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Impossible Creatures

Dopo il grandissimo - e inaspettato - successo di Homeworld la Relic torna sulla scena e ci presenta Impossible creatures, lo strategico in real time, che ci farà toccare con mano una nuova tecnologia quantomai innovativa: la mutazione genetica.
Elefanti volanti, tigri anfibie e galline intelligenti sono solo alcune delle bizzarrie creature a cui potremo dar vita per imporci sui cambi di battaglia: non siete curiosi? Scopriamo assieme se dopo averci sorpreso i ragazzi della Relic adesso sono anche riusciti a non deluderci...

RECENSIONE di La Redazione   —   03/03/2003
Impossible Creatures
Impossible Creatures

Dio li crea, l’uomo li modifica

Anno 1947, vestiamo i panni di Rex Chance, un famoso avventuriero e reporter di guerra.
Abbiamo trascorso la nostra vita esplorando luoghi selvaggi come l’Africa, le distese ghiacciate dell’Antartide e la Foresta Amazzonica. Ovviamente hai incontrato ogni tipo di bestia feroce che popola la terra, appunto, “che popola la terra”…
Pochi giorni fa abbiamo ricevuto una lettera di nostro padre, col quale avevamo da tempo perso ogni contatto, il dottor Eric Chanikov, inspiegabilmente scomparso molti anni fa. Da allora non avevamo più avuto sue notizie ed ecco che improvvisamente giunge la sua richiesta di incontrarci. Da questo momento cominceranno i problemi, dal momento in cui saliremo sull’aereo che ci porterà alle isole Variatas, nel Pacifico Meridionale, dove nostro padre continua le sue ricerche per conto del ricco industriale Upton Julius.
Giunti a destinazione scopriremo molte cose e da quell’istante ne vedremo delle belle…
Questo è l’inizio della storia che ci calerà, quindi, nei panni di questo provetto avventuriero in cerca del padre scomparso. La narrazione è basata da una serie di schermate statiche in bianco e nero che racconteranno ogni scoperta e seguiranno le gesta del protagonista di missione in missione. Questo sistema, a mio parere molto azzeccato, aggiunge quell’atmosfera da “anni ‘50” che va a combaciare perfettamente con l’ambientazione del gioco.
Oltre alle schermate narrative in bianco e nero ci saranno anche delle schermate interamente animate con lo stesso motore del gioco, che spesso vi porteranno direttamente sul campo di battaglia.

Impossible Creatures
Impossible Creatures

Una gioia per gli occhi..

Ultimamente si parla spesso di grafica in questi Rts di ultima generazione, vedi C&C General dove il nuovo restyling grafico parla da se. Ormai la maggior parte delle case produttrici punta ad un grande miglioramento dal punto di vista grafico, passando ad un motore 3D. Anche in questo caso IC non è da meno, il mondo è animato da un buon motore grafico in grado muovere egregiamente un vastissimo numero di unità pur restando fluido e veloce. Le mappe, interamente tridimensionali, sono ricche di particolari e molto varie fra loro, passando dalle fredde distese artiche, alle calde e umide foreste tropicali, tutte con fauna e flora differente. Gli animali, i veri protagonisti del gioco, sono animati perfettamente ed anche le texture che li compongono sono pulite e ben colorate.
La caratteristica che salta per prima all’occhio è la definizione e cura nei dettagli di ogni singola creatura, ed è una vera e propria gioia per gli occhi poter zoomare su un gruppo di animali in movimento per poter ammirare i loro movimenti fluidi e molto reali. Un po’ meno la cura nei dettagli dei personaggi ma pur sempre a buoni livelli.
Graficamente non è nulla di eclatante, pur restando molto accurato, dà quell’impressione di “già visto”.
L’unico punto a sfavore è la quasi assenza della colonna sonora, infatti sono presenti solamente degli spezzoni che si avviano ogni qual volta le vostre creature entrino in combattimento.
Contrariamente, nel menu principale del gioco e durante la creazione delle unità, è presente una singolare composizione, sempre restando in stile anni ’50, creando un’atmosfera bizzarra e irreale, ma veramente d’effetto. Gli effetti sonori emessi dagli animali sono davvero realistici compensando con la mancanza (o scelta) della colonna sonora.

Impossible Creatures
Impossible Creatures

Creare e dar vita all’infinito..

Ma cosa rende questo gioco così originale? Ve lo spiego subito iniziando a parlare della tecnologia SIGMA…
Come già spiegato questa tecnologia vi darà la possibilità di creare animali mutati, ma in pratica come funziona?
Il creatore (combiner), è il macchinario che porta a compimento l’unione fra due animali, creando il progetto di una creatura ibrida. Questa è l’area che vi terrà occupati per moltissimo tempo, dove opterete sia sulle combinazioni da effettuare sia sulle tattiche da utilizzare. Ed è proprio nelle combinazioni il fulcro del gioco, 50 animali combinabili in più di 40000 creature mostruose , che spaziano dalle unità corpo a corpo alle vere e proprie unità d’artiglieria.
Inoltre ogni creatura possiede delle sue abilità naturali, quali il volo, la furia, il veleno, i sensi acuti o addirittura la caccia di gruppo. Buona parte delle abilità dei vari animali è collegata ad ogni parte anatomica del loro corpo, la testa, il torso, gli arti anteriori, gli arti inferiori, la coda e infine le ali.
Dopo la creazione dovrete produrre le vostre unità tramite una precisa struttura che va in base alla tipologia di animale da produrre, gli animali dotati di ali verranno prodotti nelle voliere, quelli anfibi o acquatici nella camera acquatica e via dicendo...
I costi sono basati sulle uniche due risorse del gioco, l’elettricità ed il carbone, variando a seconda della potenza di ogni creatura. Un buon punto di forza sono anche gli upgrade disponibili, infatti potrete migliorare qualsiasi aspetto della vostra bestiolina preferita, per esempio potrete aumentargli il danno inflitto in corpo a corpo, il danno a distanza, i punti ferita, la velocità e la vista.
Lo stile di gioco rammenta molto i primi (solo i primi? N.d. Matt) C&C dove il numero di unità contava più di ogni altra cosa, anche in questo caso sarà molto più efficace utilizzarne un numero spropositato piuttosto che un numero ristretto di truppe scelte per attacchi mirati(vedi Warcraft III), rendendo ogni battaglia molto caotica ma altrettanto divertente.
Tutto sommato non c’è male anche sotto il profilo “strategico” del gioco, grazie alle numerosissime combinazioni potrete adottare ogni tipo di tattica, passando dalle tattiche di guerriglia con unità corpo a corpo oppure tattiche di spionaggio utilizzando unità stealth, alle vere e proprie guerre “navali” utilizzando potenti animali anfibi o acquatici.

Impossible Creatures
Impossible Creatures

Tigron voglio te!

Cosa non dovrebbe mancare a questo titolo per renderlo un must adatto ad ogni tipo di utente? Ovvio, la modalità multiplayer che, ormai, viene inserita come mezzo per moltiplicare all’infinito la longevità di un gioco.
Guardando la schermata principale si può capire che è studiato particolarmente per le sfide multiplayer, infatti è stata inserita un’area apposita dove potrete creare il vostro esercito di unità per poi utilizzarle quando e dove vorrete. Chi non ha voglia di crearsi un suo esercito,potrà ugualmente giocare utilizzando delle combinazioni preimpostate o persino utilizzare le combinazioni dei personaggi chiave della storia.
Le partite vengono create su un server apposito creato da Microsoft, molto simile al celebre Battle net, dando la possibilità di creare e giocare partite da 2 a 6 giocatori e registrandone i risultati su un sito dedicato a questo (IC Stats).

Impossible Creatures
Impossible Creatures

Le parole finali

Che dire di più? I Relic hanno compiuto un ottimo lavoro, magari non tecnicamente spettacolare (seppure corredato da una grafica gradevole ed ordinata) ma creando uno strategico originale e allo stesso tempo ben studiato e calibrato, che sarà in grado di offrire ore e ore di puro divertimento ad ogni tipo di utente.
Chissà se questo titolo riuscirà ad aprirsi un varco tra i più celebri giochi di casa Westwood (agitiamo i fazzolettini bianchi per favore... sniff, N.d Matt) e Blizzard…

Pro

  • Il più originale RTS uscito fino ad ora
  • Infinite combinazioni tra creature aumentando la longevità
  • Grafica pulita e molto accurata

Contro
  • Mancanza di una colonna sonora persistente
  • Texture dei personaggi non molto accurate

Mamma! Un asino che vola!

Ebbene sì, grazie a questo nuovo e stravagante gioco anche gli asini potranno volare. Il titolo in questione è Impossibile Creatures, prodotto da Relic Entertainment grazie alla collaborazione di Microsoft Games Studios, che ci propone uno dei più originali strategici in tempo reale mai visti.
Il gioco infatti vi porterà nel mondo della mutazione genetica e, in modo particolare, vi darà la possibilità di controllare una tecnologia che renda possibile la combinazione genetica di due animali, ottenendo così una nuova creatura. Questa tecnologia farà di voi dei veri e propri “scienziati pazzi” in grado di dare vita a questi animali, geneticamente modificati, preservandone le caratteristiche e peculiarità migliori di ogni animale tralasciando gli svantaggi. In questo modo potrete rendere agile e veloce un elefante o addirittura dargli la possibilità di volare!
Come idea è molto originale, i geni della Relic hanno colpito ancora, dopo il capolavoro di Homeworld hanno deciso di dare una svolta al genere portando con se un titolo molto promettente sotto tutti i punti di vista.
Ma proseguiamo con ordine, proseguiamo con … la storia…