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iPhone 3G

A circa un anno dal lancio del rivoluzionario iPhone, distribuito in maniera ufficiale solo negli Stati Uniti e in pochi altri Paesi, Apple ha finalmente deciso di estendere le proprie aspirazioni di conquista del mercato dei cellulari con il nuovo iPhone 3G, evoluzione - e non rivoluzione - del primo esemplare di mobile phone col logo della mela morsicata. Tra i mercati che sono stati scelti per il debutto di questo attesissimo device l'11 luglio scorso c'era anche l'Italia, e noi di Wirelessgaming.it non ci siamo ovviamente tirati indietro. Ecco la nostra prova.

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   28/07/2008

Per chi non lo sapesse, iPhone 3G è un terminale (quasi) completamente basato sul touch screen, ovvero privo di tasti. Le uniche eccezioni riguardano il bottone home, quello per l'accensione, per il passaggio da modo d'uso normale a silenzioso e per la regolazione del volume. Tutte le altre operazioni vengono eseguite semplicemente toccando il generoso schermo da 3,5" con risoluzione di 480x320 pixel, brillante e leggibile in ogni condizione di luce, vero cuore pulsante del dispositivo e con ogni probabilità autentico punto di svolta per il mercato dei cellulari. Sono infatti già numerose le società, come Nokia e Samsung solo per citarne un paio, che hanno lanciato o sono in procinto di far debuttare i propri "iPhone-a-like", cercando di sfruttare l'onda lunga del clamoroso successo del prodotto Apple. Code fuori dai negozi, aperture notturne, rincorse a prezzi folli sui siti di aste, furti e quant'altro sono infatti solo alcuni dei segnali della incredibile accoglienza che il mercato ha offerto ad iPhone 3G. In realtà gli schermi sensibili al tocco non sono certo un'invenzione di Steve Jobs; ma come al solito, la virtù sta non tanto nella novità di un prodotto, ma da come questo viene presentato al pubblico. E lo stile della casa di Cupertino si è visto fin dal principio, con il punto fermo della semplicità di utilizzo esaltato dalla facoltà di usare semplicemente le dita, e non scomodi pennini per eseguire qualsiasi funzione. La precisione nella risposta dello schermo è eccellente, merito anche delle icone piuttosto grandi e della intelligente disposizione dei comandi in ogni applicazione. Solamente l'utilizzo della tastiera richiede un po' di pratica, ma il fatto che sia una qwerty completa offre la possibilità di raggiungere notevoli velocità di digitazione una volta ottenuta la familiarità necessaria. In ogni caso il correttore di ortografia, pur con qualche suggerimento a volte poco comprensibile (vedi m'a al posto di ma) svolge il suo compito in maniera più che soddisfacente. Dal punto di vista estetico ci troviamo di fronte ad uno smartphone monoblocco, con capienza di 8 o 16 gb, ergonomicamente più che valido, con la parte posteriore leggermente bombata e disponibile anche nella variante di colore bianca (solo sul 16gb) oltre alla nera. Ma le novità reali di questa nuova versione rispetto alla precedente sono fondamentalmente da ricercarsi nella tanto attesa connettività 3G, con compatibilità HSDPA fino a 3,6 Mbps, e l'integrazione di una antenna Gps all'interno della scocca. Non manca ovviamente il Wi-Fi, come con il predecessore. Quanto al primo aspetto, va sottolineata la sua importanza soprattutto in chiave della a dir poco marcata attitudine all'online di iPhone 3G; la presenza dell'HSDPA costituisce ben più di un semplice passo avanti rispetto all'EDGE del primo modello, e le differenze sono chiare fin dai primi istanti. Il prodotto Apple porta con sé infatti una versione di Safari (il popolare browser installato su tutti i Mac) che di fatto consente per la prima volta su un terminale che non sia un computer di sfruttare la vera e autentica esperienza di internet, con l'unico limite legato alla - sembra temporanea - assenza del supporto flash. La possibilità di navigare le pagine scorrendole con il semplice utilizzo delle dita, zoomando e scrollando a piacimento, è uno dei punti di maggiore forza di iPhone. Così come lo è la presenza di un client per la posta elettronica, Mail, sul quale è possibile configurare qualsiasi casella per leggere e rispondere alle proprie e-mail, con la compatibilità a tutta una serie di formati come pdf, jpg, word, excel, powerpoint e la suite iWork. L'integrazione con il servizio MobileMe permette inoltre di godere di servizi push per la sincronizzazione di e-mail, contatti e calendari. Il Gps invece, o meglio l'A-Gps, a braccetto con la applicazione Google Maps preinstallata, consente di localizzare con precisione la propria posizione, ottenere indicazioni stradali, sugli esercizi commerciali della zona e molto altro. Inoltre iPhone è in grado di colmare eventuali limiti del segnale satellitare con la triangolazione delle celle telefoniche.

Ovviamente iPhone è anche un eccellente iPod, in grado di gestire perfettamente la libreria iTunes fornendo diverse possibilità di navigazione, compresa quella spettacolare "a copertine" denominata coverflow. Il jack per le cuffie, presente sulla parte superiore, ha ingresso standard e quindi è compatibile con qualsiasi set che si voglia adoperare. Anche la componente multimediale è ottima, garantendo la visualizzazione di immagini e video con qualità particolarmente elevata. Ma tra i punti di maggior forza di iPhone 3G, grazie al firmware 2.0, c'è senza dubbio la nascita dell'App store, ovvero un catalogo in continua espansione disponibile sia tramite iTunes che direttamente via iPhone dal quale scaricare nuovi programmi, gratuiti o a pagamento, capaci di espandere le funzioni del terminale in maniera esponenziale. Ovviamente nella lista non mancano i videogames, oggetto di particolare attenzione per noi di wirelessgaming e in generale della community sia di giocatori che di sviluppatori. Il supporto di grandi nomi come Sega ed Electronic Arts, solo per citarne un paio, è solamente l'inizio; le qualità del terminale Apple, specialmente per quanto riguarda il sistema di controllo, vengono viste da molti come il tanto atteso punto di svolta capace di superare l'enorme frammentazione e i limiti del mercato dei giochi per cellulare attuale. Anche il fatto che le applicazioni per iPhone possano essere ottenute e installate solamente via iTunes rappresenta una scelta importante, che pur limitando in maniera enorme i canali di distribuzione attuali, sarà in grado d'altra parte di regolamentare quella che era una situazione piuttosto anarchica e confusionaria. La componente telefonica, di cui certamente non vogliamo dimenticarci, garantisce una qualità del suono più che buona con assenza di disturbi e un volume adeguato, anche in vivavoce. Non esente da critiche invece la ricezione, leggermente debole in zone in cui il segnale 3g non è perfettamente presente. Il confronto diretto con un Nokia N81 ha segnalato prestazioni sì inferiori in tal senso, ma comunque tutt'altro che catastrofiche; in ogni caso anche con una sola tacca, abbiamo verificato che è perfettamente possibile telefonare e navigare. La velocità di riaggancio resta invece più che sufficiente. Se finora abbiamo quindi tessuto gli elogi di iPhone 3G, ciò non significa però che si tratti di un terminale privo di difetti, tutt'altro. Alcuni di questi, va detto, potrebbero essere determinanti per far scartare il cellulare Apple da alcuni potenziali utenti, in base alle proprie necessità o richieste. Va però tenuto ben presente che iPhone è un prodotto in continua evoluzione, destinato a cambiare e maturare sotto moltissimi punti di vista grazie al continuo supporto della casa madre, tramite aggiornamenti firmware protesi a colmare alcune lacune e aggiungere diverse feature col passare delle settimane. In tal senso, rispetto a molti altri cellulari anche di case blasonate e ai primi posti del mercato, comprare iPhone non significa fare un salto nel buio col rischio di ritrovarsi un device abbandonato al proprio destino. E questa è una cosa da tenere in seria considerazione. Ecco perchè abbiamo voluto dividere i principali difetti in due categorie, quelli hardware (e quindi inevitabilmente con cui sarà necessario saper convivere) e quelli software (e quindi potenzialmente - ripetiamo, potenzialmente - risolvibili in futuro).


Difetti hardware: -Fotocamera da soli 2 megapixel, priva di flash e di qualità modesta. In condizioni di luce piena le foto sono accettabili, mentre diventano quasi inguardabili in situazioni poco illuminate. -Assenza di fotocamera frontale, e quindi esclusione della possibilità di eseguire videochiamate. -Batteria integrata e non sostituibile. In caso di guasti o decadimento della stessa, l'unica strada è quella dell'assistenza.
Difetti software: -Bluetooth castrato con cui è consentito solamente l'utilizzo di auricolari e non lo scambi di alcun tipo di files. -Mancanza del supporto per gli MMS. Le immagini vanno inviate via e-mail. - Impossibilità di registrare video e niente zoom digitale della fotocamera. -Assenza dei comandi vocali. -Limitate possibilità di scambio di files con il pc. Documenti office o iwork per esempio possono essere trasferiti al momento solo via e-mail. -Assenza delle funzioni di copia e incolla. -Impossibilità di usare iPhone come modem per l'accesso in mobilità di internet dal proprio computer. -Sveglia funzionante solo con telefono acceso. -Solo due modi d'uso: silenzioso o normale. -Impossibilità di lasciare le applicazioni in background (è già stato chiarito che tale situazione sarà risolta con un prossimo aggiornamento). - Al momento niente supporto flash per Safari. - Durata della batteria. In realtà tale difetto dovrebbe stare a metà tra hardware e software, dal momento che la capacità non si può aumentare ma senza dubbio si può ottimizzare le prestazioni tramite aggiornamenti. In ogni caso, la sua durata è condizionata all'utilizzo che se ne fa. I dati ufficiali parlano di 5 ore di conversazione su 3G e 10 in 2G, 300 di stand-by, 5 di navigazione su 3G o 6 su Wi-Fi, 7 di riproduzione video e 24 audio. Nella "vita reale", pur considerando i miglioramenti delle prestazioni dopo una decina di ricariche, è probabile che la maggior parte degli utenti siano costretti ad attaccare iPhone alla corrente ogni sera.
In definitiva, iPhone è quindi un prodotto che indica una nuova direzione al mercato degli smartphone. Non perfetto, nè completo, ma diverso e accessibile in pieno stile Apple e destinato ad una crescita e maturazione costante. Attualmente in Italia è disponibile con Vodafone o Tim sia sotto contratto mensile, sia libero da vincoli. In tal caso il prezzo è di 499 euro per la versione 8gb e 569 per la 16gb; va però tenuto conto che è fondamentale attivare una flat dati, di fronte al fatto che usare il terminale Apple solo per telefonate ed sms sarebbe davvero avvilente. In ogni caso iPhone venduto nel nostro Paese è completamente libero, non brandizzato e utilizzabile con qualsiasi gestore.