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Kirby & the Amazing Mirror, recensione

Kirby torna sul Game Boy Advance con una nuova avventura... e stavolta la mascotte rosa di Nintendo si è fatta in quattro!

RECENSIONE di Christian Colli   —   19/07/2004
Kirby & the Amazing Mirror, recensione
Kirby & the Amazing Mirror, recensione

Kirby Fusion

Come già detto, la trama di The Amazing Mirror è un mero pretesto per scagliare il giocatore nell'azione. Beh, in effetti è più di un pretesto, visto che introduce l'inedita meccanica ludica che caratterizza questa nuova avventura di Kirby. Come si è detto, infatti, il batuffolo rosa è stato "moltiplicato" e insieme ai suoi gemelli dovrà avventurarsi nella Terra dei Sogni per recuperare i frammenti dello Specchio. E questo significa che mentre il giocatore prende il controllo del Kirby originale, gli altri andranno a spasso per i fatti loro e sarà perfino possibile reincontrarli in giro per il mondo. Mentre giochiamo, infatti, gli altri Kirby sono alle prese con i nostri stessi avversari e come noi si trasformeranno, rimarranno feriti o saranno costretti a ricominciare dall'inizio; la cosa più bizzarra è che i tre Kirby-gemelli potranno essere controllati dall'Intelligenza Artificiali durante le nostre sessioni solitarie, o manipolati da altri tre giocatori umani in possesso di altrettante cartucce e console. Questo inedito e strambo sistema di cooperazione (o più precisamente, di scambio di informazioni) ci conduce direttamente alla seconda, particolarissima novità: il cellulare. Insomma, nel 2004 anche i bambini di dieci anni si fanno regalare il telefonino per la Prima Comunione, perchè non dovrebbe possederlo Kirby?! E così, attraverso la pressione dei tasti dorsali, Kirby potrà telefonare ai suoi amici per farsi aiutare: potrà richiamarli per essere riportato all'area di partenza o per avere man forte nelle situazioni più spinose, sempre tenendo d'occhio la batteria del telefono, che se scarica lo renderebbe totalmente inutile. Curiosamente, se gli altri Kirby saranno guidati da giocatori umani, allora questi ultimi dovranno addirittura rispondere alle chiamate telefoniche. In tutto questo, l'elemento più interessante di The Amazing Mirror è la strutturazione dell'avventura, che sembra strizzare l'occhio a quelle dei vari Metroid più recenti (Fusion e Zero Mission per Game Boy Advance, quindi): la Terra dei Sogni, infatti, è formata da più aree collegate tra loro, e quelle principali sono accessibili, una volta sbloccate, direttamente dall'area di partenza, attraverso delle porte-specchio magiche. La strutturazione labirintica e un po' troppo dispersiva della Terra dei Sogni implica un inedito utilizzo delle capacità trasformistiche di Kirby: mentre in passato l'assorbimento dei nemici per utilizzarne i poteri era una pratica che lasciava tutto sommato il tempo che trovava, in The Amazing Mirror è necessaria alla progressione dell'avventura. In parole povere, determinati ostacoli potranno essere superati solo facendo ricorso ad alcuni poteri particolari, magari in possesso di nemici che si trovano dall'altra parte del mondo. Questo nuovo elemento aumenta incredibilmente lo spessore e la profondità ludica di The Amazing Mirror, ma al tempo stesso si trasforma nel suo peggior difetto, che costringe il giocatore a tenere a mente la locazione delle decine e decine di nemici e dei loro rispettivi poteri sparsi per il mondo, per poterli recuperare e quindi superare gli ostacoli, tentando di arrivare indenni all'obbiettivo. A causa anche della scomoda e confusionaria mappa di gioco, questa meccanica diventa pesanta a lungo andare, trasformandosi più in una seccante routine che in una serie di divertenti enigmi Metroidiani. D'altra parte, i poteri che Kirby può acquisire in The Amazing Mirror sono quelli visti e stravisti dei precedenti episodi (dalla spada all'ascia da lancio, dal soffio infuocato a quello gelido e così via), ai quali se ne aggiungono un paio nuovi, e come in passato si tende a concentrarsi nell'utilizzo di quello migliore, passando ad altri solo quando strettamente necessari alla progressione dell'avventura, che per fortuna presenta ancora la semplicità infantile che ha da sempre caratterizzato i videogiochi dedicati alla nuvoletta rosa.

Kirby & the Amazing Mirror, recensione
Kirby & the Amazing Mirror, recensione

Noi Kirby siam così...

Ancora una volta, anche questo titolo dedicato a Kirby eccelle sul campo tecnico: gli sprite sono di grandi dimensioni, coloratissimi e divinamente animati, e i fondali lasciano stupefatti per la fantasia e la cura con le quali sono stati realizzati, anche se chi ha giocato Nightmare in Dreamland non faticherà a trovare un pelo superiori le ambientazioni del prequel. La qualità tecnica di Kirby, peraltro, per stupire non fa ricorso ad effetti speciali particolari, tranne che al Mode-7 in casi veramente sporadici, riconfermando ancora una volta che la sobrietà e la semplicità sono le armi vincenti di un certo genere di prodotti. Anche nel campo sonoro, ritroviamo i jingles e i temi musicali classici della serie, per nulla monotoni e sempre gradevoli, anche se in certi casi di qualità piuttosto bassa e comunque mai degni di nota o particolarmente incalzanti. Semplicemente, un reparto audio nella media.

Kirby & the Amazing Mirror, recensione
Kirby & the Amazing Mirror, recensione

Questo nuovo episodio di Kirby è talmente originale e innovativo che, purtroppo, si rivela un pelo deludente. Intendiamoci, il nuovo Kirby è il gioco che tutti i fan del batuffolo rosa volevano da tempo, difficile al punto giusto (sicuramente molto di più dei prequel che, talvolta, rasentavano una semplicità quasi offensiva) e complesso quanto basta per non essere portato a termine in poche ore, con tutti i segreti che nasconde e la vastità dell'area di gioco da esplorare, uniti all'originalità del design che lo caratterizza. Probabilmente, Nintendo avrà bisogno di conciliare meglio la struttura vagamente "adventure" utilizzata al gameplay classico di Kirby, nella speranza che avanzi sicura su quest'ottima strada. La possibilità di affrontare l'avventura con tre amici (o di sfidarli agli immancabili, spassosissimi mini-game) è probabilmente l'aspetto più interessante del gioco, peccato che necessiti come al solito di altrettante cartucce e console per essere apprezzato come merita. Un ottimo inizio, comunque, per un nuovo percorso della vita videoludica di Kirby.

    Pro:
  • Una iniezione di originalità davvero gradita
  • Ottimo equilibrio tra complessità e difficoltà, finalmente
  • Tecnicamente ottimo
    Contro:
  • Troppo dispersivo
  • Per essere veramente apprezzato, necessita di tre compagni di gioco
  • Alla lunga monotono

La buffa nuvoletta rosa creata da Nintendo non si è vista molto nell'ultima generazione videoludica: una fugace apparizione in Smash Bros. Melee DX al lancio di GameCube, il bizzarro quanto mediocre racing-game Kirby Air Ride sempre per la console casalinga Nintendo, l'artisticamente splendido ma troppo semplice e infantile Kirby: Nightmare in Dreamland per Game Boy Advance. Eppure, anche alla Nintendo devono sentire la mancanza della vivace pallina rosa trasformista, perchè nell'ultimo anno ben due giochi sono stati dedicatigli: oltre al suddetto Nightmare in Dreamland, Nintendo ha dato i natali anche a questo Kirby & the Amazing Mirror. Con una trama che è tutta un pretesto (Kirby si ritrova quadruplicato a causa della distruzione di uno specchio magico e insieme alle sue "copie" dovrà trovarne i frammenti), questo nuovo episodio di Kirby si presenta apparentemente molto, troppo simile al suo predecessore e a tutti i prequel finora giocati e stragiocati. Apparentemente, però, perchè Nintendo ne sa una più del diavolo...