curva larga, tanto non succede niente. Possiamo inoltre sfruttare gli avversari per tagliare le curve all'interno, usandoli a nostro vantaggio con una sportellata ben piazzata che non ci fa uscire di carreggiata.

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Effetto nostalgia: tornare indietro ai 32 bit

Pur offrendo al giocatore un'ottima sensazione di velocità su schermo, il look generale di Evolution GT è estremamente povero. La modellazione poligonale è poco complessa, e il dettaglio grafico è stato sacrificato per ottenere una fluidità maggiore. Avere entrambi sarebbe stato l'ideale, ovviamente, e siamo sicuri che il piccolo hardware di Nintendo DS avrebbe potuto cavarsela con tranquillità. La grandezza dei pixel degli elementi di contorno è disarmante: blocchi e quadrati enormi che raramente si ammiravano anche in epoca 32 bit. Nonostante l'abbassamento del dettaglio, il gioco soffre comunque di un pop-up vistoso all'orizzonte, e della creazione sotto i nostri occhi di alcuni elementi 3D. La vettura principale, quella che utilizziamo noi, è ben disegnata e con un numero sufficiente di poligoni. Il problema vero sono le altre macchine, composte da un esiguo numero di triangoli, oltretutto con texture talmente piatte e monocolore. I dettagli spesso si perdono, ricomponendosi quando ci troviamo proprio dietro di esse con un effetto assai spiacevole. I tracciati, molto vari ed eterogenei, pur essendo disegnati con pochissimi dettagli e poligoni risultano comunque ben caratterizzati, grazie ad una scelta azzeccata di diversificare molto le ambientazioni. Anche il lavoro svolto nel track design è buono, in quanto non esistono due piste troppo simili tra loro ed i tracciati sono stati studiati per poter sfruttare le diverse velocità di ogni tipologia di auto. Il comparto audio è composto da musiche rock-metal ben composte e di discreta fattura, ma fin troppo ripetitive alla lunga distanza. Gli effetti sonori, invece, risultano ripetitivi fin da subito, complice una scarsa differenziazione tra i rumori prodotti da vetture diverse e pochi suoni ambientali. Segnaliamo, infine, la compatibilità con il rumble pack di Nintendo DS: i pochi possessori di questa periferia potranno quindi godere di scosse, vibrazioni e urti più realistici.

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Commento

Evolution GT è un genere di gioco che mancava dalla incredibile lineup di Nintendo DS, un gioco simulativo con licenze ufficiali che però di simulativo ha ben poco, alla fine. L'idea alla base era buona, ma la realizzazione lascia a desiderare. Quello che delude è lo scarso comparto tecnico, con problemi grafici che non si vedevano dall'epoca 32bit, un modello di guida ormai arcaico, intelligenza artificiale ridotta all'osso ed una fisica di gioco pessima. Manca una customizzazione estrema, come ci si sarebbe aspettato da un titolo del genere, ed anzi, le macchine si comportano su pista in modo molto simile. Buono il track design e la sensazione di velocità, ottenuta però sacrificando troppo dal motore 3D del gioco.

Pro

  • Buona sensazione di velocità
  • Track design
  • Piste ed auto ufficiali
Contro
  • Comparto grafico
  • Fisica delle vetture
  • Intelligenza artificiale degli avversari