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Guitar Rock Tour - Recensione

Può un pennino sostituire un plettro? Possono dei tasti fare le veci di una batteria? Guitar Rock Tour ci dimostra che un videogioco può questo e altro!

RECENSIONE di La Redazione   —   05/01/2009

Indubbiamente il rock fa ancora tanto, ma tanto cool! Suonare una chitarra, la batteria o cantare in un complesso esibendosi davanti ad una marea di fan ha un fascino ed una attrattiva unica. Se tutto questo è ottenibile dal vivo con sudore, pratica, talento e fortuna, in quella semplificazione della vita che non sono altro i videogiochi, basta saper premere più o meno a tempo dei tasti colorati per riuscire nell'intento!

Guitar Rock Tour - Recensione
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Diventerai una star

Ecco così nascere tutta una serie di giochi musicali in cui ormai l'apice si è toccato con titoli come Rock Band e Guitar Hero che propongono interi set di riproduzioni di strumenti plasticosi. La base resta comunque sempre quella di cercare di semplificare l'esecuzione di un brano musicale. Su DS non si possono non citare titoli come Ouendan e Guitar Hero On Tour. Se il primo reinterpreta il genere sfruttando in maniera geniale sia il touch screen che il secondo schermo, il secondo va oltre il DS proponendo un'apposita periferica, da attaccare allo slot delle cart del GBA, che riproduce i tasti della "chitarra" della versione casalinga. Nel primo quindi l'azione è dettata dal seguire strane traiettorie sullo schermo tattile della consolina, nel secondo si cerca, impugnando in maniera originale il doppio schermo, di riprodurre "on tour" le gesta ritmiche proposte in genere su schermi ben più grandi. Questo Guitar On Tour non fa altro che mischiare le due cose creando un classico gioco musicale con l'interfaccia grafica di Guitar Hero, con tanto di chassis e corde di chitarra, da giocare però smatitando come forsennati. A dire il vero il titolo sembra più un modo per cavalcare il successo del ben più famoso titolo dotato di chitarra che altro, ma il risultato finale non è affatto male ed è ben realizzato e divertente. Andiamo però con ordine, tutto viene più o meno copiato: grafica, titolo, metodo di gioco, genere musicale. Sembra di trovarsi davanti allo stesso titolo con un prezzo budget e senza discusse periferiche, e questi sono indubbiamente due punti di forza anche se viene quasi voglia di gridare al plagio... L'eliminazione dei tasti fisici colorati non ha comunque limitato l'azione che riesce ad essere completa, veloce ed appagante. Il principio è lo stesso, solo che invece di pigiare un pulsante si sposta il pennino sull'equivalente riprodotto in pixel. Note lunghe, sequenze e accordi se eseguiti a tempo caricano una apposita barra "superstar" che permette, strusciando su una apposita leva o premendo -meglio- un tasto, di attivare i classici moltiplicatori di punteggio.

Guitar Rock Tour - Recensione
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Il peso del successo

Ma non è finita. Oltre alla chitarra si è cercato di riprodurre anche la batteria. Il giochino che ne è saltato fuori è decisamente meno complesso e più limitato della chitarra. Tre soli parti sensibili -cassa, rullante e piatti- e due sole "bande di note" sembrano poche, ma riescono comunque a renderlo quasi ingiocabile con il pennino. Questo perché le sezioni da premere sullo schermo sono troppo distanti tra di loro rispetto alla velocità di esecuzione... Basta però utilizzare i tasti -croce per il rullante, tasti per la cassa e pressione contemporanea per i piatti- per renderlo comunque molto piacevole e decisamente più godibile. Peccato che l'esecuzione dei piatti sia decisamente ostica anche così. I tre classici livelli di difficoltà -da facile ad esperto- riescono a mettere alla prova un po' tutti.La difficoltà normale per esempio è perfettamente calibrata per divertire senza far infuriare. In modalità esperto invece il gioco si fa veramente duro con sequenze all'apparenza impossibili, ma che con un bel po' di pratica si riescono, a fatica, a domare. Ogni canzone ha, come intuibile, una difficoltà diversa e prevede sequenze di pressioni per la maggior parte delle volte coerenti con quello che odono le nostre orecchie. Il suggerimento è quello di collegare il DS ad un discreto impianto audio o usare come minimo le cuffie dato che le misere casse non riescono a trasmettere che in parte l'energia necessaria. Il gioco ha anche una struttura abbastanza classica. E' presente la modalità partita veloce, per strimpellare o seguire il ritmo sulle canzoni sbloccate, la modalità carriera, che ci permette di viaggiare per il mondo scalando le classifiche di vendita -attenzione se si inizia con la chitarra non si può tornare alla batteria e viceversa- e l'immancabile multigiocatore con cui suonare in compagnia via wi-fi.

Guitar Rock Tour - Recensione
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La tracklist

Quindici canzoni in tutto che spaziano da "smoke on the water" a "Girlfriend", tutte cover ed alcune anche meno famose della media sono l'unico limite effettivo a questo titolo. Anche se tecnicamente ben realizzate e discretamente cantate sono comunque pochine. La possibile ripetizione è comunque mitigata dalle varie difficoltà e dalla possibilità di cimentarsi con i due strumenti, ma comunque una decina di pezzi in più -magari originali- non avrebbe guastato. Sullo schermo superiore scorrono, infine, le immagini del nostro gruppo alle prese con l'esecuzione dei pezzi. Le location sono varie e vanno dal classico sottoscala al bus a due piani londinese. Per quanto si riesce a seguire, ciò che si svolge nello schermo inferiore è troppo concitato per distogliere lo sguardo, le scenette sono realizzate decentemente con buona grafica poligonale ed animati con poche, ma buone, mosse. Tutto sommato quindi, per essere un "parente povero" di Guitar Hero, Guitar Rock Tour rimane un prodotto che centra perfettamente il bersaglio a cui aveva mirato, offrendo un gioco che non necessita di strambe periferiche ma comunque solido e divertente malgrado una certa limitatezza di contenuti e l'impossibilità, per motivi economici, di inserire versioni originali delle canzoni.

Commento

Guitar Rock Tour è un simpatico diversivo e un bel modo per divertirsi con un DS. La sua natura Low Budget, è pur sempre una saga nata su cellulare, e di parente povero di Guitar Hero ogni tanto fanno capolino, ma comunque non impediscono di divertirsi. Alla fin fine l'unico vero grosso difetto è la presenza di appena quindici canzoni. Carina l'idea di inserire sia la simulazione della batteria che quella della chitarra anche se la prima è implementata solo in maniera discreta ed è da giocare assolutamente con i tasti.

Pro

  • Divertente ed immediato
  • Usa il DS in buona maniera
  • Adatto a tutti grazie alle varie difficoltà
Contro
  • Solo quindici canzoni
  • Modalità batteria solo discreta
  • Sembra quasi un plagio