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Giovanna D'Arco

Un viaggio a ritroso nel passato nelle vesti della vergine guerriera.

RECENSIONE di La Redazione   —   11/06/2004
Giovanna D'Arco
Giovanna D'Arco

Corri Giovanna!

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Menare le mani

Le potenzialità degli action arcade si basano essenzialmente sull'immediatezza, la giocabilità e qualche elemento RPG come la presenza di power-up, la gestione di alcuni punteggi (in generale l'esperienza raccolta in combattimento) ed un certo numero di armi utilizzabili. Giovanna D'Arco si attiene perfettamente alle caratteristiche sopra elencate partendo fin da subito col piede sull'acceleratore. E' chiaro fin da subito che il gioco predilige l'azione alla riflessione. Il mondo che ci circonda è una vasta mappa, che comprende fortificazioni, castelli, posti di blocco ed aree dominate dalla natura selvaggia. Districandoci fra gole, anfratti e la boscaglia insidiosa ci troveremo ben presto faccia a faccia con le milizie inglesi intente a reprimere ogni accenno di ribellione. Sfruttando l'inquadratura in terza persona che ha reso mitico il fondo schiena di Lara Croft, il giocatore è chiamato a controllare i movimenti di un'avvenente Giovanna D'Arco in armatura pesante, pronta a menare le mani in direzione del nemico. I livelli, otto in tutto, prevedono quasi sempre la stessa struttura: liberare un accampamento dagli inglesi, eliminare ogni nemico e proteggere la vita di alcuni personaggi chiave. Il background storico, ricostruito per l'occasione, da una folta equipe di storici e illustratori, ripropone le figure più note della storia di Giovanna, come il Bastardo Di Orleans, il re Carlo VII, William De La Pole, o La Hire il potente guerriero alleato della pulzella francese.

Giovanna D'Arco

Tracce di RPG

Conosciuti gli obiettivi della missione viene ben presto il momento di tuffarsi nel vivo dell'azione. Incontrati i primi nemici si potrà ben presto prendere confidenza con i comandi del gioco, abbastanza immediati e di facile utilizzo. Al mouse è affidato il controllo della direzione del colpo, mentre i tasti direzionali muovono Giovanna sul terreno mantenendo sempre la visuale "di spalle". I tasti del mouse permetto di eseguire sciabolate e affondi; la loro combinazione, unita a seconda dei casi a salti e spostamenti, darà la possibilità di sfruttare letali combo utilissime in caso di inferiorità numerica. Per attivare le combo più micidiali non basterà eseguire alla perfezione la sequenza di comandi, ma si dovrà disporre di una quantità sufficiente di energia nella barra corrispondente ai colpi speciali. Questo tipo di energia, separata da quella vitale potrà essere recuperata mediante l'uccisione dei nemici. I numerosi power up lasciati sul terreno saranno utili per recuperare le energie perdute in combattimento. Una barra verde, posta sotto le due barre di energia vitale e potenza d'attacco indicherà il punteggio di esperienza. Una volta riempita la barra si passerà al livello successivo. Questo passaggio permette di spendere alcuni punti messi a disposizione nel potenziamento delle combo più efficienti. Questo leggero tratto RPG dona al gioco una tonalità decisamente gradevole e divertente; in questo modo, infatti, ogni giocatore potrà personalizzare il proprio personaggio. Accanto a Giovanna si schiereranno durante la storia, altri personaggi dotati di caratteristiche personalizzate e di armi proprie. Ad esempio, il possente La Hire disporrà di un'imponente mazza chiodata con la quale potrà travolgere i nemici, mentre il Duca di Alencon potrà contare sull'agilità dell'alabarda lunga con la quale sferrerà colpi mortali e combo difficilmente evitabili.

Non solo Giovanna

Giovanna D'Arco

Nonostante questo genere di giochi solitamente concentri l'attenzione sul solo protagonista in Giovanna D'arco il giocatore si troverà a dover affrontare battaglie in campo aperto, con centinaia di unità a fronteggiarsi. Non si tratta, peraltro, di un RTS, ma i comandanti avranno comunque a disposizione la propria guardia personale che lo seguirà in ogni dove. Durante gli assedi presso le fortificazioni sarà possibile utilizzare cannoni e bombarde (che furono utilizzate per la prima volta proprio in occasione della guerra dei cent'anni). Giovanna e la sua compagine, così come i nemici, potranno contare sia su armi da corpo a corpo come spade e lance, sia su armi da lancio come archi e balestre. Ad aggiungere un ulteriore elemento puramente arcade sono certamente i boss di fine livello, diversi in tutto e per tutto dai comuni nemici, che in linea di massima si distinguono per un paio di tipi di armature e per il grado che va dal soldato semplice a quello di elite.

Al banco di prova

Passando al lato tecnico questo gioco pur contando su una grafica piuttosto curata deve fare i conti con alcune imperfezioni che vanno ad intaccare un giudizio più generale. La prima cosa che balza all'occhio è certamente la maniera in cui i personaggi, visti in terza persona, ruotano su se stessi. I piedi, ben fermi, paiono slittare come sul ghiaccio sul terreno che ruota sotto i loro piedi, un effetto davvero sgradevole che ricorda moltissimo uno dei difetti più evidenti del datato Rune. Altra pecca davvero sgradevole è la soluzione con cui i programmatori hanno risolto il problema dei limite della mappa. Solitamente per non dover far scontrare i giocatori con la triste realtà che li vede muoversi all'interno di una mappa limitata da confini ben precisi si ricorre a vari stratagemmi come quelli di porre una foresta invalicabile lungo il perimetro, o alte mura, o una distesa d'acqua impercorribile. In Giovanna D'arco invece a volte ci si scontrerà bruscamente con un invisibile muro monocromatico dall'effetto tutt'altro che realistico. Altro limite imposto al realismo è quello di non poter percorre la mappa con piena libertà. Avvicinandosi ad una scogliera per esempio non sarà possibile gettarsi, ne tanto meno sarà possibile saltare una staccionata in corsa. In entrambe i casi il personaggio verrà respinto da un muro invisibile che ne impedirà i movimenti. Peccato, perché non sarebbe stato male potersi trovare di fronte all'esigenza di prestare attenzione a discese troppo scoscese o eliminare i nemici spingendoli in pericolosi burroni.

Giovanna D'Arco
Giovanna D'Arco

In conclusione

In conclusione possiamo certamente affermare che Giovanna D'Arco va a posizionarsi nella fascia dei giochi che vale la pena di giocare almeno una volta, specialmente se si è un appassionato di questo genere non troppo impegnativi, ma piacevoli e di veloce apprendimento. Nonostante sia d'obbligo qualche riserva nei confronti della longevità (otto livelli, nonostante la vastità di mappe e il numero di obiettivi, paiono comunque pochi), e per quelle sbavature nell'apparato grafico il gioco salva la faccia non tanto per l'originalità quanto per l'immediatezza e il divertimento che ne può scaturire, per non parlare del rapporto qualità prezzo (davvero vantaggioso) che non mancherà di far tirare un sospiro di sollievo al portafoglio.

Giovanna D'Arco
Giovanna D'Arco

    Pro:
  • Personaggi ben realizzati
  • Belli gli effetti luminosi generati dalle combo
  • Immediato e divertente
    Contro:
  • Forse non molto longevo, i livelli sono solo otto
  • Alcune sbavature nell'apparato grafico
  • A volte un po' troppo caotico

Il genere action arcade sta rivivendo un periodo d'oro. Abbandonati ormai da tempo i limiti imposti dalle vecchie tecnologie che volevano questo genere di giochi troppo legato all'azione a scorrimento orizzontale, grazie alle innovazioni in campo grafico che hanno reso più accessibile la trasposizione 3D di scenari e ambientazioni. Questo genere ben si presta a trasposizioni cinematografiche e tie-in di vario genere. Solo negli ultimi mesi abbiamo assistito all'uscita di giochi ispirati a recenti successi del grande schermo come Hulk o Il Signore degli Anelli. Film basati su battaglie epiche o più in generale film d'azione come quelli prodotti da Marvel negli ultimi anni, ben si prestano al genere action-arcade. Cavalcando l'onda Microids propone l'ultima creazione di Enlight Studios, Joan D'Arc - War & Warriors, un gioco legato non ad una pellicola bensì alle vicende di Giovanna D'Arco e delle imprese che la portarono a liberare Orleans dal dominio Inglese.