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Godzilla Destroy All Monsters Melee

Godzilla si abbatte come una furia sul piccolo Cubo Nintendo e, questa volta, le dimensioni contano eccome!

RECENSIONE di Matteo Santicchia   —   13/02/2003
Godzilla Destroy All Monsters Melee
Godzilla Destroy All Monsters Melee

Grafica e sonoro

Graficamente parlando Godzilla è altalenante, non è certamente un capolavoro assoluto, ma in alcune sue parti è certamente pregevole. Innanzitutto la modellazione, il dettaglio e le animazioni dei mostri sono di ottima qualità. Particolarmente pregevoli sono le skins applicate, piene di bump mapping, che molte volte ci permettono di scorgere la fattura della nodosa pelle dei mostri. Le animazioni fanno il paio con le ottime textures, è tutto fluidissimo ed è soprattutto degna di menzione la scelta dei programmatori di non rendere i pachidermici mostri agili come lottatori umani. Di fatto la loro pesantezza e “immobilità” viene resa alla perfezione con scambi di colpi ravvicinati che ricordano più quelli di pesanti cavalieri medievali in armatura che quella degli ipercinetici picchiaduro moderni stile Matrix. Per quanto riguarda la costruzione degli ambienti poligonali, le città quindi, non possiamo ugualmente dire di trovarci di fronte agli stessi livelli di eccellenza. Globalmente sembrerebbero non esserci difetti macroscopici: le città rappresentate sono costruite con numerosi poligoni e anche ben dettagliate, con un discreto uso degli effetti di luce. Notevole è poi l’interattività con l’ambiente stesso, tutto si distrugge nell’arena ed è possibile sradicare e lanciare contro l'avversario una gran quantità di elementi. I difetti vengono a galla quando la telecamera va a stringere l'inquadratura, mettendo in evidenza textures talvolta molto piatte e per nulla dettagliate.
Il settore audio è semplicemente di ottima fattura, impreziosito dalla localizzazione completamente in italiano.

Godzilla Destroy All Monsters Melee
Godzilla Destroy All Monsters Melee

Commento

In definitiva l’unica nota negativa di questo titolo risiede nella sua stessa natura di picchiaduro a incontri. Una volta sbloccati tutti i mostri, gli artworks e le arene possiamo dire di aver visto tutto il gioco, cosa che nonostante un ottimo bilanciamento del livello di difficoltà avviene abbastanza presto. Il meglio del titolo lo si gusta in multiplayer magari in quattro giocatori, e non sempre questo è possibile. Quindi tirando le somme abbiamo da una parte un’intensa, esaltante ma breve modalità single player, e dall’altra un multiplayer clamoroso, longevo e divertententissimo. Tutto sta nel valutare, in definitiva, le proprie possibilità, comunque sia nel breve che nel lungo periodo il divertimento è assicurato.

    Pro:
  • Ottima modellazione e textures dei mostri
  • Multiplayer di altissimo livello
    Contro:
  • Single player abbastanza breve

Godzilla ovvero Rampage 2003

Fughiamo subito un dubito vista la derivazione cinematografica del titolo Atari: Godzilla Destroy All Monsters Melee è un bel gioco. La triste tradizione che fa della maggior parte dei tie-in cinematografici delle patetiche produzioni ludiche non riguarda questo divertente picchiaduro ad incontri. Come nel vecchio ma mai dimenticato Rampage, si affronteranno nelle principali città del mondo, tutti i mostri apparsi nei film di Godzilla. Il titolo si configura come un classico picchiaduro ad incontri: vincendo i combattimenti si sbloccheranno nuovi personaggi, arene per il multiplayer e artworks vari inseriti in una corposa galleria. Rispetto ad altri titoli concettualmente simili (con tutti i limiti del caso, si intende) come Soul Calibur o Virtua Fighter, Godzilla acquista istantaneamente la terza dimensione nei movimenti e nella meccanica di gioco. Trovandosi nel bel mezzo di una città , e dovendosi districare tra grattacieli, traffico cittadino, rovine e linee elettriche scoperte, la libertà di movimento sembra essere il requisito minimo per affrontare i propri avversari. Più che gettarsi all’arma bianca contro il proprio avversario, pigiando a caso sui tasti del pad, nel gioco è più utile girare intorno all’avversario, colpirlo con il proprio laser, nascondersi dietro un palazzo (pausa molto utile per aspettare in tutta sicurezza la ricarica del laser precedentemente usato) e se serve avvicinarsi, colpendolo magari con un proverbiale colpo di coda in testa o una bella combo di pugni e calci. Un gameplay questo che viene ulteriormente esaltato nella modalità multiplayer, che supporta fino a 4 giocatori: il caos più totale regna sovrano, tra laser, fiamme e palazzi scagliati come fossero fuscelli verso l’avversario. In più come, se il marasma su schermo non bastasse, bisogna fare attenzione alle truppe di difesa terrestri, che ci bersagliano a colpi di artiglieria e armi non convenzionali. Le possibilità di gioco a disposizione del giocatore sono molte: la principale in modalità single player è quella avventura. Con soli tre crediti a disposizione dobbiamo affrontare otto mostri in otto locazioni differenti, seguendo lo schema classico dei picchiaduro ad incontri con tanto di boss, o per meglio dire, mostro finale (definizione più che appropriata visto il gioco!). Diversificando la scelta iniziale del nostro alter ego, pian piano come ho gia scritto si sbloccheranno arene e nuovi mostri. L’altra modalità single player è la classica sopravvivenza in cui con una sola barra di energia, e senza possibilità di continuare si combatteranno in serie più mostri possibili. Il multiplayer è stato ben congegnato, con tre modalità distinte: una prima (Scontro) è il più classico tutti contro tutti; una seconda (lotta a squadre) non necessita altre spiegazioni. La terza invece rinverdisce i fasti del già citato Rampage. Niente scontri tra mostri in primo piano, ma l’obbiettivo esclusivo è la distruzione della città, con tanto di maxi bonus a chi assesta l’ultimo colpo ad un già traballante grattacielo. Inutile dire che si potrà sempre colpire il proprio avversario quando si trova sul punto di ricevere il maxi bonus e quindi rubargli bastardamente i punti ottenuti con un lavoro certosino. In poche parole un gran casino, spassosissimo ed estremamente divertente. Tutte queste modalità ospitano fino a quattro giocatori, praticamente sembra di avere tra le mani un classico party game in stile Super Smash Bros Melee, ma molto più violento!