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Ferrari Challenge - Recensione

Ferrari è da sempre simbolo di prestigio, qualità e prestazioni estreme. Il suo gioco ufficiale saprà esserne all'altezza?

RECENSIONE di Claudio Camboni   —   25/01/2008

Il connubio tra l'italico Cavallino Rampante ed il mondo dei videogiochi è ormai antico e testimone di grandi titoli che hanno fatto la storia dei racing, sia in sala giochi che su console. La mente ci riporta velocemente a due capolavori del genere: il primo è sicuramente quell'OutRun che tanto impazzava come coin-op molti anni or sono, e che ha segnato i giochi Arcade per sempre. Il secondo è uno dei capisaldi tra i simulatori di guida ed è ovviamente quel gioiello di F355 Challenge di SEGA, apparso sia in sala che su Dreamcast e Playstation 2. Oggi sugli scaffali del nostro negozio di fiducia troviamo un nuovo gioco: si tratta di Ferrari Challenge, sviluppato dagli inglesi System3, già autori di vecchie glorie come Myth, Last Ninja ed il seguito di International Karate. L'esperienza certo non manca, anche se i ragazzi inglesi mancavano dalla scena videoludica che conta da molto, troppo tempo. Scopriamo insieme come se la sono cavata alle prese con l'hardware di Nintendo DS.

Ferrari Challenge - Recensione
Ferrari Challenge - Recensione
Ferrari Challenge - Recensione

Se lo puoi sognare, allora lo puoi anche fare.

"Per prima cosa, una macchina la devi sognare", diceva Enzo Ferrari. Ed è per questo che "Trofeo Pirelli" gode di tutte le licenze ufficiali che hanno permesso agli sviluppatori di poter ricreare nel modo più realistico possibile design, asset e comportamento in strada delle vetture. O meglio, avrebbero permesso. Ferrari Challenge è un simulatore di guida realizzato insieme alla vera scuderia di Maranello e a Bruno Senna, nipote del campione Ayrton e dal 2007 pilota nella serie GP2. Il team di System3 si è infatti avvalso di ogni informazione e suggerimento possibile direttamente dai tecnici del cavallino rampante. Le velleità di ricerca del realismo si fermano però sull'ottima brochure che illustra i punti di forza del gioco: Ferrari Challenge, di simulativo, ha ben poco.

Per prima cosa, una macchina la devi sognare

Se lo puoi sognare, allora lo puoi anche fare.

Il roboante suono dei motori ascoltato nel primo video di anteprima per Playstation 3 è qui stato sostituito con un vagito artificiale non dissimile da quello di un piccolo Kart modificato che viagga a diesel, mentre il comportamento delle vetture in pista è decisamente troppo permissivo. Il cuore del gioco è ovviamente il campionato, una lunga serie di corse che ci portano alla conquista dell'ambito Trofeo Pirelli, combattendo contro sette automobili antagoniste attraverso circuiti Italiani, Francesi e Tedeschi. Dopo un breve tutorial, che ci insegna a dosare acceleratore e freno mediante l'uso delle ormai celebri "orme colorate" sull'asfalto (verde significa accelerare, rosso frenare), si può partire con la gara vera e propria. La telecamera è in soggettiva, oppure con visuale esterna, modificabile a piacimento in ogni momento del gioco tramite la pressione del tasto select, mentre la tipologia di marcia, automatica o manuale, va selezionata prima del via.

Ferrari Challenge - Recensione
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Dov'è finito il famoso ruggito?

Quello che salta subito all'occhio è che la nostra auto, pur sbattendo violente sportellate contro gli avversari, non solo non si rompe, ma non subisce nemmeno un contraccolpo proporzionato alla botta. Più che un simulatore di Ferrari pare quindi di giocare ad un titolo di corse a scontri del Luna Park. L'intelligenza artificiale delle altre macchine non è molto sviluppata, lo si nota quando, sostando in mezzo alla corsia dopo essere usciti di strada, ci piombano addosso senza neanche cercare di evitarci, generando un treno di incidenti altrimenti (e nella realtà) sicuramente evitato. La differenza tra il livello facile e quello difficile pare essere solamente la loro velocità di punta. Il comparto grafico è altalenante. I modelli delle automobili sono decisamente buoni, ricchi di dettagli e particolari, ma la solidità generale lascia alquanto perplessi: sono presenti tantissimi artefatti e problemi di ogni sorta. Si parte con i frequenti pop-up e clipping, dovuti alla lunghezza di alcuni tratti di pista eccessivi da calcolare, nonchè la sparizione delle vetture concorrenti dopo poche centinaia di metri dopo che ci hanno sorpassato.

I modelli delle automobili sono decisamente buoni, ricchi di dettagli e particolari, ma la solidità generale lascia alquanto perplessi

Dov'è finito il famoso ruggito?

La mole poligonale gestita dal motore grafico allestito dai System3 non è di certo incredibile, eppure il dettaglio delle Ferrari tende a calare sotto i nostri occhi pian piano che queste si allontanano dalla telecamera, provocando un effetto di decostruzione decisamente poco elegante a vedersi. La parte peggiore è però da ricercarsi nel comparto audio: mettendo da parte l'ottima musichetta iniziale che accompagna il menù con un tema rockeggiante, i rumori di Ferrari Challenge sono deludenti e troppo semplicistici. Il rombo sordo e acuto delle Rosse, fondamentale per un gioco su licenza che si basa molto sulla versomiglianza, dovrebbe essere il minimo sindacale; sono stati invece sostituiti con un suono piatto e poco realistico. Sbandare con l'auto ed uscire di pista non provoca poi nessun rumore particolare, tantomento guidare sull'erba. Schiantarsi su un guardrail o contro un'altra macchina è infine la stessa cosa: il risultato è un brutto rumore cacofonico e mal campionato, che ripetuto per molte volte potrebbe farvi scaraventare la piccola cartuccia di gioco fuori dalla finestra. Durante i replay, poi, non si sentono suoni finchè la vettura non passa proprio vicino alla telecamera, oltretutto senza alcuna sfumatura da lontananza.

Ferrari Challenge - Recensione
Ferrari Challenge - Recensione
Ferrari Challenge - Recensione

Commento

Ferrari Challenge: Trofeo Pirelli per Nintendo DS non è un gioco Arcade, ma non riesce nemmeno ad essere simulativo. Si inserisce quindi in un solco non ben definito, e in tal senso fatica a dare soddisfazione all'utente. Il comparto grafico mostra delle buone vetture ma una lista di problemi al motore poligonale abbastanza lunga. La IA nemica non è molto sviluppata e il sonoro, soprattutto negli effetti, avrebbe potuto essere decisamente migliore. Il vecchissimo gioco di carte, incluso come bonus, è divertente contro un amico e riesce a strappare un sorriso a chi ha qualche capello in meno; la modalità wireless in multiplayer risulta sempre accattivante, ma rimane un titolo destinato ai super appassionati del Cavallino Rampante. Troppo poco quindi per un gioco che dovrebbe rappresentare un marchio d'eccellenza come quello Ferrari.

    Pro
  • Modellazione delle vetture
  • Gioco di carte
  • Multiplayer wireless
    Contro
  • Musiche ed effetti sonori
  • Problemi grafici
  • IA avversaria

Il caro vecchio gioco di carte è un evergreen

Se guidare una Ferrari dopo un po' può stancarci, possiamo pur sempre ripiegare su un mini-game inserito nel menù principale. Si tratta di quei vecchi giochi di carte sulle automobili, che andavano molto in voga alla fine degli anni 80 un po' ovunque. Le regole sono poche e conosciute ormai a tutti: per iniziare bisogna creare un proprio mazzo di Ferrari composto da carte sulle quali compaiono dettagli riguardo a velocità di punta, numero di valvole, anno di uscita, prezzo e così via. A turno, il giocatore deve scegliere una caratteristica che ritiene interessante della macchina e confrontarla con una carta dell'avversario: chi ha il valore più alto vince la carta e la mano.

Il multiplayer è via Wireless in locale e può essere effettuato con una sola scheda del gioco oppure con due

Il caro vecchio gioco di carte è un evergreen

Riuscendo a portar via tutte le carte al nostro nemico, che sia la CPU o un nostro amico, si ottiene la vittoria finale. Il multiplayer è via Wireless in locale e può essere effettuato con una sola scheda del gioco oppure con due: in questo caso saranno selezionabili tutte le piste e tutte le Ferrari. Il gioco contro un amico è divertente perchè senza troppe pretese simulative, e rappresenta sicuramente il miglior modo di passare il tempo con "Trofeo Pirelli". Tutti i nostri dati ed i tempi delle piste sono infine salvati nella sezione "Record", fattore che assicura una discreta longevità al gioco.